FAGIUOLI, Giovanni Battista
Gabriella Milan
Nacque a Firenze il 24 giugno 1660, unico figlio di Antonio Maria - la cui famiglia, originaria di Signa, si era inurbata agli inizi del secolo ricavando [...] raccolti su nuovi documenti, Firenze 1886; P. Toldo, L'oeuvre de Molière et sa fortune en Italie, Torino 1910, pp teatro comico del Settecento, in C. Goldoni, Opere, XLII, Milano-Napoli 1964, pp. 1001-1004; M. L. Altieri Biagi, La "riforma" del teatro ...
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BOUTET, Edoardo (Caramba)
Pino Fasano
Nato a Napoli nel 1856 da Achille e da Gerolama Russo, di origine francese, il B. non fece studi regolari. Si dedicò invece interamente fin dall'adolescenza a vastissime [...] della Gazzetta di Napoli, e di qui fu chiamato dal De Zerbi a collaborare al Piccolo, con funzioni non solo di opere sicuramente rappresentative di una cultura, dall'altro gli esperimenti anche audacissimi condotti nei vari "teatri liberi". Infine l ...
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FERRATI, Sara
Emanuela Del Monaco
Nacque a Prato da Ezio e da Gemma Tassinari il 9 dic. 1919. All'età di tredici anni abbandonò gli studi intrapresi e, superando l'opposizione paterna, si iscrisse ai [...] i leoni e Turbamento di G. Cantini, La bella avventura di G. de Cavaillet e R. de Flers, Oh il matrimonio di G. B. Shaw, Il quieto vivere del 1945 l'attrice si misurò con un'altra opera di G. D'Annunzio, La figlia di Iorio (Milano, teatro Nuovo). Il ...
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CORTESI, Antonio
Alessandra Ascarelli
Nacque a Pavia nel dicembre dell'anno 1796 da Giuseppe e da Margherita Reggini ma questa data potrebbe essere di molto anticipata se, sempre che si tratti della [...] L. F. Casamorata e L. Viviani (Milano, teatro alla Scala) ed il Nabuccodonosor (Torino, teatro Regio). Scrive C. Gatti che "l'argomento della nuova opera Torino 1910, pp. 179, 183; A. De Angelis, Il teatro Alibert o Delle dame 1717-1863, Tivoli 1951, ...
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GIRAUD, Giovanni
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 28 ott. 1776 dal conte Ferdinando, fratello del cardinale Bernardino, e da Teresa Folcari, secondogenito di quattro maschi, dei quali [...] di S. Eustachio a Roma.
Vista l'ingente e disordinata mole delle opere del G., per un diligente elenco dei Il teatro dell'età romantica, in Storia della letteratura italiana (Salerno), VII, Il primo Ottocento, Roma 1998, pp. 1034 s.; E. De Tipaldo ...
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FABBRI, Edoardo (Odoardo)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena (prov. Forlì) il 13 ott. 1778 da Mario Antonio, possidente, e da Caterina Riganti.
Il padre, esponente della piccola nobiltà locale, non [...] . De Cristoforis e P. Litta. Soprattutto, assistendo alle rappresentazioni alfieriane, ne trasse un modello di teatro che -45 (tra queste l'Ifigenia in Tauride, i Trenta tiranni d'Atene, e quella che è considerata la sua opera piú ispirata, I Cesenati ...
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DONDINI
Sisto Sallusti
Il capostipite di questa famiglia di attori fu Carlo, che il Rasi definì "artista di molto pregio per le parti di primo attore e generico primario". Vaghe e incerte sono le notizie [...] ma intanto il pubblico era tutto suo. Della vasta opera goldoniana fu un interprete valorosissimo, il più valoroso forse l'attrice Armida Bergonzio, fu con E. Novelli nel 1897-98 e nella compagnia del teatro d'Arte di Torino diretta da A. De ...
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BUAZZELLI, Agostino (Tino)
Sisto Sallusti
Nacque a Frascati (Roma) il 13 luglio 1922 da Andrea, capo gestore dello scalo merci presso la stazione di questa località, e da Elena Campeti, casalinga. Dopo [...] Alessandro de' Medici nel Lorenzaccio di A. De Musset (teatro Valle di Roma, 24 dic. 1954, regia di L. Squarzina B. sostituì M. Carotenuto nella parte di Gionata Geremia Peachum dell'Opera da tre soldi di B. Brecht, un altro dei vertici registici ...
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CAPODAGLIO, Wanda
Sisto Sallusti
Nacque ad Asti il 1° genn. 1889 dagli attori Tullio e Ida Pecorini. Bambina, cominciò a calcare i palcoscenici, sui quali, disciplinata e diligente, crebbe maturando [...] stessi costumi e gli arredi di scena sui teatri di posa della Cines di Roma ad opera di C. Gallone, e così ella fu . Apparve per l'ultima volta in teatro nella parte della Baronessa di Sommatino in Rosario di F. De Roberto (teatro del Conventino di ...
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GRASSI, Vittorio (Vittorio Emanuele Giuseppe)
Gloria Raimondi
Nacque a Roma il 17 apr. 1878 da Giovanni Battista e Angela De Marchi. Seguendo la volontà paterna, si impiegò presso la Banca d'Italia dove, [...] teatro dell'Accademia di S. Cecilia, l'ex oratorio delle suore orsoline, di cui curò anche il restauro (de Guttry - Maino - Quesada).
Parallelamente sviluppava l 'opera di grande interesse anche per le innovazioni tecnico-tipografiche che permisero l' ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...