DI NARDO, Domenico
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò come scultore in legno policromo, dal 1670 e al 1703 c. Conosciamo poco i suoi rapporti di lavoro (Catello, 1980) con il fratello minore [...] Napoli "è ornata di bellissimi teatri lavorati di legno indorati ove De Dominici appare parzialmente informato quando afferma che il complesso dei reliquiari del Gesù Nuovo è tutta opera del D.; le note d'archivio (D'Addosio, 1922) specificano che l ...
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BERNABUCCIO (Barnabuccio, Butio) di Cecco
Eugenio Ragni
Nato a Orvieto nel sec. XIV, fu canonico della cattedrale, prevosto di S. Cristina in Bolsena e notaio.
Poiché nel novembre del 1374 B. si iscrisse [...] adiuto de niuna persona ", non diede evidentemente il risultato che B. aveva previsto, sie l'artefice, citato in giudizio dai sovrintendenti dell'Opera, tra quest'ultimo e il B. autore di teatro.
Il Lazzarini situa il rifacimento in formula nuova ...
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BERTRAMO (Tramo) di Lonardo
Eugenio Ragni
Nato probabilmente intorno al 1375, abitò a Orvieto, esercitandovi la professione di notaio: suoi rogiti, recanti date dal 1404 al 1447, sono conservati nell'Archivio [...] l'aggettivo "nuovo" farebbe supporre che si trattasse sostanzialmente di opera Em. 528, Perugia 1916; V. De Bartholomaeis, Le origini della poesia drammatica Id., Ilcod. Vitt. Em. 528 e il teatro musicale del Trecento, in Archivio stor. ital., CXIII( ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...