(App. II, I, p. 113)
Poeta, commediografo e pittore spagnolo. Dopo un lungo esilio trascorso tra l'Argentina e l'Italia, rientra in Spagna nel 1977 ed è eletto deputato per il Partito comunista spagnolo [...] teatro politico-popolare della letteratura spagnola. Tra le opere poetiche dell'esilio ricordiamo: A la pintura (1952), Retornos de Los ocho nombres de Picasso (1970; trad. it., 1971), Canciones del alto valle del Aniene (1972) e l'opera teatrale El ...
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Scrittore spagnolo, nato a Parigi nel 1903, morto in esilio, in Messico, nel 1972. Ancora bambino si trasferì coi genitori a Valencia. Fin dal suo arrivo in Spagna adottò il castigliano come unico veicolo [...] , con aggiunte, nel 1965) e i cinque atti unici del Teatro incompleto (1931). Ma è a partire dall'esperienza della guerra civile e, inoltre, le più recenti Historias de mala muerte (1965). Tuttavia è l'opera teatrale che segnala A. come uno dei ...
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Narratore, saggista e autore drammatico francese, nato a Costantina in Algeria il 7 novembre 1913. Laureato in filosofia ad Algeri, viaggiò a lungo in Francia, Italia e Germania. Esordì con alcuni saggi [...] l'opera di C. è la coerenza dei suoi temi. I saggi filosofici costituiscono un commento ideale al teatro . Olivier, A. C. et le refus del'éternel, in L'Arche, VI, ottobre-novembre 1944; G. Debenedetti, L'avventura dell'uomo d'occidente, in Comunità, ...
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(App. III, I, p. 352)
Poeta e drammaturgo martinicano. Anche dopo l'indipendenza, raggiunta dalla maggioranza dei popoli africani intorno agli anni Sessanta, C. continua a costituire il punto di riferimento [...] , 1982), C. ha rivolto il suo interesse al teatro, individuando in quel mezzo di espressione non soltanto la opera di Césaire, Palermo 1976; J. Leiner, Etude comparative des structures del'imaginaire d'A. Césaire et de Senghor, in Cahiers del ...
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SUPERVIELLE, Jules
Vittorio STELLA
Poeta, narratore, scrittore di teatro nato a Montevideo, da genitori francesi, nel 1884. La sua infanzia, vissuta tra l'Uruguay e i Paesi baschi è descritta con nostalgia [...] .
Da allora la sua opera è stata regolare e feconda. I versi di Gravitations, 1925, 2ª ed. definitiva 1932; Le forfat innocent, 1930; Les amis inconnus, 1934; La fable du monde, 1938; i romanzi, o piuttosto racconti magici, L'homme de la Pampa, 1923 ...
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Scrittore francese, nato ad Antibes il 25 marzo 1899; trascorse l'infanzia nel Sud. Nel 1926 divenne redattore del Petit Parisien; collaborò alle maggiori riviste letterarie, fra cui La Nouvelle Revue [...] d'infanzia; Le maître de Milan (1950; trad. it., Milano 1959) un romanzo satirico. Tra le sue opere per teatro emergono Quoat-Quoat ( des poètes français, Parigi 1950; H. Amer, A. romancier del'incarnation, in Nouvelle Revue Française, 1956, n. 10. ...
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PASOLINI, Pier Paolo (App. III, 11, p. 374)
Giuseppe Antonio Camerino
Gian Luigi Rondi
Scrittore e regista, morto assassinato a Ostia il 2 novembre 1975. All'inizio degli anni Sessanta, in cui pubblica [...] un nuovo teatro (1968), di scritti giovanili, a cura di L. Serra (1976), testimonianza del periodo Roversi e G. Scalia, Bologna 1977; G. De Santi, M. Lenti, R. Rossini, Perché Milano 1978.
Nel cinema P. opera a partire dal 1954, come sceneggiatore ...
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Scrittore, morto a Torino il 25 settembre 1954.
L'interesse per il costume contemporaneo e il gusto deformatore della realtà quotidiana, accanto all'amara ironia nutrita di spiriti tutti meridionali, che [...] alla valutazione dell'opera di B. Paolo ) sono stati raccolti in volume (Teatro di V. B., Milano 1957). ottobre 1954; 12 aprile 1955; G. De Robertis, in Tempo (Milano) 11 aprile 26 settembre 1954; C. Bo, in L'Europeo, 10 aprile 1955; Galleria, sett.- ...
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Drammaturgo e poeta, morto a Roma il 9 giugno 1953. La sua attività di scrittore si volse gradatamente verso il teatro, che dal 1935 in poi lo assorbì sempre più. Fu considerato il continuatore dell'opera [...] ., Firenze 1943; E. de Michelis, La poesia di U. Betti, Firenze, s.a.; La fiera letteraria del 24 dic. 1950 (varî saggi dedicati all'opera del B.); A. Capasso, Il teatro di U. Betti nella sua seconda fase, in Umana, sett. 1952; Teatro-Scenario, n. 10 ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] l'opera sua ci è giunta attraverso apografi e talvolta ci è stata conservata solo da antiche stampe. I Carmina de , XXVI (1931), pp. 73 ss.; G. Ponte, M. M. B. scrittore di teatro, in Rass. della lett. it., LXVI (1962), pp. 286-302. Sui versi latini ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...