PISANI, Ugolino
Paolo Viti
PISANI, Ugolino. – Nacque a Parma, tra il 1405 e il 1410; non si hanno notizie specifiche sul padre, Gerardo, né sulla sua prima formazione culturale.
Dovette passare ben [...] .
Fra il 1437 e il 1438 all’Università di Bologna lesse de sero il Digesto nuovo, ma si trasferì poi, probabilmente nel 1440 piacere e di godimento. L’opera è stata considerata fra i risultati migliori del teatro umanistico grazie alla descrizione di ...
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FRANGIPANE, Cornelio (Claudio Cornelio)
Maristella Cavazza
Chiamato anche "il Giovane", o "il Veneziano" per distinguerlo dallo zio paterno, si firmò "Claudio Cornelio" nella maggior parte delle opere [...] papa Alessandro III.
L'opera, ristampata nel 1618 cura di G. De Leva, Venezia 1887, I, pp. 334; II, pp. 136, 492; III, p. 259; P. de Nohlac - A. 437, 483, 596 ss.; M. Pieri, La nascita del teatro moderno in Italia tra XV e XVI secolo, Torino 1989, pp ...
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PADELLETTI, Guido
Giordano Ferri
PADELLETTI, Guido. – Nacque a Livorno il 17 luglio 1843 da Pier Francesco e da Angela Piccinetti.
Trascorse l’infanzia fra Montalcino, nel Senese, e Firenze, dove, presso [...] operosa, ma che dovendo servirsi delle due classi estreme del patriziato e della plebe per compiere l’opera propria e questa opera G. P. 1843-1878, inRevue de droit international et de législation comparée, X (1878), pp. 445-453; L. Palma, G. P., in ...
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PERRUCCI, Andrea
Francesco Cotticelli
PERRUCCI, Andrea. – Nacque a Palermo il 1° giugno 1651 da Francesco, ufficiale della squadra marittima, e da Anna Fardella, nobildonna trapanese.
Ancora in tenera [...] del XVII secolo. Divenne membro di varie accademie, quella de’ Rozzi di Napoli, dei Raccesi di Palermo e dei d’Aurelio Aureli riformato per il Teatro di S. Bartolomeo di Napoli…, Napoli 1679).
Non s’intende l’opera perrucciana se non sullo sfondo di ...
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LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] la traduzione del De rerum natura di opera dello scultore trevisano Giovanni Ferrari, fu collocata a Prato della Valle: il L. è rappresentato con indosso la zimarra degli ecclesiastici docenti dello Studio padovano.
L'edizione moderna del Teatro del L ...
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GHILINI, Girolamo
Andrea Merlotti
Figlio terzogenito del patrizio di Alessandria Gian Giacomo (III), signore di Movarone, e della gentildonna monzese Vittoria Omati (sposatisi il 13 nov. 1573), nacque [...] illustri, il Teatro d'huomini letterati de Commynes e G. Gualdo Priorato, ma soprattutto i principali storici della classicità. Riservando un notevole rilievo alla "scienza civile" (le voci relative al "principe" sono da sole un centinaio), l'opera ...
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BECCARI, Agostino
Anna Migliori
Nacque a Ferrara poco prima del 1510.
A detta dei biografi, il B. conseguì il dottorato di diritto civile e canonico, fu dedito agli studi filosofici ed eccelse nell'arte [...] l'opera del B.; un triplice intreccio, analogo alla favola del B., caratterizza l'Erifile di Leone de 2, Brescia 1760, pp. 582-584; P. Napoli-Signorelli, Storia critica de' teatri antichi e moderni, Napoli 1777, p. 232; V. Rossi, Battista Guarini ...
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CASARIO, Antonio
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Cesena in un anno imprecisato della prima metà del sec. XVI, da una famiglia oriunda fiorentina. Non sappiamo nulla della giovinezza, dei suoi studi [...] 36: D. Vincenzi (De Vincentiis), Bibl. Caesenatensis ill. .S. Clemente VIII, Ferrara 1598, pp. 23, 36 (l'opera del Brissio, nella trad. latina di F. M. Faccini pp. 124 s., 214; G. Schizzerotto, Teatro e cultura in Romagna dal Medioevo al Rinascimento ...
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BONIFACIO, Baldassarre
Lovanio Rossi
Nacque a Crema il 5 genn. 1585 dal giurista rodigino, ivi assessore Bonifacio, e da Paola Corniani, pure proveniente da famiglia di giureconsulti. Gli furono fratelli [...] l'episodio dell'arrivo di Enea nel Lazio. L'opera si muove sugli esempi di Seneca e del teatro Frati, Dizion. biobibl. dei bibliotecari e bibliofili, Firenze 1933, p. 114; L. Sandri, Il "De Archivis" di B. B., in Notizie degli Archivi di Stato, X ( ...
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BELOTTI, Bortolo
Gian Paolo Nitti
Nato a Zogno (Bergamo) il 26 ag. 1877 da Cesare e da Maria Offredi, si laureò in giurisprudenza a Pavia ed esercitò la professione forense a Milano. Candidato liberale, [...] il notevole successo editoriale de La vita di Bartolomeo Colleoni vicine.
La Storia di Bergamo costituisce l'opera nella quale confluiscono i precedenti lavori di B. B. nella rievocazione di E. M., Teatro Donizetti, Bergamo 1945; E. Janni, Un tempo. ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...