CASTAGNOLI, Achille
Renzo Paci
Sarebbe nato a Cervia nel 1810 (secondo altri, a Lugo o a Ferrara nel 1811) da Antonio, colonnello della guardia civica riminese, che, divenuto in seguito armatore, andò [...] : il Mazzoni lo annovera infatti tra i librettisti d'opera. Si era anche consultato con famosi musicisti come G 72, 611;Id., L'Italia nei cento anni del sec. XIX, II, Milano 1902-1907, p. 958; U. De Maria, "Francesca da Rimini" nel teatro da E. Fabbri ...
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PIZZORUSSO, Arnaldo
Giovanna Angeli
PIZZORUSSO, Arnaldo. – Primogenito di Giuliano, avvocato, e di Eva Barsanti, nacque a Bagni di Lucca il 29 maggio 1923.
Dopo gli studi superiori al liceo classico [...] una tesi sui Mémoires di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais. Tra il 1947 e il 1949 l’ampia gamma delle sue competenze, dalle avanguardie, dal teatro svolta nella sua attività critica, testimoniata da opere come Da Montaigne a Baudelaire (Roma 1971 ...
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PICCINI, Giulio
Marino Biondi
PICCINI, Giulio (Jarro). – Nacque a Volterra il 28 ottobre 1849 da Francesco, consigliere della Corte di cassazione, ed Elisabetta Boninsegni.
Fin da giovane praticò i [...] popolo, per poi entrare nella redazione de La Nazione. Intensa fu anche la . presso Treves, Milano 1899). Mise mano, operoso e nascosto, ad altri lavori di traduzione, dei grandi del teatro e insigne patriota: nel 1843 l’incontro con Gustavo Modena ...
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LUCCHESINI, Cesare
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 2 luglio 1756, ultimo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1764, con i fratelli Girolamo e Giacomo (1753-1820), [...] poesia e il teatro greco). In questo (1978), pp. 113-143 (v. anche Edizione nazionale delle opere di L. Spallanzani, I, Carteggi, V, a cura di P. 511; A. Vannucci, L., C., in Biografia degli italiani illustri, a cura di E. De Tipaldo, VII, Venezia ...
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OVAZZA, Ettore
Simon Levis Sullam
OVAZZA, Ettore. – Nacque a Torino il 21 marzo 1892 da Ernesto e da Celeste Malvano, in una famiglia dell’alta borghesia ebraica.
Il padre era proprietario della banca [...] di Sesto San Giovanni – in un teatro vigilato dai carabinieri – probabilmente con 1934). L’impegno di Ovazza si concretizzò in quei mesi nella sua opera forse più principio del 1935, tre membri del gruppo de La nostra bandiera, tra cui Ovazza, furono ...
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CHIAVES, Carlo
Nicola Merola
Nacque il 28 nov. 1882 a Torino, secondo dei quattro figli (gli altri erano Claudia, Edoardo e Malvina) di Desiderato e Dina Calandra.
Il padre si era affermato come uomo [...] mensile della città, giugno1939, p. 29), e l'immatura scomparsa della madre, il C. fece per campagna, infatti, nell'opera del C., è soprattutto ma intenso" (Tra veli de la memoria).
Aveva dunque d'altra parte, al teatro arrivò con la naturalezza di ...
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BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] patetico e del romanzesco che ormai predominava nel teatro comico italiano e aveva trovato la sua prima nella sua Pélerine amoureuse.
Una discreta fortuna ebbe anche l'altra opera del B., il Dialogo de' giuochi che nelle vegghie sanesi si usano di ...
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BELANDO, Vincenzo
Anna Migliori
Attore e letterato siciliano, fiorì nella seconda metà del sec. XVI e gli inizi del secolo successivo.
E. Teza ha proposto l'identificazione del B. con Vincenzo Errante, [...] di lui si conoscano: nel 1588, per l'editore Abel l'Angelier, le Lettere facete, e chiribizzose in p. 61), concludendo che la sua opera più che una commedia è uno "spasso , 32, 40, 48 s.; F. De Felice, Storia del teatro sicil., Catania 1956, p. 18; A ...
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CICCONI, Luigi
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Sant'Elpidio a Mare (Ascoli Piceno) il 12 dic. 1804 da Elpidio e Giovanna Perucci. Primo di tre fratelli, crebbe nella casa natale, dimostrando precoci doti [...] troviamo il 30 novembre al teatro Carignano, alle prese prima avvenne nella sala grande del Hôtel de Ville la sera del 10 maggio 1836 3453P. Bisazza, Lettera al cav. L. Vigo sull'Edipo re, trag. estemp. di L. C., in Opere, III, Messina 1978, pp. ...
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LAPACCINI (Lapaccino; Lapacino), Filippo
Paolo Falzone
Nacque a Firenze intorno alla metà del XV secolo. Una ricostruzione del suo profilo biografico è resa problematica dal carattere discontinuo e [...] Davari, in Teatro dei Gonzaga, pp. 59-73). A Mantova il L. figura tra gli dell'opera è integralmente ricavato dalla traduzione latina, opera di G. Volpi, Le stanze per la giostra di Lorenzo de' Medici, in Giorn. stor. della letteratura italiana, ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...