Scrittore (Catania 1840 - ivi 1922). Autore di novelle e romanzi, il cui stile e linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana, V. è considerato il più autorevole esponente del verismo. [...] del terzo romanzo, che fu pubbl. post. da F. De Roberto, 1922). I Malavoglia ritraggono la storia d'una poverissima ). Anche nel teatrol'ispirazione più alta si attua nel vigoroso racconto di una dolente umanità, specialmente nell'opera più valida, ...
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Uno dei maggiori rappresentanti dell'Illuminismo francese (Langres 1713 - Parigi 1784). Figlio di un artigiano, fece i primi studî in un collegio gesuitico e fu per breve tempo avviato allo stato ecclesiastico; [...] all'opera di divulgazione de famille (1758, rappr. 1761), con i relativi Entretiens sur le fils naturel (1757) e con il Discours sur la poésie dramatique (1758), che giovarono a diffondere l'ideologia e l'ethos illuministici anche mediante il teatro ...
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Commediografo francese (Slatina, Romania, 1909 - Parigi 1994). Esponente del teatro dell'assurdo, ha usato la comicità paradossale e il nonsense per mettere in scena l'angoscia e l'irrazionalità della [...] sulla validità della sua opera drammatica, I. veniva riconosciuto fra gli esponenti più validi del teatro dell'assurdo, che , ma rappresentata solo nel 1955); Le tableau (1955); L'impromptu del'Alma (1956); Le nouveau locataire (1957); Tueur sans ...
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Scrittore italiano (Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio 1944). Compì gran parte dei suoi studi a Parigi e si affermò dapprima come poeta in lingua francese (La conquête des étoiles, 1902; Destruction, [...] l'opera successiva, in prosa o in versi, di M., malgrado certi impeti lirici (cfr. Zang Tumb Tumb, 1914; L (come quelli sul teatro di varietà, sul teatro sintetico, ecc.) e futurista (1969), a cura di L. de Maria, che ne fornisce una convincente ...
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Tragedia (1606) di W. Shakespeare, ispirata dalla figura storica del re di Scozia Macbeth.
Macbeth, dopo aver ucciso, vittima della suggestione della moglie, il re Duncan, uccide Banquo, altro generale [...] (1823) di Th. De Quincey; dalle musiche di scena di M. Locke (1672) e di J. R. Zumsteeg (fine sec. 18°), alle opere musicali di K. D. 'opera di E. Bloch (1903-09).
L'opera di G. Verdi, su libretto di F. M. Piave, venne rappresentata al Teatro della ...
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Scrittore francese (Parigi 1732 - ivi 1799). Figlio di un orologiaio, ebbe vita avventurosa, tra scandali, processi, viaggi, missioni segrete e affari di vario genere (celebre il suo processo contro il [...] mariage de Figaro, fu vietato dalla censura e poté essere rappresentato solo nel 1784, con successo trionfale. L'opera ebbe , per la musica di Mozart), sono tra i capolavori del teatro francese. Svincolato dalla tradizione di Molière, il B. mira all ...
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Pseudonimo dello scrittore e drammaturgo francese Michel Grinberg (Parigi 1927 - ivi 2022). Dopo alcuni romanzi (Lataume, 1950; L'objecteur, 1951) e i primi lavori teatrali (Les coréens, 1956; Iphigénie [...] -dessus bord, 1969), si è affermato nell'ambito del "teatro del quotidiano" con testi basati su intrecci minimali e realistici 2001 (2002, trad. it. 2007) e, più recentemente, l'opera teatrale Bettencourt Boulevard ou une histoire de France (2015). ...
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Autore drammatico francese (Parigi 1825 - ivi 1901). Esordì nel teatro con L'ombre de Molière e Un poète (1847), cui seguirono numerosi altri drammi e commedie, ma ebbe maggiore fortuna con libretti d'opera, [...] tra cui il Faust per Ch.-F. Gounod (1858) ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] anche all'incoraggiamento a scrivere per il teatro che a D'A. veniva da
Le opere di D'A. furono da lui stesso riordinate in 48 voll., per l'ed. D'A.-Mussolini (1919-1938), a cura di R. De Felice e E. Mariano (1971); alcuni testi inediti, che ...
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Scrittore e drammaturgo francese (Maisons-Laffitte 1889 - Milly-la-Forêt, Fontainebleau, 1963). Svolse un'attività multiforme, dedicandosi alla poesia e al romanzo, al teatro e al cinema, alla pittura [...] Per il romanzo: Le grand écart (1923); Thomas l'imposteur (1923); Les enfants terribles (1929). Per il teatro: Antigone (1927); Les mariés de la Tour Eiffel (1928, balletto); Oedipus Rex (1928), opera-oratorio, per la musica di Igor Stravinskij, trad ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...