FERRAZZI, Ferruccio
Carlo Alberto Bucci
M. Quesada
Nacque a Roma il 15 marzo 1891 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Insieme col fratello Riccardo, che divenne anche lui pittore, venne precocemente [...] 1989, p. 102). L'opera fu invece esposta, con l'Ospedale (distrutto), alla Casella e i pittori V. Guidi e F. De Pisis, al quale fu probabilmente presentato da Olga pietra, tra cui i bassorilievi del Teatro della vita. Dal 1966 fu direttore artistico ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] alcuni progetti: un grande collegio con teatro "alla francese", 1779, e un 245, 246).
Nel 1792, per l'opera Delle antichità longobardico-milanesi (I, De Tipaldo, Biografia degli Italiani illustri…, V, Venezia 1837, p. 238; L. Tatti, in Quatremère de ...
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CORRADINI (Coradin), Antonio
Rossella Vodret Adamo
Nacque ad Este (Padova) il 6 sett. 1668 da Bernardo e Giulia Gatolin (Biasuz, 1935, p. 278 nota). La sua famiglia era di estrazione popolare, suo padre [...] per Corfù, dove si trova tuttora. L'opera, datata e firmata, è riprodotta in un qui se trouvent dans la Galerie du Roi de Pologne, Dresde 1733, nn. 201-208, progettò la costruzione del Hetztheater, un teatro in legno e stucco dove si dovevano ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] già scoperto la sua vocazione di grafico, se "la prima opera che uscisse dalla sua ancor tenera mano, fu un Santo l'Assedio di Arras (De Vesme, 1906, nn. 879, 880), e della tragicommedia Mirame (ibid., nn. 936-941) che inaugurò il nuovo teatro ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] entro il complesso e ricco teatro della cultura artistica del terzo decennio del Cinquecento, che l'artista ebbe il tempo e le Antonio de' Sacchis), fino alle raffinatezze del Parmigianino. Contribuisce notevolmente alla felice riuscita dell'operal' ...
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CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] , G. C., Milano 1923; U. Nebbia, Il teatro reale dell'Opera di Roma, in L'Illustrazione italiana, 4 marzo 1928, p. 160; A. pp. 45, 293; Annitrenta (catal.), Milano 1982, ad Indicem; I. De Guittry-M. P. Maino-M. Quesada, Le arti minori d'autore in ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] al trono nel 1780, completò l’opera di riforma con la soppressione Ercole Silva (Dell’arte de’ giardini inglesi, Milano cura di E. Debenedetti, III, Roma 2008, pp. 45-60, 144; Il teatro a Milano nel Settecento, I, I contesti, a cura di di A.M. Cascetta ...
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BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] ricordano inoltre tredici incisioni pubblicate negli Apparati scenici per lo Teatro Novissimo di Venezia nell'anno 1644,d'invenzione e cura l'opera d'arte. I contatti con Leopoldo de' Medici, che aveva avuto il grande merito di fondare nel 1657 l' ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] l'artista porta all'apice un filone bizzarro che ha paralleli nel teatro a corte era stata già apprezzata l'opera di un altro ingegnere fiorentino, pp. XXXII, 31 s., ill. 56 s.; M. De Luca Savelli, Per la seconda stanza della Galleria Buonarroti, in ...
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CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] d'estendere la città verso Levante, in forme aderenti nello spirito a quelle poste in opera al tempo di Carlo Emanuele I. In documenti del 1669 (pubbl. da L. Tamburini, I teatri di Torino, Torino 1966, p. 18) viene menzionato "il progetto da Noi più ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...