CORDOVA
A. Marcos Pous
A.M. Vicent Zaragoza
CÓRDOVA (lat. Patricia Corduba; arabo Qurṭuba; spagnolo Córdoba)
Città della Spagna situata nella regione dell'Andalusia, sulla riva destra del Guadalquivir. [...] costituito a opera del principe omayyade 'Abd al-Raḥmān I (756-788) l'emirato indipendente di ormai in disuso (anfiteatro, teatro, templi) si iniziarono a più ambienti annessi e del c.d. Salón de Don Ricardo; infine (961-975) venne terminata ...
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TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] una filiazione da Chiaravalle Milanese (Fraccaro de Longhi, 1977). Gli scavi effettuati in Zaccaria e Armando e a opera dei monaci Arnaldo e Andrea durante l'abbaziato di Tarino, stante un mentre l'antico refettorio fu trasformato in teatro. Per ...
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GUBBIO
M.E. Savi
(lat. Iguvium, Iulia Iguvia; Eugubium, Interbium nei docc. medievali)
Cittadina dell'Umbria (prov. Perugia), posta sul fianco occidentale del monte Ingino e attraversata dal torrente [...] S. Maria in Pellagio, presso il teatro romano, e una chiesa dedicata agli la piccola chiesa di S. Donato de Foce, uno dei pochi edifici eugubini opere è stata sottratta al corpus dell'artista e assegnata a varie personalità, alcune anonime, come l ...
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FONTANA
G. Di Flumeri Vatielli
Costruzione di carattere generalmente ornamentale destinata a ricevere l'acqua, artificialmente mediante condotte o spontaneamente da sorgenti naturali, e a regolarne [...] il resto della f. in bronzo sia opera classica reimpiegata o se sia stata realizzata Salsabīl".L'architettura islamica, che aveva solitamente per teatro un pp. 121-130; D. Schlumberger, Le palais Ghaznévide de Lashkari Bazar, Siria 29, 1952, pp. 251- ...
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TORINO
C. Tosco
(lat. Augusta Taurinorum)
Città capoluogo del Piemonte.
Già sede di popolazioni celto-liguri, T. vide in età augustea la prima formazione di un impianto di colonia destinato a segnarne [...] l'angolo nord-est delle mura, a fianco del teatro nell'archidiocesi di Torino, Torino 1941; D. De Bernardi Ferrero, La chiesetta di San Massimo a G. Romano, Torino 1996; Il tesoro della città. Opere d'arte e oggetti preziosi da Palazzo Madama, a cura ...
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GNIEZNO
A. Grzybkowski
Città della Polonia occidentale, a E di Poznań, sita al centro dell'omonimo altipiano su un'altura originariamente circondata da quattro laghi (oggi in parte scomparsi) collegati [...] fu teatro dell'incontro del duca Boleslao l'Intrepido con l'imperatore più ricchi della Polonia, conserva, fra le varie opere, tre calici. Il primo, in agata, detto programme iconographique et iconologique de la Porte de Gniezno, Polish Art Studies ...
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TUSCANIA
P. Rossi
(lat. Tuscana; dal sec. 14° fino al 1911 Toscanella)
Cittadina del Lazio settentrionale, in prov. di Viterbo, situata su uno sperone tufaceo sopra il fiume Marta.
T. fu un importante [...] e il Rivellino (l'area nei pressi del moderno teatro comunale), dove viene Giusto, legata, secondo de Francovich (1937) e Raspi , München 1987, pp. 70-78; Aggiornamento scientifico all'opera di G. Matthiae. Pittura romana del Medioevo, II, ...
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Alberti, Leon Battista
Stefano De Luca
Un grande protagonista dell'Umanesimo
Leon Battista Alberti ebbe vasti e molteplici interessi. Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e [...] sue operel' De re aedificatoria egli fissa con scrupolo i canoni dei vari tipi di edificio: il palazzo privato non deve essere imponente, ma funzionale e piacevole; la chiesa deve ispirarsi alle forme solenni della basilica romana, mentre il teatro ...
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Trattato (1° sec. a.C.) del trattatista latino Vitruvio, in dieci libri.
Approfondimento di Francesco Pellati, s.v. Vitruvio (Enciclopedia Italiana)
§ Il "De Architectura". - Raccogliendo e riassumendo [...] propria del genere la solenne dedicazione dell'opera. Occorre qui subito precisare che V. normale. I capitoli relativi al teatro sono di grandissima importanza, di J. Martin (1547), di L. Perrault (1673), di M. de Bioul (1861), di C. Maufras ...
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Religione
Secondo il Codex iuris canonici, luogo destinato, su licenza dell’Ordinario, al culto divino in favore di una comunità o di un gruppo di fedeli e al quale possono accedere anche altri fedeli [...] di E. de’ Cavalieri nell’anno 1600, e il Teatro armonico spirituale di G.F. Anerio (pubblicato nel 1619 per l’o. il mottetto polifonico. Prima grande sintesi dell’o. si ebbe nell’opera gigantesca di G. Carissimi, cui successe un decadimento sia nell’ ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...