Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] teatro, balletto, arti visive e letteratura interagiscono in tempo reale grazie agli strumenti della tecnologia informatica. L'opera La musique russe des années 1950 aux années 1980, in Histoire de la littérature russe, 3 voll., Paris 1988-96, 3° vol ...
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Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] come Merci (2004; trad. it. 2004), scritto per il teatro, e Le dictateur et le hamac (2003; trad. it. Ecco tecniche narrative caratterizzano l'opera della belga A. Nothomb (n. 1967) che, dagli esordi fino ai recenti Cosmétique del'ennemi (2001; ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] la musica, il teatro, si comprendono appieno i nuovi indirizzi di ricerca proposti da movimenti quali l'Arte povera (fondata caratterizzano i temi e i personaggi delle opere. Il suo commento a L'embarquement de la reine de Saba di C. Lorrain mette in ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] generi come il cinema e l'opera): ci dovremo perciò limitare dangereuses di P.-A.-F. Choderlos de Laclos e a H. von Kleist. Milano 1989, 1990²).
P.P. Pasolini, Affabulazione, Pilade, in Teatro, Milano 1989 (ed. originali in Nuovi argomenti, n.s., ...
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Spagnola, letterature di lingua
Ines Ravasini
Spagna
Nell'ambito della narrativa, l'inizio del nuovo millennio si è aperto nel segno dell''assenza' a causa della scomparsa di alcune figure di riferimento [...] reso sconfinato e al contempo immediato, in cui l'ironia si rivela uno dei pochi modi ancora possibili di guardare la realtà.
bibliografia
M.J. Ragué-Arias, El teatrode fin de milenio en España (de 1975 hasta hoy), Barcelona 1996.
Ínsula, 1999, 630 ...
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WILDE, Oscar (il nome di battesimo è: Oscar Fingal O' Flaherty Wills Wilde)
Mario Praz
Scrittore, nato a Dublino il 16 ottobre 1854, morto a Parigi il 30 novembre 1900. Il padre, sir William W., eminente [...] de siècle che fu il W. offre un interessante parallelo con quella del grande romantico dell'inizio del secolo. Ambedue fanno sconfinare l'arte nella vita pratica, concepiscono la vita come un'opera d'arte, e l'opera ., basata sul teatro francese, fa ...
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VONDEL, Joost van den
Romana GUARNIERI
Poeta olandese, nato a Colonia da Joost V. e Sara Kranen il 17 novembre 1587, morto ad Amsterdam il 5 febbraio del 1679. Di famiglia originaria di Anversa, il [...] l'elevatezza, forza e armonia dell'espressione è forse l'opera maggiore della letteratura olandese. Mentre nelle precedenti opere W. Unger, Leida 1888-93. Le più recenti sono: De werken van V. Volledige geillustreerde tekstuitgave, a cura di un ...
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SALINAS, Pedro
Carmelo SAMONA'
Poeta spagnolo, nato a Madrid il 27 novembre 1891, morto a Boston il 4 dicembre 1951. Dopo aver compiuto gli studî letterarî a Madrid, tenne il lettorato di spagnolo alla [...] apparsa presso l'editore Aguilar, Teatro completo, Madrid 1957. Opera critica: Jorge Manrique, o tradición y originalidad, Buenos Aires 1947; La poesía de Rubén Darío, ivi 1948; una larga scelta delle altre opere è in Ensayos de literatura hispanica ...
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FOWLES, John
Rosario Portale
Romanziere e poeta inglese, nato a Leigh-onSea (Essex) il 31 marzo 1926. Ha compiuto gli studi alla Bedford School di Londra (1940-44), all'università di Edimburgo (1944) [...] di rara potenza narrativa. Da questo romanzo è stato tratto l'omonimo film diretto da K. Reisz e sceneggiato da H. (1979). Ha inoltre adattato per il teatro testi di De Musset e J.-J. Bernard e 'rivisitato' opere di Molière.
Bibl.: M. Bradbury, ...
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MARCEL, Gabriel-Honoré
Vittorio STELLA
Filosofo e scrittore francese, nato a Parigi il 7 dicembre 1889; conseguì (1907) il diploma di studî superiori con una tesi, rimasta inedita, su Les idees métaphysiques [...] Premio di letteratura dell'Académie Française per il complesso della sua opera; alla morte di É.-F.-D. Bréhier fu nominato (1949: L'émissaire, Le signe de la Croix), La fin des temps (1950). Le cronache di teatro sono raccolte in L'heure théâtrale ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...