BOVIO, Libero
Raoul Meloncelli
Nato a Napoli l'8 giugno 1883 dal filosofo e uomo politico Giovanni e da Bianca Nicosia, fu avviato agli studi tecnici, che non portò a termine, come non riuscì a dedicarsi [...] teatro dialettale, fece rappresentare nel 1911 Malia, una riduzione in vernacolo dal lavoro di L. Capuana, poi nel 1918 Vincenzella, ispirato al romanzo Scènes de la vie de bohème di H. Murger, quindi l in alcune delle sue opere teatrali, in cui volle ...
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SJOSTROM, Victor
Melania G. Mazzucco
Sjöström, Victor (propr. Victor David)
Regista e attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Silbodal (Värmland) il 20 settembre 1879 e morto a Stoccolma il [...] attrice, aveva ereditato la passione per il teatro, mentre il padre, sfortunato uomo d' 1912 nel film di Mauritz Stiller De svarta maskerna (Le maschere nere) Boston 1985.
B. Forslund, La vita e l'opera di Victor Sjöström, in Schiave bianche allo ...
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Figlia unica di un calzolaio, Girolamo, e di sua moglie Marzia, nacque a Burano (Venezia) nell'estate del 1708 (secondo il Rasi nel 1709). A sedici anni, fanciulla di perfetta bellezza, come annota G. [...] Gerolima e Antonio Franceschini, gia capocomico della compagnia del teatro S. Luca, Paolo Carexana. Altri attori si unirono Zoroastre di L. de Cahusac il 7 febbr. 1752. A Varsavia venne rappresentata il 6 nov. 1748 (o 5 dicembre) un'opera musicata da ...
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ALMIRANTE, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Tunisi il 31 agosto 1884 da Nunzio e da Anna Dall'Este. Il padre, direttore di compagnia e discreto attore, che si trovava in Tunisia per una lunga tournée, [...] anni di maggior successo dell'A. che, impegnato in opere del teatro contemporaneo e di quello classico, seppe dimostrare la sua con Leda Gloria e Eduardo e Peppino De Filippo. Abbandonata anche questa ditta, l'A. fu scritturato per una sola stagione ...
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CIALENTE, Renato
Roberta Ascarelli
Nacque a Treviglio (Bergamo) il 2 febbr. 1897da Alfredo, ufficiale di fanteria, e da Elsa Wieselberger. Iniziò a recitare quindicenne nel teatro del collegio Baragiola, [...] De Sica, in IlDramma, p. 35).
L'autore preferito del C. rimase però Dostoevskij (fu nel 1927 Raskol'nikoV in Delitto e castigo), per la dranunaticità della sua opera 1935, pp. 79-84; E. F. Palmieri, Teatro ital. del nostro tempo, Bologna 1939, p. 252 ...
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GIOVANINETTI, Silvio
Giorgio Taffon
Nacque a Saluzzo, il 29 genn. 1901, da Vito e Giuseppina Moiso. La famiglia si trasferì ben presto a Genova, dove il G. compì i suoi studi e dove visse stabilmente [...] per il settimanale Visto e per l'edizione milanese de Il Popolo (dal '46 al l'atto umano e l'uomo stesso sono "l'occasione" a Dio per rendersi manifesto. È anche per questo che l'opera del G. è stata inquadrata da alcuni critici nell'ambito del teatro ...
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Cassavetes, John
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, teatrale e televisivo statunitense, di origine greca, nato a New York il 9 dicembre 1929 e morto a Los Angeles il 3 febbraio [...] della prima), grande esempio di teatro nel cinema e ritratto doloroso di un'attrice (Myrtle Gordon, interpretata da Gena Rowlands) che in un gioco di specchi tra la vita e la scena ritrova infine la forza di recitare. Ma l'opera che più reca i segni ...
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CAMERANI, Bartolomeo Andrea
Sisto Sallusti
Nacque a Ferrara verso il 1735 (secondo il Bartoli, che con ogni probabilità lo conobbe personalmente; secondo E. Campardon, invece, egli sarebbe nato a Venezia).
Avviato [...] de Ilcavaliere di spirito o sia La donna di testa debole e deL'apatista o sia L'indifferente di C. Goldoni, quindi passò al teatro , riconoscendo che la Comédie-Italienne prima e l'Opéra Comique dopo furono oggetto, da parte dell'amministratore ...
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ALTAVILLA, Pasquale
Ruggero Moscati
Attore e autore teatrale, nato il 6 dic. 1806 a Napoli. Copista nella prefettura di polizia, fu notato da Silvio Maria Luzi, l'accorto e fortunato impresario del [...] coronarono la sua Juta a Castiellammare pe' la strada de fierro (che prendeva lo spunto dall'inaugurazione del tipi del Nobile, l'opera buffa dell'A., La lotteria di Vienna, musicata dal Fioravanti e rappresentata al Teatro Nuovo nel 1843, nonché ...
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ANTONA TRAVERSI, Giannino
Mario Quattrucci
Nato a Meda (Brianza) l'8 marzo 1860, fratello di Camillo; studente, a Napoli, fondò con S. Di Giacomo un giornale, Il Liceo. Laureatosi in legge a Napoli [...] società aristocratica del suo tempo, senza però approfondire l'analisi di quel mondo corrotto, nel quale egli opere complete dell'A. sono quasi tutte pubblicate con il titolo Teatro di Giannino Antona Traversi, 7 voll., Palermo 1909-1917.
Bibl.: G. De ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...