FAGO
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori attivi a Napoli nel secolo XVIII. Il capostipite della famiglia, Nicola (Francesco Nicola), detto il Tarantino, nato a Taranto il 19 genn. 1676 da Giuseppe [...] Berlin 1793, p. 66; C. A. de Rosa, marchese di Villarosa, Memorie dei compositori L'opera napoletana, Venezia 1984, passim; C. H. Parsons, The Mellen Opera reference index: Opera composers and their works, Lewiston, N.Y., 1986, ad Indicem; Il teatro ...
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FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] e strumentali. Nel 1909 vennero pubblicate sui quaderni musicali de "La Voce" due liriche su testi di G. finalmente rappresentato il 29 apr. 1939 al teatro Comunale di Firenze, nell'ambito del V Maggio musicale. L'opera in tre atti e quattro quadri, ...
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CORONARO
Luigi Sacco
Famiglia di compositori. Antonio nacque a Vicenza il 29 giugno 1851 da Luigi e Anna Cattaneo, primo di quattro fratelli. Fu avviato agli studi classici nel ginnasio vescovile di [...] melodramma in tre atti Il falco di Calabria: l'opera, rappresentata al teatro del Patronato Leone XIII di Vicenza, ebbe un buon Angelus Domini, un offertorio Assumpta est, un Miserere, un De profundis ed altri lavori, tutti buoni, ci fanno deplorare ...
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BERTOLOTTI, Gasparo (Gasparo da Salò)
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Figlio di Francesco, nacque a Salò nel 1540 (v. in Mucchi atto di battesimo del 20 maggio 1540); egli è il più illustre rappresentante [...] Virchi, i Della Corna e i De Michelis da Ro di Montichiari, costruttori Mucchi, G. da Salò. La vita e l'opera, Milano 1940; F. Farga, Storia dei violino I musicisti bresciani e il Teatro Grande, Brescia 1894, pp. 21-24; L. von Lütgendorff, Die Geige ...
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LANARI, Alessandro
Antonio Rostagno
Nacque a San Marcello presso Jesi il 25 genn. 1787. Le prime notizie riguardano il suo matrimonio con il mezzosoprano Clementina Domeniconi, avvenuto intorno al 1810, [...] scena; l'opera fu presto ripresa alla Pergola insieme con Nabucco (1844). Scoperta la novità, il L. non esitò ad accordare preferenza al giovane Verdi rispetto al collaudato Donizetti, ormai residente all'estero: nello stesso 1844 al teatro Argentina ...
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CICOGNANI, Antonio
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Nacque a Faenza il 18 maggio 1857 (e non il 29 maggio 1858 come in Enc. della musica Rizzoli Ricordi)da Angelo e Maria Ghetti. Entrato al liceo musicale di Bologna (dove ebbe come [...] Bellermann, Bussler, Prout, A. Galli, Bazin, Dubois, Jadassohn, De Sanctis; nell'ambito dell'insegnamento della fuga, J. S. Bach e S. Ambrogio.
Compose le opere teatrali: Il figliodel mare (libretto di L. Orsini, Venezia, teatro La Fenice, 1° marzo ...
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FISCHIETTI (Fischetti), Domenico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli intorno al 1725 da Giovanni, maestro di cappella e compositore.
Giovanni, nato a Napoli il 27 marzo 1692, fu allievo di G. Veneziano [...] opere teatrali, ottenne l'incarico di riorganizzare la vita musicale di Salisburgo. Nominato direttore del teatro pp. 158, 513 (per Giovanni); A. Wotquenne, Catal. de la Biblioth. du Conservatoire royal de musique, I, Bruxelles 1898, p. 437; R. Eitner ...
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LONATI, Carlo Ambrogio
Norbert Dubowy
Nacque a Milano verso il 1645. Nulla si sa finora sulla famiglia e sulla formazione musicale di questo compositore e violinista.
Un Antonio e un Ascanio Lonati [...] a Genova, in qualità di impresario del teatro del Falcone, dall'autunno 1677 al carnevale del 1678. La prima opera da lui mandata in scena nella stagione autunnale fu Amor stravagante, versione modificata deL'amor per vendetta di Pasquini. A quest ...
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DONAUDY, Stefano
Raoul Meloncelli
Nacque a Palermo il 21febbr. 1879 da Augusto e da Elena Pampillonia.
Iniziati privatamente gli studi musicali nella città natale, rivelò precocemente un singolare talento [...] teatro alla Scala, ove il D. avrebbe potuto consolidare la sua posizione e il suo prestigio in campo internazionale. L'opera d'entrambi (id., 1932); Brummel, in collab. con L. D'Ambra e A. De Stefani (compagnia Ricci, 1934); Lo sciopero della virtù ( ...
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CONFORTO, Niccolò (Nicolò, Nicola, Nicolás)
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli, come si desume dall'atto di battesimo conservato presso la parrocchia di S. Anna di Palazzo (Lib. XIX, Batt., f. 9t), il 25 [...] quando si rappresentò l'opera buffa La finta vedova (teatro dei Fiorentini, libr. di P. Trinchera). L'anno seguentefu la volta deL'amor costante (ibid., libretto di Carlo di Palma, autunno) e de La finta tartara (Roma, teatro Valle, carnevale). Nel ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...