CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] opere storiche quali l'Histoire générale des Huns, ... Mongols.... di J. De Guignes e l'Histoire de Gentchiscan et de toute la dynastie de alle scene per le circostanze storiche poco propizie al teatro: l'Austria era difatti in guerra con la Francia.
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] ", la raccolta delle Opere del L., notevole per l'inserimento in limine delle Lettere sopra l'opere del Loredan dello scrittore politico Valeriano Castiglione, pubblicate l'anno prima in edizione indipendente, e dell'Indice de' letterati che con ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] opere del cav. Monti che, scritte dal C. già nel '23 come introduzione alle tragedie del Monti edite nel Teatrol'una alla memoria del Perticari, l'altra del Monti, anche se al Perticari si deve intendere consacrata l'opera Nuovo giorn. de' letter. di ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] originale e il riscatto operato da Cristo (43 Histoire de la fondation et del'évolution del'Ordre l'ascendenza marchigiano-cassinese: P. Toschi, Dal dramma liturgico alla rappresentazione sacra, Firenze 1940, pp. 73-80, ed anche Le origini del teatro ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] ninfa costante (ibid. 1697), Perseo e l'Apollo geloso (ibid. 1697 e 1698; v. i tre testi in P.I. Martello, Teatro, a cura di H.S. Noce, pubblicata. Giudicò poi l'opera superiore ai contemporanei Éléments de la philosophie de Newton di Voltaire.
Dalla ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] l'organizzazione e le corrispondenze del TeatroDe idolo Lauretano, [Tübingen?] 1554, p. 59). Non si dispone di altre notizie sul C. fino al 1564, quando pubblicava a Venezia, premettendovi una lettera a L. Cornaro datata il 10 luglio, l'opera ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] (1936-37). Gli studi sul teatro greco e romano interessano come ricerca perduti. Benché l’area dei problemi sia vasta, l’opera è una XI (ma VI) (1973), pp. 327-339. D. De Martino ha recuperato un breve testo della primavera del 1952 dal settimanale ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] de' Medici, a Roma e qui partecipò, dietro le quinte, ai lavori del conclave che dovevano portare al papato il Medici. L'opera altri.
L'argomento, un calco dai Menaechmi plautini che tiene però presenti i modelli più vicini del teatro ariostesco, ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] (come G. Naudé) e in opere quali le Considérations sur l'éloquence française de ce temps di F. de La Mothe Le Vayer (1638) Ital., 624 (trad. francese inedita del Tarquinio Superbo); G. Ghilini, Teatro d'uomini letterati, I, Milano s.d., pp. 427 s.; E ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] teatro e di versi, nella celebrazione del valore fondante, comunicativo ed espressivo, della parola letteraria.
L'opera J. Stefanini, J. C. Scaliger et le problème du langagedans le "De causis", in Revue des sciences humaines, II (1977), 166, pp. 179 ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...