FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] di L’opera dello sghignazzo (adattamento da The Beggar’s Opera di John Gay, 1980) che sancì il rientro nel teatro istituzionale. Descoverta de le Americhe, portato poi all’Expo di Siviglia l’anno dopo, con il massacro degli indigeni a opera dei ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] teatro italiano e del suo rinnovamento: nel discorso Dell'indole del teatro (Venturi, 1958, p. 417).L'opera procurò molti elogi al C., tra econ. e polit., Bologna 1932, pp. 223-260; F. De Stefano, Cinque anni di sodalizio tra P. Ferri e G.R.C ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] per conto del’Unità-viaggi, vita. La figura e l’opera di G. G., a cura di A. Cadioli, Roma 2014 (contiene anche l’Inventario dell’archivio di di Prato (Udine) 2001; R. Zucco, Teatro del perdono. Per G., L’amore che mia madre, Feltre 2008; G. ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] il passaggio dal romanzo e dal teatro di azione a quelli di analisi de France, 15 novembre 1922; P. L. Occhini, E. C. e la nuova coscienza nazionale, Firenze 1925; U. D'Andrea, C. e il nazionalismo, Roma-Milano 1928; F. Ercole, Il pensiero e l'opera ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] ludi Romani sono le rappresentazioni che furono date nel teatro fittizio eretto sulla piazza del Campidoglio per le per errore fu creduto che l'opera fosse stampata. Così anche di un'opera storica, De principum interioris Italiae post Romanum ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] di Verdi attraverso il canto nel teatro del collegio: «S’attaccava, serissimi anni fu insignito col premio per l’opera omnia dell’Accademia nazionale dei G. Raboni, Milano 1994, pp. 83-101; G. De Robertis, Altro Novecento, Firenze 1951, pp. 481-483; ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] pubblicò Il codice di Perelà, che si pose come opera eccentrica nel panorama della narrativa del tempo, trovando debole eco "Meridiani", l'edizione, curata da L. De Maria e prefata da G. Ferrata, di Tutte le novelle, ibid. 1975. Per il teatro: Roma ( ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] ., cui deve essere aggiunto La memoria critica su G. B., entrambi a cura di P. Prebys (Ferrara 2010). L’opera di Bassani è riunita, nelle sue stesure definitive, in Opere, a cura e con un saggio di R. Cotroneo (Milano 1998), con apparati a cura di P ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] dedicando a Federico da Montefeltro ed a Lorenzo de' Medici due sillogi poetiche (ora in N corretta prosa volgare si afferma che l'opera è stata completamente riscritta dall'autore, spagnolo.
La scoperta del teatro è la sorpresa che l'ultimo F., il F. ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] può negare a volte una ruvida immediatezza.
L'opera si compone di due serie di " il C. ammira di più sono Cosimo de' Medici per il presente e Ferdinando il s., 82, 112, 152; G. Schizzerotto, Teatro e cultura in Romagna dal Medioevo al Rinascimento, ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...