GIOVANNI da Parma, santo
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulle origini familiari e la data di nascita di questo personaggio, fiorito a Parma nella seconda metà del X secolo, di origine probabilmente [...] in cui G. visse e operò non sembra affatto arbitrario accogliere il Evangelistae, Parmae 1609; R. Pico, Teatrode' santi, e beati della città di età preindustriale, a cura di S. Boesch Gajano - L. Sebastiani, L'Aquila-Roma 1984, pp. 158, 162 s.; G. ...
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GIANNOTTI, Antonia
Anna Laura Saso
Figlia di Francesco d'Antonio, nacque a Firenze intorno al 1452. Erronea appare l'ipotesi della sua appartenenza al casato dei Tanini sostenuta da alcuni studiosi [...] imperatore Domiziano: l'opera si fonda XXI (1888), pp. 224 s.; A. D'Ancona, Origini del teatro italiano, I, Torino 1891, pp. 268 s.; I. Del Lungo, , Un couple d'écrivains: les "Sacre Rappresentazioni" de Bernardo et A. Pulci, in Les femmes écrivains en ...
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BRUZIO, Giovanni Antonio
Bruno Neveu
Nacque il 12 dic. 1614 da Francesco Bruzio (o Bruzzi) e da Elisabetta Mazzoni, a Sant'Angelo in Vado (Urbino). Nel 1638 ottenne la prebenda teologale del capitolo [...] 1663 il B. gli dedicò con espressioni di grande amicizia un trattato De iuribus Romanae Ecclesiae...(Bibl. Apost. Vat., Chigi III. 56, delle iscrizioni. Il valore del Teatro è scarso per l'antichità, perché il B. opera sempre, come si è detto, ...
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PETRUCCI della MIRANDOLA, Fabrizio
Laura Carotti
PETRUCCI della MIRANDOLA (Pedruzzi Mirandola), Fabrizio (in religione Antonio). – Nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Tommaso del Mercato, il 13 [...] della commedia dell’arte e figure del teatro cinquecentesco, volta alla rappresentazione della convenzionalità del tutti gli uomini, ovvero l’inevitabile conclusione della loro vita terrena. Del 1639 è l’opera più conosciuta, l’Hosteria del mal tempo ...
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CRIMINALI, Antonio
Matteo Sanfilippo
Secondo i suoi biografi nacque a Sissa (Parma) il 7 febbr. 1520 da famiglia benestante. Si sa poco della sua infanzia e dei suoi studi: gli agiografi ne ricordano [...] primi compagni di Ignazio di Loyola.
In quel periodo l'opera del Fabro conosceva a Parma un certo successo e . L'Asia, II, Firenze 1835, pp. 19-42. Per i menologi e le vite di martiri nei quali è menzionato anche il C., vedi R. Pico, Teatrode' santi ...
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BORDA, Andrea
Claudio Mutini
Nato a Pavia nel 1767, fratello minore di Siro, vestì in età giovanile l'abito domenicano trascorrendo il noviziato nel convento di Barlassina, fino a quando, divenuto sacerdote, [...] vide la luce a Milano l'opera maggiore del B. intitolata In teatro si gridava forte contro il senato, e si voleva correre ad abbruciare l'adunanza... in un ordine intellettuale.
Bibl.: E. De Tipaldo, Biografia degli Italiani illustri..., II, Venezia ...
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BUCCELLI, Domenico Maurizio
Giovanna Sarra
Nato a Varazze il 22 sett. 1778 da Claudio, il 13 nov. 1795 vestì a Genova l'abito degli scolopi, avendo per maestro di disciplina il celebre P. Ottavio Assarotti. [...] di tutta l'educazione, anche morale e religiosa. In particolare l'opera del B Convinto del valore pedagogico del teatro, il B. scrisse inoltre quelli contenuti nel primo libro de' Re recati ad uso religioso e letterario de' giovanetti, Torino 1829.
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CATALANI, Michele
Carlo Verducci
Nacque a Fermo il 25 sett. 1750 da Giovanni Battista e da Matilde Paccaroni, ambedue appartenenti a distinte famiglie dell'aristocrazia locale. Dopo aver frequentato, [...] morte improvvisa troncò l'opera allo stadio Fermo 1834; G.Fracassetti, C.M., in E. De Tipaldo, Biogr. degli ital. ill., II, Venezia 25 ss., 82, 84 ss., 94; Id., Sopra il teatro ed altri monumenti dell'antica Faleria nel Piceno, in Annali dell'Inst ...
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GOLFIERI, Gaetano
Domenico Proietti
Nacque a Bologna il 7 giugno 1808 da Giuseppe, vetturino, e da Teresa Braga. Dopo aver frequentato le Scuole pie e l'istituto dei barnabiti di S. Lucia, dove ebbe [...] , per i quali aveva trovato uno spazio d'esibizione nel teatro Contovalli, preso in gestione dalla Società. Tali attività se da opera del nuovo pontefice Leone XIII, cui l'opera è dedicata.
Negli ultimi anni, trascorsi prevalentemente a Bologna, l' ...
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GIUFFREDI (Giuffrè), Argisto
Bernardo Piciché
Nacque a Palermo, da Giovanni, banchiere, di famiglia originaria di Pisa; il nome della madre è ignoto. La data di nascita non è documentata, ma non dovrebbe [...] composto l'opera all' de gli uomini letterati di Palermo, cc. 143-149; G. Opezinghi, Discorso su la poetica diligentemente osservata, in A. Brandi, Il rosario di Maria Vergine, Roma 1601, p. 502; F. Mugnos, Teatro genologico, Palermo 1647, t. I, l ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...