BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] 1973 si assunse la regia dell'opera lirica La cena delle beffe di U. Giordano (teatro S. Carlo di Napoli, 12 aprile) e partecipò ancora a trasmissioni televisive: degne di ricordo furono l'interpretazione dei colonnello De Risio nella Signora Ava di ...
Leggi Tutto
Cineteca
Sergio Toffetti
Luogo di raccolta e collezione sistematica di film a scopo di conservazione, restauro, consultazione ed eventualmente diffusione.
Origini e storia
Bolesław Matuszewski, pioniere [...] teorico del 1898 Une nouvelle source del'histoire, l'idea di un "museo o un di C. Lombroso), l'esercito, la direzione d'orchestra, il teatro, la danza, le , una politica di 'esposizione' delle opere cinematografiche; le proiezioni si tenevano al ...
Leggi Tutto
Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] fisico con la macchina da presa (l'operatore), da quelle dell'uomo che si con l'Oscar il gusto per la fotografia semidocumentaristica del d. della f. Clyde De Vinna cominciava a uscire dalla prigionia del teatro di posa e a riguadagnare le strade ...
Leggi Tutto
Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] (come si è detto) con il teatro e la letteratura, i secondi lavorarono de dés (1929), sviluppò quello spirito anarchico, rivoltoso, iconoclasta e provocatorio che ritroviamo nei manifesti del Dadaismo e nelle opere dei suoi seguaci. Ciò vale per l ...
Leggi Tutto
Alieno
Roy Menarini
Bruno Roberti
Parte introduttiva
di Roy Menarini
L'a., inteso come forma di vita extraterrestre, offre diversi spunti di riflessione come numerosi altri motivi topici della fantascienza. [...] teatro popolare della fine dell'Ottocento, il cinema delle origini metteva in scena in prevalenza il mostruoso e l film di serie A. L'opera di Spielberg confermò le opere successive quali Contact di Robert Zemeckis (1997) e Mission to Mars di Brian De ...
Leggi Tutto
Western
Carlo Gaberscek
Le origini
Uno dei primi esempi di uso sostantivato del termine western per designare un film è databile intorno al 1910, ma tale denominazione divenne comune una decina d'anni [...] William S. Hart, già attore di teatro, che creò una nuova figura di 'attore-cowboy della vecchia horse opera si sostituirono le esibizioni canore New York 1988.
J.-L. Leutrat, S. Liandrat-Guigues, Les cartes del'Ouest: un genre cinématographique, ...
Leggi Tutto
GALLONE, Carmelo (detto Carmine)
Emanuele Del Monaco
Nacque a Taggia (Imperia) il 10 sett. 1885 da Pasquale e Rosa Langery. Nel 1911 si recò a Roma per partecipare al concorso drammatico nazionale bandito [...] l'attrice polacca Stanislawa (Soava) Winaver (Varsavia 1880 - Roma 30 maggio 1957). Scritturato come generico nella compagnia stabile del teatro episodi deL'histoire des treizes, di H. de Balzac), della paternità dell'opera filmica affermando da ...
Leggi Tutto
CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] di stampo orfico, di quella che sarà una delle configurazioni del teatro dei nostri giorni.
Sull'argomento il C. torna in Music fino alla paziente opera di indagine di M. Verdone che curò la prima edizione italiana (Roma 1966) deL'officina delle ...
Leggi Tutto
Storico, film
Luigi Guarnieri
Una prima definizione intuitiva di f. s. è quella di un'opera cinematografica che ricostruisce un'epoca o fatti storicamente avvenuti e datati, in modo riconoscibile per [...] per il romanzo e per il teatro ‒ che va sotto il nome contrapposta alla Storia ufficiale in tutta l'opera di Luigi Magni. Sempre in Ferro, Cinéma et histoire. Le cinéma agent et source del'histoire, Paris 1977.
P. Sorlin, Sociologie du cinéma, ...
Leggi Tutto
Antropologia visiva
Cecilia Pennacini
Il rapporto tra antropologia visiva e mezzo cinematografico
Adottando la definizione semiologica introdotta da C. Geertz (1975) e largamente accettata, si intende [...] il rito, il teatro, costituiscono altrettanti veicoli le istanze autoriali in essi contenute: l'opera di Jean Rouch, che è a photographic analysis, New York 1942.
M. Merlau-Ponty, Phénoménologie de la perception, Paris 1945 (trad. it. Milano 1965). ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...