DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] di uomini spietati, vicenda già trattata da M.me de Tencin e da Baculard d'Arnaud. Contro le remore l'opera fu osteggiata e criticata e solo l'intervento del ministro D. Caracciolo permise di revocare una sospensione voluta dal re. Comunque, il teatro ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] successo incontrastato fin dalla fine del primo atto. Tra l'altro, il 17 apr. 1902 al teatro Massimo di Palermo con la Pandolfini, G. De Luca e Mugnone incluse nel suo repertorio Fedora, la nuovissima opera di U Giordano, che aveva destinato a lui la ...
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DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] restauro del teatro Comunale di Messina, progetti per l'area della l'opera cui resta legato il suo nome.
Del D. ricordiamo le seguenti opere Künstlerlexikon, XI, pp. 168 s. (sub voce Fabris, Emilio de) e Diz. enc. di architettura e urbanistica, II, p ...
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DE SANCTIS, Giuseppe
Rossella Leone
Figlio di Cesare, appassionato di arte e di teatro, e di Caterina, nacque a Napoli il 21 giugno 1858. Giuseppe Verdi, con il quale il padre era in rapporti di amicizia, [...] . 219), dove è tuttora conservato. Alla Promotrice del 1886, l'opera, insieme agli altri due dipinti esposti dal D., Fatima e venivano presentati all'Esposizione nazionale di Brera dello stesso anno (De Luca, 1910); a Venezia nel 1912 il D. esponeva ...
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DE SANCTIS, Alfredo
Roberta Ascarelli
Nacque a Brindisi il 7 ott. 1866 da una famiglia di comici girovaghi. Il padre Pio, un mediocre attore che sosteneva ruoli da caratterista ed era particolarmente [...] ) sia da quello classico (De Walter in Amore e raggiro giorni festivi, convinto che l'opera contenesse insegnamenti di grande .D., in Temps (Parigi), 28 nov. 1921; A.D., in Annuario del teatro ital., II, Milano 1923, pp. 301-304; C. Levi, D., in ...
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DE CURTIS, Ernesto
Rosario Lombardo
Nato a Napoli il 4 ott. 1875 da Giuseppe, pittore decoratore, e da Elisabetta Minnon, nipote di Saverio Mercadante, all'età di circa otto anni apprese i primi elementi [...] l'opera del D. si innesta nella tradizione, la promuove e l s.; A. Costagnola, Napoli che se ne va. Il teatro. La canzone, ibid. 1919, pp. 387 s.; 101, 105, 111 ss., 114, 126, 142; E. De Mura, Enciclopedia della canzone napoletana, Napoli 1969, I, pp. ...
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DE MURO, Bernardo (Bernardino)
Maurizio Tiberi
Nacque a Tempio Pausania (Sassari) il 3 nov. 1881, da Antonio Maria (modesto proprietario terriero) e da Giovanna Maria Demuro. Frequentò soltanto le scuole [...] per una tournée in Sudamerica: cantò a Buenos Aires, Rio de Janeiro e Rosario con un repertorio iniziale limitato ai titoli di della purezza del timbro.
Carmen fu l'opera del suo debutto in Spagna, al teatro Liceo di Barcellona nel 1913, oltreché ...
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DE ROSSI, Bastiano
Maria Daniela Zampino
Nacque a Firenze, presumibilmente intorno al 1550-60, e vi trascorse gran parte della vita. Membro della Accademia Fiorentina, se ne distaccò ben presto costituendo [...] seguenti la morte dell'autore. L'opera del D., Trattato dell'agricoltura di Piero de' Crescenzi compilato da lui C. Molinari, Delle nozze medicee e dei loro cronisti, in Quaderni di teatro. Il teatro dei Medici, n. 7, Firenze 1980, pp. 25 s., 28 ss ...
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DE ANGELIS, Nazzareno
Bianca Maria Antolini
Nato a Roma il 17 nov. 1881, da Giovanni e da Clorinda Ovidi, fu fanciullo cantore dapprima presso la scuola di S. Salvatore in Lauro, e successivamente alla [...] teatrode la vita e la vita der teatro (Roma).
Bibl.: C. Alcari, Il teatro Regio di Parma nella sua storia dal 1883 al 1929, Parma 1929, pp. 61, 83, 143, 150; Opera . Storia del teatro Comunale di Bologna, Bologna 1966, I, a cura di L. Trezzmi, pp ...
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DE GOTTI (De Gotti, Degoty, Degotty, Desgotis, Desgotti)
Vittorio Natale
Artisti operosi nell'ultimo quarto del sec. XVIII e i primi decenni del seguente in Piemonte e a Parigi, i due fratelli Ignazio [...] che lascia immaginare una notevole grandiosità. L'anno successivo venne rappresentata al teatro Feydeau Médée di F. B. Hoffman e L. Cherubini, per la cui scenografia è conservato uno schizzo presso la Bibliothèque del'Opéra di Parigi (Esq. Anc., V ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...