DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] , p. 4; E. Romagnoli, Cenni storico-artistici di Siena e de' suoi suburbi, Siena 1836, p. 38; V. Fineschi, Il L. Zangheri, Firenze e Livorno e l'opera di P. Poccianti nell'età granducale, Roma 1974, pp. 107, 162, 204, 297; O. Fantozzi Micali, I teatri ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] cui una fu da lui ideata (in collaborazione con monsignor Giuseppe De Luca) ed eseguita nell'arco di oltre un decennio, dal momento ad Ardea). La prima volta fu nel 1964 al teatro dell'Opera di Roma per l'Edipo re di I. Stravinskij (del quale poi nel ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] Gioffredo. Esaminato da G.A. Medrano (autore del teatro S. Carlo e del palazzo di Capodimonte), il G 326, 364; R. De Fusco, ibid., pp. 382, 438 s. e passim; F. Mancini, ibid., pp. 682, 711; A. Venditti, L'opera napoletana di L. Vanvitelli, in Luigi ...
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POMODORO, Giorgio
Francesco Santaniello
POMODORO, Giorgio (Giò). – Nacque a Orciano di Pesaro il 17 novembre 1930 da Antonio e da Beatrice Luzzi.
Nel 1945 si trasferì con la famiglia a Pesaro, dove [...] Teatro del sole - 21 giugno, Solstizio d’estate, una piazza fontana dedicata a Johann Wolfgang von Goethe che gli venne commissionata dalla municipalità di Francoforte sul Meno.
L’opera 1974 (catal.), a cura di R. De Grada, Ravenna 1974; G. Ballo, Giò ...
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GRIMALDI, Giovan Francesco
Roberto Cannatà
, Nacque a Bologna, come riferiscono i suoi biografi e come conferma l'appellativo di bolognese con cui è designato in moltissimi documenti. L'anno di nascita [...] venne rappresentata nel teatro Barberini, in onore della regina Cristina di Svezia, l'opera La vita humana (1968), pp. 142-145; M. Laurain Portemer, Mazarin, Benedetti et l'escalier de la Trinité des Monts, in Gazette des beaux-arts, CX (1968), pp ...
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FANOLI (Fanolli), Michele
Clelia Alberici
Nacque a Cittadella (Padova) il 9 luglio 1807 (Cittadella, Arch. parrocchiale, Libro dei battesimi, anni 1799-1818) da Lorenzo e Marianna Venzo. Il padre era [...] Allan prima virtuosa di canto nel gran teatro La Fenice in Venezia. Il carnevale 1829
Il ritratto del Cav. Giuseppe nobile De Menghin, da un dipinto di Eugenio calorose accoglienze nel mondo artistico. L'opera uscì in contemporanea a Firenze ( ...
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DANDINI, Pietro (Pier)
Evelina Borea
Nacque a Firenze il 12 aprile 1646 (F. S. Baldinucci) o nel 1647 (Orlandi, 1704) da Ottaviano (fratello dei pittori Cesare e Vincenzo), e fu educato all'arte dallo [...] per il teatro del principe e bozzetti di costume. Dai documenti (Strocchi, 1978) si apprende che egli operò in Pratolino fresco della cappella maggiore di S. Maria Maddalena de' Pazzi.
L'opera, compiuta nel 1701, consiste nella rappresentazione del ...
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DOTTI, Carlo Francesco
Anja Buschow Oechslin
Nacque il 31 dic. 1669 (come risulta dal documento di battesimo: "Anno mill.imo secent.imo septuag.imo die prima mensis januariego ... Baptizavi infantem [...] si riferiscono ai lavori di restauro al teatro Marsigli Rossi degli anni 1710-11. figlio Giovanni Giacomo nel 1793). L'opera, che il D. presentò , 55, 117; G. Bolletti, Dell'origine e de' progressi dell'Istituto dellescienze di Bologna, Bologna 1751, ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] a Padova, ora perduti (Rossi, 1991, p. 29). Suggestioni tintorettiane si avvertono in altre opere del quinto decennio: dall'Allegoria del Tempo e della Fama del Musée départemental del'Oise di Beauvais (1645-46) all'Ultima cena di Verona (Museo di ...
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GALEOTTI, Sebastiano (Bastiano, Gasparo)
Rita Dugoni
Figlio di Domenico e di Maria di Bastiano Vignoli, nacque a Firenze il 22 dic. 1675 e venne battezzato il giorno successivo nella chiesa di S. Maria [...] d'Este e per lo stesso teatro restaurò il sipario dipinto da Sebastiano variazione che caratterizza anche l'opera grafica riconducibile a in Codogno, Lodi 1989, pp. 50, 91; A. Czére, Dessins de S. G. à Chicago et à Budapest, in Bulletin du Musée ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...