PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] dell’urgenza per la Sede apostolica di completare l’operazione di recupero del mondo tedesco, il 6 Più ambiguo di tutti fu Cosimo de’ Medici, che addusse una malattia ingovernabilità di una città tradizionalmente teatro di scontri. Complice la lunga ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] nel De regia sapientia (1583) una «digressio in Nicolaum Machiavellum». Ma il problema era assai arduo. L’opera di modo traumatico, e stava facendo altre esperienze nel grande teatro politico ed ecclesiastico del tempo. La formazione culturale e ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] , delineando le tre figure di un anziano oste, il Bragana (Juan de Landa), di un'inquieta e giovane moglie-oggetto, Giovanna (Clara Calamai l'orizzonte operativo del regista si ampliò al teatro lirico, dove V. esordì dirigendo Maria Callas, con l' ...
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Renoir, Jean
Giorgio De Vincenti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1894 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1979. Maestro dell'arte cinematografica, fu considerato un [...] al Nuovo mondo) è il breve divertissement dal titolo Sur un air de charleston, noto anche come Charleston (1927), cui seguì un film oggi motivi che ricorrono nell'opera renoiriana, come il rapporto cinema/teatro, l'esplicitazione del dionisiaco, il ...
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Tasso, Torquato
Silvia Zoppi Garampi
La struggente poesia di amanti e cavalieri
Autore della Gerusalemme liberata, ultimo capolavoro della letteratura del Rinascimento, Tasso crea uno stile nuovo. [...] e segnata dalla morte della madre Porzia de’ Rossi, si stabilisce all’età di quindici teatro (con la composizione nel 1573 della favola pastorale intitolata Aminta) e, infine, tra il 1570 e il 1575, alla redazione della Gerusalemme liberata, l’opera ...
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Bene, Carmelo
Francesco Suriano
Autore, regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Campi Salentina (Lecce) il 1° settembre 1937 e morto a Roma il 16 marzo 2002. Prevalentemente uomo di teatro, [...] i suoi cinque film, ha l'arco narrativo più compiuto, nono- de la piété filiale, precedente spettacolo teatrale tratto dalle opere di Shakespeare e J. Laforgue, è un film dedicato al teatro nel teatro con Amleto attore e drammaturgo. Con questa opera ...
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Bernini, Gian Lorenzo
Fabrizio Di Marco
Il genio inventore del Barocco
Gian Lorenzo Bernini fu il più geniale artefice del Barocco, lo stile nato e sviluppatosi a Roma nel Seicento. Svolse la sua attività [...] di Francia Luigi XIV (1665).
Il teatro religioso
L'unione delle arti, pittura, scultura e altra piazza romana è caratterizzata da un'opera di Bernini: al centro di piazza personificano i fiumi Danubio, Gange, Río de la Plata e Nilo, cioè a dire ...
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Guicciardini, Francesco
Letterato e storico (Firenze 1483-Arcetri 1540). Intraprese gli studi di diritto canonico e civile a Firenze, che concluse nel 1505, divenendo, nello stesso anno, lettore di istituzioni [...] Francesco I di Francia dall’altra. Essendo teatro delle operazioni la Lombardia, Modena, Reggio e Parma L. Ranke, e successivamente la polemica di F. De Sanctis, che, isolando artificiosamente i Ricordi dal resto dell’opera, identificò in G. l ...
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Bragaglia, Anton Giulio
Stefania Carpiceci
Regista teatrale e cinematografico, nato a Frosinone l'11 febbraio 1890 e morto a Roma il 15 luglio 1960. Fu il più celebre dei fratelli Bragaglia, ma, a differenza [...] e Perfido incanto del 1918. Opere, queste, che, prodotte dalla Novissima Film di E. De Medio, oltre ad avvalersi Allestì la sua ultima regia nel 1960 presso il Teatro dell'opera di Roma. L'anno successivo alla sua morte fu istituito nella capitale ...
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Forzano, Giovacchino
Flavio De Bernardinis
Regista teatrale, lirico e cinematografico, autore drammatico e librettista d'opera, produttore, nato a Borgo San Lorenzo (Firenze) il 19 novembre 1884 e morto [...] in Italia (in particolare, a partire dal 1926, fu l'iniziatore dei grandi spettacoli all'aperto all'Arena di Verona) il nostro tempo, in Storia dell'opera, 3° vol., t. 2, Torino 1977, pp. 285-87; F. Angelini, Teatro e spettacolo nel primo Novecento, ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...