Gaumont
Francesco Zippel
Casa cinematografica francese di produzione, distribuzione ed esercizio, fondata il 10 agosto 1895 da Léon Gaumont (nato a Parigi il 10 maggio 1864 e morto a Sainte-Maxime, [...] , il Comptoir général de la photographie, l'acquistò tre anni più e l'apertura, a Cimiez presso Nizza, di un altro grande teatro di posa Godard, Toscan du Plantier ha creato la serie dei Films-opéra, che, aperta dal Don Giovanni (1979) di Joseph Losey ...
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PAGLIERO, Marcello
Stefania Carpiceci
PAGLIERO, Marcello. – Nacque a Londra il 15 gennaio 1907 da Luigi, di origine genovese, e da Clara (Claude) Renaud, francese.
Di nazionalità italo-francese, nel [...] Valentina Cortese, Andrea Checchi e Vittorio De Sica – fu apprezzata più all’estero Lucignani e che debuttò al teatro delle Arti a Roma con la p. 301; M. Quargnolo - L. Autera, P. M., in Filmlexicon degli autori e delle opere, Roma 1962, pp. 241-243; ...
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Hepburn, Audrey
Francesco Costa
Nome d'arte di Edda van Heemstra Hepburn-Ruston, attrice teatrale e cinematografica, nata a Bruxelles il 4 maggio 1929, da padre inglese e madre neerlandese, e morta [...] de Givenchy, divenne l'emblema di un nuovo tipo di donna, insieme raffinato e semplice, assolutamente inconfondibile. Sempre nel 1954 trionfò nuovamente in teatro a divenire una raffinata signora per opera del professor Higgins (Rex Harrison) ...
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Truffaut, François
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 6 febbraio 1932 e morto a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 21 ottobre 1984. Cinema e vita furono per T. una [...] stile inconfondibile. In tal modo la sua opera restò fedele al polo tematico dell'amore, rapporto teatro-cinema che è Le dernier métro, 1980, L'ultimo 1992).
Correspondance, éd. G. Jacob, C. de Givray, Paris 1988 (trad. it. Autoritratto, lettere ...
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Deleuze, Gilles
Daniele Dottorini
Filosofo francese, nato a Parigi il 18 gennaio 1925 e morto ivi, suicida, il 4 novembre 1995. Tra le figure più innovative del pensiero del Novecento, D. ha rappresentato [...] il rinnovamento di altre arti, quali il teatro o il cinema" (trad. it. 1971 si costituiscono come altrettante parti di un'opera generale, in cui D., attraverso continui affermò nella conferenza Qu'est-ce que l'acte de création?, tenuta a La Fémis nel ...
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GIORDANA, Emilio (Claudio Gora)
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 27 luglio 1913, da Carlo, generale nell'esercito, e da Rosa Zardetto.
Nella città natale, dopo gli studi superiori in un istituto religioso, [...] G. riprese la sua attività di attore.
Al 1946 risale il ritorno in teatro - dopo la sporadica attività giovanile - nei panni del Basil Hallward di Il ritratto l'impegno delle opere precedenti per girare il dozzinale L'incantevole nemica (o Patte de ...
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Riefensthal, Leni (propr. Helene Bertha Amalie)
Melania G. Mazzucco
Regista, attrice e produttrice tedesca, nata a Berlino il 22 agosto 1902 e morta e Pöcking (Baviera) l'8 settembre 2003. Già ballerina [...] esibirsi nel suo teatro, suscitò grande l'unico vero prodotto dell'estetica nazista: con una raffinatissima tecnica fotografica (usò una ventina di operatori Teufel, da girarsi in Italia con Vittorio De Sica, e Friedrich und Voltaire, scritto con ...
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Narratologia
Daniele Dottorini
Termine con il quale si intende, in linea generale, quella parte della teoria letteraria che si occupa dei processi di rappresentazione e di comunicazione narrativa, coniugando [...] altre forme espressive, dal fumetto al teatro, dalla musica al cinema, nella percorso narrativo dell'opera.
Con l'evoluzione della disciplina NY) 1978 (trad. it. Parma 1981).
L. Vilches, La lectura de la imagen: prensa, cine, televisión, Barcelona ...
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Cinema nuovo
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, poi bimestrale, fondata a Milano il 15 dicembre 1952, diretta da Guido Aristarco, con Giuseppe Grieco redattore capo, Tom Granich [...] a Metello (1955) di V. Pratolini. Un'opera chiave per la rivista e il segno della realizzazione dopo l'uscita di Un uomo a metà (1966) diretto da Vittorio De Seta. televisione e, soprattutto, con il teatro, e dall'attenzione verso questioni ...
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Film Ambrosio
Lucia Armenante
Casa di produzione cinematografica italiana fondata a Torino il 2 maggio 1906 da Rinaldo Arturo Ambrosio e da Alfredo Gandolfi. La F. A. operò nel cinema muto italiano [...] 1905 allestì un teatro di posa e un de Gli ultimi giorni di Pompei diretta da Ridolfi.Conosciuta ormai internazionalmente, la F. A., su invito dello zar Nicola II, contribuì alla creazione dell'industria cinematografica nazionale russa: l'operatore ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...