REPORTAGE
Sebastiano Porretta
Il termine francese reportage indica, nell'accezione comune, un genere fotografico che fornisce informazioni e si occupa d'indagare e documentare vari aspetti della realtà, [...] contro tutti gli orrori e dolori della guerra.
L'opera di M. Bar-Am (n. 1930) già lavorato a Praga come fotografo di teatro e si era guadagnato per questa sua sempre più la sua attività di fotografo.
M. De Biasi (n. in provincia di Belluno nel 1923), ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] la musica, il teatro, si comprendono appieno i nuovi indirizzi di ricerca proposti da movimenti quali l'Arte povera (fondata caratterizzano i temi e i personaggi delle opere. Il suo commento a L'embarquement de la reine de Saba di C. Lorrain mette in ...
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WATTEAU, Antoine
Andrée R. Schneider
Pittore e incisore, nato a Valenciennes il 10 ottobre 1684, morto a Parigi il 16 luglio 1721. Entrò quattordicenne nello studio del pittore Gérin: e nella città [...] , studiò nelle gallerie del palazzo le scene della vita di Maria de' Medici del Rubens, il cui colore fresco e biondo entrò a la simultaneità dell'azione il ritmo successivo del teatro, ed è l'opera più poetica del secolo che ha trasformato in poesia ...
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MARINI, Marino
Daniela Fanini
(App. I, p. 824; II, II, p. 269)
Scultore, pittore e incisore italiano, morto a Viareggio il 6 agosto 1980. I molti viaggi in Italia e nel Nord Europa lo avevano messo [...] 58 ottenne la commissione pubblica per un'opera monumentale da collocare in una piazza deL'Aia: Composizione equestre, in memoria Giocolieri, 1954, La comparsa, 1952-66, Danza di teatro, 1966, Firenze, Museo Marino Marini) giungendo, specie nella ...
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VOGHERA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Ambrogio ANNONI
Piero BAROCELLI
Giacomo GORRINI
Tammaro DE MARINIS
Capoluogo dell'Oltrepò pavese, un tempo costituito in provincia e poi in circondario. [...] periodo neoclassico, è il teatro (arch. Dell'Isola del Borghetto, 1845).
Storia. - L'odierna Voghera corrisponde all'antica in caratteri gotici da Giacomo di Sancto Nazario de la Ripa nel 1486: è l'opera di Alessandro Tartagni da Imola, Postillae ad ...
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NAÏF
. Con l'espressione art naïf ("arte ingenua") s'intende indicare una forma d'arte che non ha alcun legame immediato con il mondo culturale, sia esso accademico o d'avanguardia, e non s'inserisce [...] la prima guerra mondiale era messa in luce l'opera di L. Vivin (1861-1936), di C. Bombois l'arte n. non riconosce i legami utilitari delle arti popolari (ex-voto, insegne, immagini religiose, teatro 1967; id., Ces peintres de la semaine des sept ...
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Fabre, Jan
Giovanna Mencarelli
Artista, regista e scenografo belga, nato ad Anversa il 14 dicembre 1958, dove si è formato all'Accademia reale di belle arti. Nipote dell'entomologo J.-H. Fabre (1823-1915), [...] . Hoet, H. de Greef, Le guerrier de la beauté, Lonrai 1994.
A. Wesemann, Jan Fabre, Frankfurt am Main 1994.
Jan Fabre: arti & insetti & teatri, a cura di G. Celant, Genova 1994.
E. Hrvatin, Ripetizione, follia, disciplina: l'opera teatrale di ...
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Studio azzurro
Giovanna Mencarelli
Centro italiano di sperimentazione artistica e di produzione video fondato a Milano nel 1982 da F. Cirifino (n. 1949, fotografia), P. Rosa (n. 1949, arti visive e [...] per il Teatro di ricerca); Giacomo mio, salviamoci!, opera musicale di G. Battistelli rappresentata nel 1998 al teatro Lauro Rossi di mare, 2004) e a Mulhouse al Musée national del'automobile (2006). Tra gli scritti teorici realizzati dal gruppo ...
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VACCARO, Domenico Antonio
Vincenzo Golzio
Scultore, architetto e pittore, figlio e discepolo di Lorenzo (v.), nacque nel 1681 a Napoli e morì nel 1750. Terminò il Davide scolpito dal padre in S. Ferdinando, [...] la guglia di San Domenico, costruì il Teatro Nuovo per l'opera buffa e l'edificio dell'Immacolatella. A Bari modificò secondo S. Maria di Monte Vergine, e l'Assunta della Pinacoteca di Napoli.
Bibl.: B. De Dominicis, Vite dei pittori, scultori e ...
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VUILLARD, Édouard
Andrée R. Schneider
Pittore, nato l'11 Novembre del 1868 a Cuiseaux (Saône-et-Loire). Dal 1892 fece parte del gruppo detto dei nabis o enflammés. Eseguì ritratti virili (Théodore Duret) [...] il Teatro dei Campi Elisi, l'opera sua più nota, e degli appartamenti privati; al Petit Palais si trovano quattro grandi tele d'ispirazione giapponese.
Bibl.: T. Leclère, É. V., in Art et Décoration, 1919; F. Fosca, É. V., in Amour del ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...