Caprioli, Vittorio
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 agosto 1921 e morto ivi il 2 ottobre 1989. Interpretò film appartenenti a generi assai diversi, ottenendo [...] . avvenne mentre provava in teatro Napoli milionaria di Eduardo De Filippo, e sempre nel ) di Rossellini fino allo scalcagnato capocomico di L'ultima scena (1988) di Nino Russo.
di Madame Royale (1970). In quest'opera, il suo gusto per la tragica ...
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Begone Dull Care
Giannalberto Bendazzi
(Canada 1949, colorato, 9m); regia: Norman McLaren, Evelyn Lambart; produzione: National Film Board of Canada ‒ Office National du Film du Canada; musica: Oscar [...] l'emulsione della pellicola, parve una stilizzazione delle 'danze di fasci di luce' presentate in teatro = … mystère d'un cinéma instrumental. Secrets de fabrication, in "Cahiers du cinéma", n. 81 1980.
A. Bastiancich, L'opera di Norman McLaren, Torino ...
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BONNARD, Mario
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 dic. 1889 da Nicola e da Ermelinda Reibaldi. Dopo una breve esperienza teatrale, esordì nel 1909 nel film Otello di M. Caserini. Nel 1911 interpretò [...] recitazione cinematografica; come quello di T. Carminati sulla scena (e sul teatro di posa), lo stile del B. non ruppe mai con la moda del cinedramma con la macchinosa elaborazione deL'altro io, opera che lo rivela al limite delle sue possibilità ...
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Schygulla, Hanna
Lorenzo Dorelli
Attrice cinematografica, teatrale e televisiva tedesca, nata a Katowice (Polonia) il 25 dicembre 1943. Tra le figure più rappresentative dello Junger Deutscher Film, [...] di H. Böll, ma si dedicò soprattutto al teatro, dove lavorò più di una volta con lo opera della sua definitiva affermazione nei paesi di cultura anglosassone (dove i critici l Amos Gitai, soprattutto a Golem ‒ L'esprit del'exil (1992; Golem ‒ Lo ...
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Kinski, Klaus
Alessandra De Luca
Nome d'arte di Nikolaus Günther Karl Nakszynski, attore cinematografico e teatrale tedesco, nato a Zoppot (nel territorio della Città libera di Danzica; od. Sopot, in [...] un campo di detenzione. Dal 1946 si avvicinò al teatro, divenendo in pochi anni uno dei più apprezzati de la nuit, 1979, Nosferatu, il principe della notte), un avventuriero che oppone alla natura un'ossessiva forza di volontà per portare l'opera ...
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Cottafavi, Vittorio
Stefano Francia Di Celle
Regista cinematografico e televisivo, nato a Modena il 30 gennaio 1914 e morto ad Anzio (Roma) il 14 dicembre 1998. Fin dai suoi primi film manifestò uno [...] due progetti cinematografici, collaborò con Vittorio De Sica per La porta del cielo fascismo. In realtà l'opera, caratterizzata dallo sguardo Particolarmente riuscita l'impostazione brechtiana data dall'autore alla trilogia del teatro antico: in ...
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Sartre, Jean-Paul
Arnaldo Colasanti
Scrittore, drammaturgo e filosofo francese, nato a Parigi il 21 giugno 1905 e morto ivi il 15 aprile 1980. Protagonista del dibattito novecentesco nell'ambito del [...] (La force del'âge, 1960, p. 53).
Interessato soprattutto alla narrativa (i romanzi La nausée, 1938; Le mur, 1939), al teatro (Huis clos a un sofferto e intenso Marcello Mastroianni, in un'opera nervosa, tagliente, che rende in modo efficace la ...
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Gélin, Daniel
Simone Emiliani
Attore cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) il 19 maggio 1921 e morto a Parigi il 29 novembre 2002. Attivo soprattutto negli anni Cinquanta, G. portò [...] des hommes (1950; Dio ha bisogno degli uomini) e in La minute de vérité (1952; L'ora della verità). Fu anche protagonista di Les mains sales (1951) di Fernand Rivers, tratto dall'opera di J.-P. Sartre, e di Adorables créatures (1952; Quando le donne ...
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Honegger, Arthur Oskar
Marta Tedeschini Lalli
Compositore svizzero, nato a Le Havre il 10 marzo 1892 e morto a Parigi il 27 novembre 1955. Esponente del gruppo dei Sei, che si riunì negli anni Venti [...] potenza orchestrale, complessità polifonica. Nelle opere di teatro musicale e negli oratori perseguì una fusione ; tra gli ultimi lavori, vanno ricordate le partiture di Les démons del'aube (1946) di Yves Allégret e Un revenant (1946; Lo spettro ...
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Bini, Alfredo
Paola Dalla Torre
Produttore cinematografico, nato a Livorno il 12 dicembre 1926. Tra i più attivi produttori del cinema degli anni Sessanta, ha saputo ritagliarsi un posto di rilievo [...] , per due anni diresse il teatro universitario dell'Ateneo, dove fece realizzazione incontrò molti ostacoli. Anche l'opera successivamente prodotta fu una prova di ci vuole sofferenza (1971) di Gianfranco De Bosio, sempre con la Schiaffino, tratto ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...