La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] operoso. Preghiera, istruzione catechistica, gioco, momenti di festa, teatro, canto, debitamente graduati nei tempi e negli spazi, secondo l -1922), cit., pp. 79-101.
26 Cfr. G. De Rosa, Il movimento cattolico in Italia. Dalla Restaurazione all’età ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] direttamente sotto la protezione del re e teatro di un non semplice ma significativo percorso cattolico e più particolarmente italiano» (cit. in De Rosa 1966, pp. 93-94). A trecento Ottanta dell’Ottocento. Ma l’Opera era comunque un nuovo fattore ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] invisibile e nascosto, come l’animatore del teatro delle marionette»22. e materiale; esso è opera del Demiurgo o comunque di Corp.Herm., Poimandres 26-32.
37 Corp.Herm., Dialogus 16.
38 De Ogdoade et Enneade 62,64,66.
39 Corp.Herm., Poimandres 15, ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] de Loyola oppure il pellegrino Rocco, originario della Linguadoca (m. nel 1376-1379). In ogni caso, l’opera agiografica sereniss.ma della signora duchessa di Modana, Modena 1663.
59 Teatrode’ santi, e beati della citta di Parma, e suo territorio ...
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I santuari e i pellegrinaggi
Giovanna Rech
I santuari e i pellegrinaggi sono fenomeni religiosi che si rincorrono nello spazio e nel tempo. Se il santuario è principalmente un luogo sacro, il pellegrinaggio [...] ci si dirige è stato teatro dell’apparizione di un santo lieu sacré?, in Les lieux sacrés, 7e Colloque del’Alliance mondiale des religions (Paris 1972), Méolans- , sul concilio Vaticano II in quest’opera.
100 Lumen Gentium: costituzione dogmatica del ...
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Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] traumatici cambiamenti. Tale credenza opera come un trasformatore magico che hanno avuto come teatro le società primitive travolte Milano 1989).
De Martino, E., La fine del mondo, Torino 1977.
Desroche, H., Sociologie del'espérance, Paris 1973 ...
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Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] setta nel 1913. Nel 1921 egli scopre l'opera del grande maestro digambara Kundakunda e si converte and England, Oxford 1992.
Basham, A.L., Jainism and Buddhism, in Sources of Indian tradition (a cura di W.T. De Bary e altri), New York-London 1958, ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] vasto e non municipale. Nasce l'opera maggiore della sua vita, il Nel '73 il cardinale Alessandro de' Medici gli chiese di compiere II, Città di Castello 1888-89. Notevoli i frammenti sul teatro editi sparsamente da F. Palermo, I mss. Palatini di ...
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Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] per gli studi antropologici e storico-religiosi come Ernesto De Martino, una netta pregiudiziale storicistica e l'attenzione alle dinamiche storiche hanno ricondotto la festa - prima a opera dello stesso De Martino, poi di altri autori che si sono ...
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DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] il dialogo De libertate et immutabilitate Dei (ms. Vat. lat. 1056), che vede come interlocutori principali il Bessarione, cui l'opera è Firenze è stata prescelta dalla Provvidenza a essere teatro dell'azione spirituale del domenicano e a divenire ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...