Feyder, Jacques
Catherine McGilvray
Nome d'arte di Jacques Frédérix, regista, sceneggiatore e attore cinematografico belga, nato a Ixelles (Belgio) il 21 luglio 1885 e morto a Prangins (Svizzera) il [...] la carriera di attore, sia in teatro sia nel cinema, lavorando anche come nel 1916 Têtes de femmes, femmes de tête. Dopo aver sposato l'attrice Françoise Rosay, P. Mérimée, né la sferzante raffinatezza dell'opera di G. Bizet, il secondo film è ...
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Belmondo, Jean-Paul
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 9 aprile 1933. Uno dei simboli del cinema d'oltralpe degli anni Sessanta, scoperto [...] , per poi abbandonare il teatro in favore del cinema. di Godard, À bout de souffle (1960; Fino all'ultimo respiro). In quest'opera B. si presenta sin con Cartouche (1962) e L'homme de Rio (1963; L'uomo di Rio), entrambi di de Broca. Ma fu soprattutto ...
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Regista cinematografico statunitense, di origine ucraina, nato a Chicago il 29 agosto 1935. Le sue opere si rivelano caratterizzate da una notevole forza narrativa, espressa attraverso una messinscena [...] ), F. volle invece confrontarsi con il mondo del teatro: nel primo caso in quanto luogo, set sul Il salario della paura), remake di Le salaire de la peur (1953) di Henri-Georges Clouzot in L.A. (1985; Vivere e morire a Los Angeles). Si tratta di opere ...
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Pinter, Harold
Daniele Dottorini
Commediografo e sceneggiatore, nato a Londra il 10 ottobre 1930. Parallelamente all'attività di commediografo, che lo ha reso una figura di spicco nel panorama del teatro [...] come poi farà in altre opere, offrendo a Losey la L'impronta del commediografo-sceneggiatore si nota soprattutto nel malinconico finale (che manca nel romanzo) in cui il produttore Stahr (Robert De Niro) si ritrova solo all'interno di un teatro ...
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Zurlini, Valerio
Francesco Zippel
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Bologna il 19 marzo 1926 e morto a Verona il 26 ottobre 1982. Autore di un cinema 'silenzioso', attento alla psicologia [...] aver ottenuto, insieme a Leo Benvenuti, Piero De Bernardi e Alberto Lattuada, un Nastro d' teatro, allestendo alcune rappresentazioni che vennero portate in scena al Teatro di nuovo un'altra opera letteraria a ispirare l'ultima opera del regista, Il ...
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Epstein, Jean
Valentina Pasquali
Regista e teorico cinematografico francese, nato a Varsavia il 25 marzo 1897, da padre francese e madre polacca, e morto a Parigi il 3 aprile 1953. Esponente di spicco [...] alle regole di altre forme artistiche (letteratura, teatro) per riconoscergli un'autonomia e un linguaggio cinque episodi Les aventures de Robert Macaire e, l'anno successivo, di L'affiche. E. diresse successivamente opere in cui accettò alcuni ...
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Fabrizi, Aldo
Redazione
Attore e autore teatrale, e attore, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 1° novembre 1905 e morto ivi il 2 aprile 1990. Fu uno dei personaggi più rappresentativi [...] di Campo de' fiori (1943), entrambi di Mario Bonnard, o il vetturino di L'ultima carrozzella ampiamente alla sue esperienze nel teatro dialettale e nel varietà. Ritornò opera migliore.
Nella fase conclusiva della sua carriera, F. interpretò due opere ...
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Arrabal, Fernando
Bruno Roberti
Scrittore, drammaturgo e regista cinematografico spagnolo, naturalizzato francese, nato a Melilla (Marocco spagnolo) l'11 agosto 1932. Ha riversato sulla scena e sullo [...] , iniziò a scrivere per il teatro (Pic-nic, 1952, e Los nel 1972 con il titolo Il paese incantato), opera prima di Alejandro Jodorowsky su adattamento dello stesso A come un cavallo pazzo) e L'arbre de Guernica (1975; L'albero di Guernica). Il primo ...
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O'Toole, Peter (propr. Peter Seamus)
Francesco Zippel
Attore cinematografico e teatrale irlandese, nato a Connemara (contea di Galway) il 2 agosto 1932. Formatosi sulle scene dei migliori teatri britannici, [...] II per The lion in winter, opera che lo portò ad attingere al suo un non convincente Miguel de Cervantes nel mediocre Man of La Mancha (1972; L'uomo della Mancha) è dedicato per lo più al teatro, ricevendo numerosi consensi soprattutto per Jeffrey ...
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Dwan, Allan (propr. John Aloysius)
Bruno Roberti
Regista cinematografico canadese, naturalizzato statunitense, nato a Toronto il 3 aprile 1885 e morto a Woodland Hills (California) il 21 dicembre 1981. [...] Locarno ha dedicato alla sua vastissima opera un'ampia retrospettiva.
Trasferitosi nel 1893 teatro di posa della Essanay Film Company, che nel 1909 ebbe il primo contatto con l' biografia dell'ingegnere Ferdinand-Marie de Lesseps (Tyron Power). La ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...