GHILINI, Girolamo
Andrea Merlotti
Figlio terzogenito del patrizio di Alessandria Gian Giacomo (III), signore di Movarone, e della gentildonna monzese Vittoria Omati (sposatisi il 13 nov. 1573), nacque [...] illustri, il Teatro d'huomini letterati de Commynes e G. Gualdo Priorato, ma soprattutto i principali storici della classicità. Riservando un notevole rilievo alla "scienza civile" (le voci relative al "principe" sono da sole un centinaio), l'opera ...
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COSTANTINI, Toldo
Vera Lettere
Nacque a Serravalle (oggi Vittorio Veneto prov. di Treviso) nel 1576, come si deduce dal ritratto posto nell'edizione del 1648 del suo poema in cui si legge "anno aetatis [...] perché lo aiutasse a correggere l'opera. Fu quindi chiamato nel 1640 seria musa sua""prendea vile le fole de' romanzi" - e questo mentre a Biblioteca Apronana, Bologna 1673, p. 115; B. Theuli, Teatro historico di Velletri, Velletri 1644, p. 269; B. ...
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INAMA, Vigilio de (la particella nobiliare fu gradualmente abbandonata)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Trento il 2 dic. 1835, quartogenito del nobile Vigilio, magistrato, e di Carlotta Martini [...] L'opera venne apprezzata, e se ne rilevò "la misura, la perizia e l'erudizione": fu così che, quando nell'autunno 1865 lteatro antico greco e romano (ibid. 1910, 1977, 1979); e poi numerose edizioni critiche di opere di Emilio De Marchi (Milano ...
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COPPOLA, Goffredo
Pietro Treves
Nato a Guardia Sanframondi (prov. di Benevento), il 21 sett. 1898, da Pietro e Maria Ricca, frequentò la facoltà di lettere dell'università di Napoli, e qui fu attratto [...] naz. d. Lincei, 1932), che non sfuggì al benevolo giudizio di G. De Sanctis (Scritti minori, VI, 2, Roma 1970, pp. 841 ss.).
Nel (Il teatro di Aristofane, Bologna 1936) è, per confessione medesima del C., un tentativo d'interpretare l'opera e le ...
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FANCIULLI, Giuseppe
Massimo Onofri
Nacque a Firenze l'8 marzo 1881 da Giovanni ed Enrichetta Guidotti. A sette anni, alla morte della madre, fu accolto nella casa delle zie materne. A Firenze compì [...] '24. Nel 1919 fondò a Milano il Teatro per ragazzi, poi itinerante, di cui fu incarichi di prestigio: fu redattore deL'Illustrazione italiana di Milano ( . 1951.
Bibl.: Per una rassegna completa delle 151 opere del F., cfr. P. Robuschi Romagnoli, F., ...
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FRANCHI, Raffaello
Silvia Zoppi Garampi
Nacque a Firenze il 21 maggio 1899 da Annibale e da Agostina Chiarelli. Appena adolescente iniziò a lavorare nella trattoria del padre a piazza Pitti, la "piazza [...] letterario. L'influenza dell'opera di Dino l'interesse per la teoria e il valore delle arti, dalla poesia alle arti figurative al cinema al teatro ed amici, Pescara 1934, pp. 191-196; G. De Robertis, in Scrittori del Novecento, Firenze 1940, pp. 319 ...
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COSTANTINI, Maria Luisa
Lucia Strappini
Nata a Tricesimo (Udine) il 14 ag. 1900 da Giuseppe e da Matilde Gnassi, frequentò il liceo classico a Firenze, quindi si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] americane di poesia, narrativa e teatro, preceduta da un esordio intendeva demitizzare la figura e l'opera di Manzoni attraverso una cura di E. F. Accrocca, Venezia 1960, pp. 36-37; E. De Michelis, La Astaldi in Cina, in Il Giornale d'Italia, 20-21 ...
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MANENTI, Giovanni
Dante Pattini
Nacque presumibilmente a Venezia verso la fine del XV secolo.
Si conosce poco circa le sue origini. "Cittadino veneziano" (cioè originario di Venezia), come si definì [...] e attratto in particolare da scrittori che si cimentarono con il teatro in volgare, come B. Dovizi detto il Bibbiena - ). Questa infelice circostanza ispirò al M. l'Opera nuova in versi volgare, intitolata Specchio de la giustitia( composta per Z. M. ...
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PASQUALINO, Fortunato
Vincenzo Caporale
PASQUALINO, Fortunato. – Secondogenito di quattro figli, nacque a Butera (nei pressi di Caltanissetta) l’8 novembre 1923, da Luigi, carrettiere e mezzadro, e [...] sede stabile presso il teatro Crisogono nel quartiere Trastevere a e da un colloquio con Paolo VI, l’opera tentava di risalire all’essenza del messaggio settembre 2008.
Opere. Fra quelle non citate nel testo: Il Filosofo ignorante o de la ragion ...
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LONGO, Antonio
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 6 maggio 1758, da Giuseppe, cittadino originario appartenente a una delle casate "dichiarate abili e capaci a concorrere alla ducale cancellaria", [...] di bibliografia veneziana. In effetti l'opera, "in bilico tra verità e Biblioteca ecclesiastica per servire ai progressi de' sacri studii e della sacra eloquenza intorno alla nascita del teatro, ibid., 974/4; lettere originali del e al L. in P.D., ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...