GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] con i modelli del teatro estense e in malcelata competizione con l'Aminta tassiana - di nuove occasione dei festeggiamenti per le future nozze del duca con Eleonora de' Medici. L'opera era molto attesa a Mantova anche in virtù delle voci che ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] e ad almeno uno cospicuo fu il teatro. L'esordio del D. nell'ambito della che andava approntando: l'opera venne completata solo nel . ed arti, XI (1862), pp. 93-200; Annali di Gabriel Giolito de' Ferrari, a cura di S. Bongi, Roma 1890, ad Indices; M ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] de' dannati, et quale quella de' beati", "Quale è il viaggio di salire in cielo". Nel complesso l'opera alla monografia dedicata al C. dal Salza sono da vedere: G. Ghilini, Teatro d'huomini letterati, Milano 1622, pp. 296 ss.; C. Ugurgieri Azzolini, ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] avec une lettre de M. l'abbé Conti au sujet de ladite répome, Paris 1726) sono connesse con la volontà continua di confrontare la sua interpretazione del newtonismo con l'elaborazione che le teorie newtoniane avevano subito ad opera di scienziati e ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] e nel Bìlora.
Nel Parlamento de Ruzante che iera vegnù de campo (cioè "parlata, meno aperto pervade quasi tutta l'opera del B., nelle Orazioni assume geniale artista, ma sempre un grande uomo di teatro; anche se quest'ultima qualità si riferisca non ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] "paesane", i cui frutti saranno raccolti nei volumi del Teatro dialettale siciliano (I-II, Palermo 1911; III, ibid F. De Roberto, L.C. nei cimeli fotografici di F. De Roberto, in Noi e il mondo, gennaio 1916, pp. 63-70; G. Villaroel, L'opera di L.C., ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] opere di V. Sardou in forma di commedia in tre atti: l'accoglienza della critica fu tiepida, ma unanime consenso ricevette la vivacità linguistica del testo.
Al teatro il L . Un messaggio iniziatico, prefaz. di G. De Turris, Roma 2001; A. Gnocchi - M ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] e dedicherà un'opera, l'Apologia de Miguel de Cervantes, a liberare l'artista da ogni obbligo ibid. 1790, pp. 247, 268, 282 ss.; E. Arteaga, Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente, I, Bologna 1783, pp. 89 n., ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] entusiasmo della libertà" (cfr. il discorso Del teatro italiano, in Opere, XX, p. 85), aveva tutte le G. Federico, L'opera letter. di S. B., Roma, Napoli, Milano 1913, pp. 53 ss. Cfr. anche A. De Carli, Riflessi francesi nella opera di S. B., ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] l'impegno letterario si rivela, sia nello sviluppo delle vicende del protagonista (uno sfortunato scrittore di teatro III, p. 53). Conclude l'opera la storia diplomatica del regno Carteggi Vieusseux, 19,19 e 19,20; De Gubernatis, 25,12; G. Capponi, III ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...