AURELI, Aurelio
Claudio Mutini
Nacque a Murano nella prima metà del sec. XVII. Nel 1652 compose il primo dramma per musica, l'Erginda, inaugurando una prodigiosa carriera letteraria che si concluderà [...] linea evolutiva che conduce dalla trama ancora instabile e caotica de Le Fatiche d'Ercole per Deianira (1662) allo svolgimento Parma, dove l'A. fece rappresentare molte delle sue opere e legò il suo nome all'apertura del nuovo Teatro Ducale nel 1688 ...
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PAPADOPOLI, Antonio
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Venezia il 6 marzo 1802, secondogenito del conte Angelo, commerciante e banchiere, e di Maria Mico, entrambi greci.
Poco attratto dalla florida azienda [...] , Venezia 1825). L’opera coincise con l’esordio a stampa G.B. Contarini, Menzioni onorifiche de’ defunti scritte nel nostro secolo, I, pp. 103, 586; II, p. 1109; L. Dodi - M.L. Saibene, Amicizia, musica e teatro nelle lettere di A. P. a G. Pasta, in ...
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BOLDONI, Sigismondo
Graziella Federici Vescovini
Appartenente all'antica e illustre famiglia di Bellano, sul lago di Como, il B. nacque a Bellano il 5 luglio 1597 da Ottavio, giureconsulto, figlio unico [...] Descriptio Larii Lacus (Venetiis 1559) di Paolo Giovio. L'opera ebbe un notevole successo: pubblicata a Padova nel 1617,
Bibl.: G. Ghilini, Teatro d'huomini letterati, I, Milano 1633, p. 208; I. Rivamonti, De Pestequae fuitanno 1630libri V, Mediolani ...
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GASTALDI, Gerolamo
Raffaella De Rosa
Nacque ad Alassio, nella Riviera ligure di Ponente, all'inizio del sec. XVIII. Di famiglia aristocratica - ascritta alla nobiltà genovese dal 1655 - e religiosa, [...] peraltro due tragedie di Voltaire, l'Alzire e La mort de César, la Mère confidente di accompagnata da una lettera del G. sul teatro tragico, sulle due letterature e sul problema . Nell'intenzione degli editori l'opera, che comprendeva ventotto poesie ...
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BENTIVOGLIO, Enzo
Tiziano Ascari
Nacque da Comelio e da Isabella Bendidio, probabilmente a Ferrara, intorno al 1575. Nulla sappiamo della sua prima giovinezza e dei suoi studi, ma dovette certo ricevere [...] ferrarese degli Intrepidi (per la quale fece costruire un teatro) e ne fu più volte principe. Nelle Rime scelte E. Dormalio e L. Allacci, spagnoli di F. Royas e L. de Moncada. Senza fondamento il Crescimbeni ritenne questa canzone opera di un altro ...
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CASSOLA (Cazzola), Gaspare Luigi
Fiorenza Vittori
Nato a Gravedona (Como) l'8 maggio 1743 da Giuseppe e Ancilla Asnaghi, il 20 ott. 1759 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù e per alcuni anni [...] noi giunti: C. Cantù (in De Tipaldo) lo presenta come persona sciatta, des mondes del Fontenelle.
L'opera, smagrita di alcune considerazioni teatro patriottico" sorto in Italia ad imitazione di quello giacobino.
L'argomento richiama molto da vicino l ...
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BENEVELLO, Cesare Antonio Giuseppe Della Chiesa conte di
Narciso Nada
Nacque a Saluzzo il 13 nov. 1788 da Vincenzo Giuseppe dei conti di Cervignasco e di Benevello e da Filippa Solaro di Govone. Laureatosi [...] precedute dalle proposte di alcune riforme nei moderni teatri. L'opera è corredata di belle incisioni, disegnate dall' edizione in 32º del Lebbroso della città d'aosta di Xavier de Maistre, tradotto in italiano da Cesare Balbo, Torino 1832).
Assai ...
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CIGNA SANTI, Vittorio Amedeo
Gianni Marocco
Poeta ed erudito torinese del quale si hanno scarse notizie biografiche.
Anche le date di nascita e morte sono incerte. Secondo alcune fonti, egli nacque [...] anni stese per uso dei teatro Regio.
Il volume, che è dedicato al marchese Angelo C. Isnardi de Castello, reca le insegne della Regio di Torino il 17 marzo 1775. come l'opera di un "bravo poeta", cui l'argomento, tratto dall'Orlando furioso, "ha dato ...
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CAVAZZI, Alfonso
Claudio Mutini
Nacque a Modena in data non facilmente precisabile, ma compresa forse tra il 1660 e il '70. Studiò in patria, ove si addottorò in diritto, conseguendo nello stesso tempo [...] teatro e nella prospettiva di un generale rinnovamento del repertorio classico.
La prima offerta del C. al nuovo genere tragico fu Montezuma imperatore del Messico, operal'opera des paradoxes dramatiques de La Motte, in Revue de littérature comparée, ...
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DONIA, Matteo
Maria Muccillo
Nacque attorno alla metà del sec. XVI a Palermo. Nulla si sa della sua famiglia, ma si può supporre che appartenesse alla migliore società palermitana, come si desume da [...] cum Panormitano genio colloquium de casu lignei pontis in poema, nel quale il D. dichiara che l'opera fu iniziata nel periodo dei suoi studi pisani Auria, Notizie d'illustri letterati di Palermo. Teatro degli uomini letterati di Palermo, in Nuove ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...