Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] persona singola o di un'entità astratta, superindividuale, è l'operatore che sta dietro la macchina da presa oppure il regista il suo spettatore, Milano 1986.
N. Burch, La lucarne del'infini. Naissance du langage cinématographique, Paris 1991 (trad. ...
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Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] di vista il cinema è più lontano del teatro dalla realtà fisica" (1916; trad. it l'opera d'arte, che ha perso la sua distanza). Il mutamento è profondo, perché l . it. Parma 1977).
F. Truffaut, Les films de ma vie, Paris 1975 (trad. it. Venezia 1978 ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] un nuova edizione con il titolo I quaderni di Serafino Gubbio operatore). Negli anni Venti, lo scrittore e commediografo Lucio D'Ambra e s. personaggi legati al teatro come L. Pirandello, Alessandro De Stefani, Aldo De Benedetti, Raffaele Viviani e ...
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LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] di E.B. Clucher, alias l'ex amico e operatore E. Barboni. Il L., che si sentiva in un teatro a Cinecittà, e la sceneggiatura fu portata a termine con il contributo di un team di professionisti provenienti da diverse esperienze (L. Benvenuti, P. De ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] punto d'incontro di tutte le tradizionali discipline (musica, teatro, arte figurativa, letteratura e poesia), e al tempo stesso sia nel caso si trattino opere antiche dove non è presente l'artista (Le martyre de Saint Sébastien. Voyage iconographique, ...
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Filmologia
Giorgio De Vincenti
Orientamento degli studi cinematografici che anticipò per diversi aspetti la semiologia del cinema degli anni Sessanta e Settanta ed ebbe origine con la fondazione nel [...] e l'anno successivo, presso l'università parigina della Sorbona, dell'Institut de filmologie, entrambi per opera del professor relative al rapporto tra il cinema e il teatro, la pittura, l'antropologia) tese sempre più a specializzare le proprie ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] teatro di prosa, dalla pantomima e dal melodramma, con l sinfonico, l'opera (con particolare riferimento alla concezione wagneriana del leitmotiv), l'incidental per L'assassinat du duc de Guise di André Calmettes e Charles Le Bargy, a cui l'Italia ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] l'accentuazione espressiva contro le divagazioni narrative. Questi elementi, connaturati al cinema, alla sua natura di spettacolo popolare dalle convenzioni linguistiche apertamente dichiarate, contribuirono a soppiantare il m. nel teatroDel'opera ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] dell'attore: tende a un teatro gestuale, a uno spettacolo come opera collettiva e rito che coinvolge lo del'acteur excentrique), Lyon, Serdoc, 1970.
id., Interventi sul teatro contemporaneo (I 'Mysteries' del Living Theatre), Dosson di Casier, De ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] direttore di un teatro prima di De brug, 1928, Il ponte; Regen, 1929, Pioggia) oppure politico (Misère au Borinage, 1933) in cui immagini riprese dal vero venivano montate e collegate in modo da costruire un discorso sociale o politico. L'opera ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...