CAMERINI, Mario
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 6 febbr. 1895 da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, imparentata con P. S. Mancini.
Il [...] punte, da El sombrero de tres picos di Pedro de Alarçon. Poiché l'idea di quest'ultimo lavoro cosa seria (con De Sica e la Cegani) e, unica opera di regime del C sceneggiatura, e due mostri sacri del teatro nel cast, Ruggero Ruggeri e Armando Falconi ...
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CERVI, Gino
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 3 maggio 1901 da Antonio e da Angela Dall'Alpi.
Antonio (Casalbuttano 14 dic. 1862-Bologna 21 genn. 1923), critico teatrale del Resto del Carlino dal [...] del Teatro d'arte di Roma, diretta da L. Pirandello (primi attori M. Abba e L. Picasso del cinema del ventennio. Le tre opere in cui si concretizzò, nell'anteguerra, Festival international d'art dramatique de la Ville de Paris e ripreso in Italia nel ...
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Norvegia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema norvegese si sviluppò con notevole ritardo rispetto a quello degli altri Paesi nordici e soltanto negli anni Venti iniziò a ottenere una certa visibilità. [...] nel 1935 si dotò anche di un grande teatro di posa a Jar, poco fuori Oslo. locale, che comunque dette la preferenza a opere di minor impegno, come la serie inaugurata da tuffo) di Tristan de Vere Cole, tutti realizzati con l'aiuto di capitali ...
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GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] dirigere un film, Messalina, con Rina De Liguoro.
Nonostante il cinema italiano, ritmo con l'avvento del sonoro, attingendo al teatro minore di . 24, p. 182; R. Paolella, I valori dell'opera di E. Guazzoni nella storia del cinema, in Bianco e ...
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Irlanda
Francesca Vatteroni
Cinematografia
La cinematografia irlandese ha avuto uno sviluppo particolarmente lento ed è rimasta a lungo legata a quella statunitense e a quella britannica. D'altra parte [...] alle loro opere, adattandole per lo schermo. Di rilievo il fatto che l'I. , del fotografo e proiezionista belga Louis de Clerq. Ne seguirono altri, girati tra e gli attori dell'Abbey Theatre (il teatro dublinese aperto nel 1904): alcune brevi commedie ...
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Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] Ragghianti in Cinematografo rigoroso e Cinematografo e teatro (1933, poi in Arti della "irrealismo". Nel 1928, in La chute de la maison Usher, Epstein aveva messo in pratica t. compare indirettamente attraverso l'operazione del montaggio, con la ...
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Sudafricana, Repubblica
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Nella R. S. (proclamata il 31 maggio 1961), più che in altri Paesi del continente, la nascita e lo sviluppo del cinema sono stati legati alla [...] finzione in lingua inglese (fanno eccezione De Voortrekkers, in afrikaans e inglese; Sarie l'apartheid. I suoi due lavori più noti sono Wukani awake (1964), prima opera contro l tutta la sua sperimentazione visiva (teatro, installazioni, pittura) e ha ...
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Pubblicitario, film
Bruno Di Marino
Per f. p. (o short pubblicitario, o spot, o ancora, nei Paesi anglofoni, commercial) si intende un cortometraggio di pochi secondi o minuti, che ha la funzione di [...] opera promozionale: oltre a sperimentare l'invenzione del cinematografo, infatti, i fratelli Lumière volevano mostrare l pubblicizzavano sia il suo teatro, sia altri prodotti efficace composizione astratta, o Sève de la terre (1955), commissionata ...
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Dietrich, Marlene (propr. Marie Magdalene)
Marzia G. Lea Pacella
Attrice teatrale e cinematografica tedesca, naturalizzata statunitense nel 1939, nata a Schöneberg il 27 dicembre 1901 e morta a Parigi [...] e nel 1951 divenne Chevalier de la Légion d'honneur.Figlia di parti in teatro (da ricordare Frühlings Erwachen di F. Wedekind, opera già provocatoria, affermato a Berlino, una città divenuta, dopo l'inflazione e la crisi, febbrile e frenetica. Dopo ...
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Losey, Joseph (propr. Joseph Walton)
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a La Crosse (Wisconsin) il 14 gennaio 1909 e morto a Londra il 22 giugno 1984. Il mondo cinematografico di [...] Fu questa temperie culturale che spinse L. a inventare forme di teatro 'agit-prop' come il Living L'assassinio di Trotsky (1972, noto anche come L'assassinat de W.A. Mozart nell'omonimo film-opera (1979), dove viene brechtianamente rintracciata da ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...