BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] ,accompagnandoli con una breve nota informativa. L'interesse suscitato da quelle pagine valse alla opera pochi anni dopo (1821) la prima edizione integrale, a cura di Carlo de' Rosmini, e attirò anzi l'attenzione degli studiosi anche sul primo lavoro ...
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LEOPARDI, Monaldo
Nicola Del Corno
, Nacque a Recanati il 16 ag. 1776 dal conte Giacomo e da Virginia dei marchesi Mosca. La famiglia, fra le più nobili della zona e da sempre di parte guelfa, si era [...] della società e del potere politico. L'opera si compone di due parti, i cui , la poesia e il teatro, ulteriore testimonianza di una II (1833), pp. n.n.; F.-R. de Lamennais, Del'absolutisme et de la liberté. Dialoghetti (1835), in Oeuvres complètes, ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] la famosa Epistola ad Ceciliam virginem de fugiendo saeculo, indirizzata a Cecilia Gonzaga L. Casarsa, Testi e studi umanistici. Il teatro umanistico veneto: la tragedia, 2, Ravenna 1981, pp. 99-236 (edizione critica della Progne). Per le opere ...
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FALIER (Falieri, Faliero), Marino (Marin)
Elena Mallucci
Nacque probabilmente a Candia nell'isola di Creta, prima del 1397 (Lazzarini, pp. 220 s.) da Marco e da Agnese di Marino Ghisi.
L'omonimia con [...] . 145-318). L'opera del F. è stata considerata una imitazione del poema bizantino Σπανέας (B. Knös, L'histoire de la littérature néo- ; conobbe anche il teatro popolare e umanistico. Nell'῾Ιστορία καὶ ὄνειρον è evidente l'influenza del "contrasto" ...
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CASELLA, Mario
Stefano Giornetti
Nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) l'11 aprile del 1886 da Carlo e da Erminia Fornaroli, dopo gli studi medi a Parma si iscrisse alla università di Firenze, presso [...] agostiniano e dei presupposti metafisici. Era dello stesso anno l'opera più Voluminosa che il C. abbia scritto, Cervantes. Il nei due saggi introduttivi sul Teatro di Calderón de la Barca (Firenze 1949) e di Lope de Vega (Firenze 1950) accolga ...
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CARPANI, Giuseppe
Gian Paolo Marchi
Nacque a Villalbese nel Comasco il 28 genn. 1752 da Giacinto e Orsola Ripamonti. Dopo aver compiuto i primi studi presso i gesuiti di Brera, fu avviato alla carriera [...] 'autorità sovrana e l'onore de' nobili sono quelle di Kotzebue e le ultime del teatro francese. D'Alfieri Paris 1866, pp. 194-195 (giudizio sfocato e sommariamente negativo).Un elenco delle opere del C. è dato da E. Zanetti, in Enc. dello Spettacolo, ...
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MAGNI, Giulio
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 7 nov. 1859 da Basilio e da Margherita Targhini, nipote di Giuseppe Valadier.
Il padre Basilio, letterato, storico dell'arte e giurista, nacque a Velletri [...] volte in teatro; le altre furono pubblicate nel periodico L'Istruzione, fondato De Guttry, Guida di Roma moderna. Architettura dal 1870 ad oggi, Roma 1989, pp. 32, 73, 131; G. Strappa, Il ministero della Marina e l'opera architettonica di G. M., s.l ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] Le miserie d'Mônssu Travet (rappresentata a Torino al Teatro Alfieri il 4 apr. 1863 dalla compagnia di G. questo senso, anzi, l'opera del B. seppe trovare 26 sett. 1898. Vedi, inoltre: La storia de La Stampa (il nostro giornale, origini della Gazzetta ...
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ALBERGATI CAPACELLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 19 apr. 1728 dal marchese Luigi e da Eleonora Bentivoglio d'Aragona. Sebbene appartenesse ad una delle più nobili famiglie bolognesi, [...] di quel fervore di rinnovamento del nostro teatro, che, dopo la metà del de Voltaire, e prefaz. dell'autore A chi legge, con le lettere di Voltaire e dell'A. in lode del Goldoni, in Tutte le opere, VII, pp. 419, 423-427 (in cui il Goldoni ricorda l ...
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CALANDRA, Edoardo
Alessandra Briganti
Nacque a Torino da Claudio e da Malvina Ferrero l'11 sett. 1852 e, persa la madre, col fratello Davide venne educato dal padre, un avvocato appassionato di studi [...] il C. volse il proprio interesse al teatro, scrivendo commedie e drammi che vennero rappresentati narrazione distacca decisamente l'opera del C. italiana, VIII, Milano 1968, pp. 325-329; G. De Rienzo, Documenti per C., in Lettere italiane, XX(1968), ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...