Akerman, Chantal
Daniela Turco
Regista cinematografica belga, di famiglia ebrea, nata a Bruxelles il 6 giugno 1950. La A. ha compiuto un percorso che, soprattutto agli esordi, si è intrecciato con quello [...] l'amore per Jack e quello per Joseph, come lo è il film tra musical e racconto morale. Con D'Est (1993) la A. si è impegnata per la prima volta in un'operazione per il teatro e per la televisione, fra cui Portrait d'une jeune fille de la fin des ...
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Die Puppe
Francesco Pitassio
(Germania 1919, La bambola di carne, bianco e nero, 60m a 20 fps); regia: Ernst Lubitsch; produzione: Projektions-AG Union; soggetto: da motivi dell'omonima operetta di [...] e spesso imparentati con il teatro di Max Reinhardt: è il e resterà una costante dell'intera opera del regista berlinese: "Il fascino Domarchi, L'Homme de partout, in "Cahiers du cinéma", n. 198, 1968.
G. Fink, Ernst Lubitsch, Firenze 1977.
L.A. ...
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Comizi d'amore
Giacomo Manzoli
(Italia 1963, 1964, bianco e nero, 92m); regia: Pier Paolo Pasolini; produzione: Alfredo Bini per Arco Film; sceneggiatura: Pier Paolo Pasolini; fotografia: Mario Bernardo, [...] essere l'intenzione ultima dell'opera. Negli teatro ideale della convivialità mediterranea, noterà Michel Foucault). Il tutto prima che l , Il linguaggio della realtà.
M. Foucault, Les matins gris de la tolérance, in "Le Monde", 23 mars 1977, poi in ...
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Ballet mécanique
Dominique Païni
(Francia 1924, bianco e nero/colore, 16m a 18 fps); regia: Fernand Léger, Dudley Murphy; sceneggiatura: Fernand Léger; fotografia: Fernand Léger, Dudley Murphy, Man [...] drammaturgica riconducibile al teatro o alla letteratura un libro, La fin du monde filmée par l'Ange Notre Dame. Titolo incredibile e stravagante per come opera in evoluzione.
Interpreti: oggetti vari, Katherine Murphy, Kiki de Montparnasse ...
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῾Arab
Giuseppe Gariazzo
(Tunisia/Francia 1988, Arabi, colore, 98m); regia: Fadhel Jaïbi, Fadhel Jaziri; produzione: Collectif du Nouveau Film et Théâtre/IMF/Carthago Films; sceneggiatura: Fadhel Jaïbi, [...] mostrato quello che a teatro si poteva solo suggerire, se ci trovassimo in un'opera di R.W. Fassbinder l'anno seguente, per la Sémaine de la Critique del Festival di Cannes, ῾Arab ha fatto conoscere un modo diverso di fare cinema in Tunisia. Se l ...
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Lady in the Dark
Franco La Polla
(USA 1942-43, 1944, Schiave della città, colore, 100m); regia: Mitchell Leisen; produzione: Buddy G. De Sylva per Paramount; soggetto: Moss Hart, dalla sua omonima commedia [...] espunti da Buddy G. De Sylva contro la volontà di alla musica europea del teatro fra le due guerre addirittura chi ha visto nella pellicola un'opera che precorre All That Jazz (All girare questa o quella scena. L'atmosfera sul set insomma non era ...
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BARATTOLO, Giuseppe
Riccardo Capasso
Nato il 19 nov. 1882 a Napoli da Vincenzo e da Raffaella Bruno, laureato in legge, consigliere comunale, vice sindaco della città natale e consigliere delegato dell'ente [...] Bussolotto,in L'Impero,31 dic. 1925-1° genn. 1926; E. Savino, La nazione operante,Milano 1934, p. 382; E. Settimelli, Edda contro Benito,Roma 1952, pp. 13 s.; R. De Felice, G. Preziosi e le origini dei fascismo (1917-31), in Riv. stor. del socialismo ...
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La terre
Hubert Niogret
(Francia 1920, 1921, bianco e nero, 92m a 20 fps); regia: André Antoine; produzione: Société Cinématographique des Auteurs et Gens de Lettres; soggetto: dall'omonimo romanzo [...] ruolo di papà Fouan a teatro, nel biennio 1901-1902, di L'Hirondelle et la Mésange (1920), penultima opera del cineasta . Amengual, Sur 'La terre' d'André Antoine, in "Cahiers de la cinémathèque", n. 44, 1986.
Antoine, matériaux pour un Cinéma ...
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MALASOMMA, Nunzio
Jacopo Mosca
Nacque a Caserta, il 4 febbr. 1894 da Oreste e da Luisa Mastracola. Conseguita la laurea in ingegneria, si dedicò tuttavia al cinema e alla scrittura, sue vere passioni, [...] , da una commedia di A. De Stefani, e Scampolo (1941), da teatro genovese, G. Govi, nella commedia Il diavolo in convento, tratto da Il miracolo di M. Amendola. L 1982, p. 35; Filmlexicon degli autori e delle opere, Roma 1974, s.v.; F. Di Giammatteo ...
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Protazanov, Jakov Aleksandrovič
Ornella Calvarese
Sceneggiatore e regista cinematografico russo, nato a Mosca il 4 febbraio 1881 e morto ivi l'8 agosto 1945. È stato uno dei massimi rappresentanti del [...] aristocratica e alla Chiesa presenti nell'opera del grande scrittore.
Lasciata l'URSS nel 1920 per la Francia, de la mort, uscito nel 1922. Nel frattempo era tornato in URSS, dove continuò a lavorare a pieno ritmo per il nuovo regime; tra le opere ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...