GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] 455 s.; G. Baglione, La vita de' pittori, scultori et architetti. Dal pontificato di Roma e l'opera di Carlo Lambardi, in L'Urbe, IX (1940), pp. 2-14; L. von La corte di Roma tra Cinque e Seicento, "teatro" della politica europea, a cura di G. ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] (23 sett. 1595) l'esistenza clandestina dell'Ordine, ed affiancò l'opera del cardinale legato A. de' Medici, inviato in Francia 1591, per la provincia germanica, ecc.); per il teatro ribadendo l'uso tradizionale del latino di contro all'esigenza delle ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] operare pratico, dove è invece evidente l'influsso degli scrittori della Restaurazione e dell'apologia che pubblicisti come L.-G.-A. de Bonald, J. de Maistre e da ultimo F.-R. de , e l'editto che aveva limitato l'attività dei teatri e sottoposto ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] Va ancora ricordata l'opera per l'ospitalizzazione nella Svizzera politica di B. XV si può ripetere ciò che scrisse Giuseppe De Luca: "La S. Sede fu neutrale: ma la sua gesto, da degradarne le scene del teatro?". Non voleva che sul pulpito si ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] corso del biennio 1937-38, l’opera di Pacelli fu rivolta a contemperare per la prima volta (quando il teatro di guerra non si era ancora esteso Bologna 1992; P. Blet, Le card. Pacelli secrétaire d’État de Pie XI, in Achille Ratti Pie XI, a cura di Ph. ...
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FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] di Pietro de Palude alle Sentenze, compiuta a Genova nel 1315, C, soprattutto, l'opera Compendium donorum, der VerfassungMailands ... 1075-1117, Halle 1881, passim; P. Rajna, Il teatro a Milano e i canti intorno ad Orlando e Ulivieri, ibid., XIV ...
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BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] d'empietà, partecipando a risse, falsificando biglietti di teatro e testamenti, commettendo furti e truffe. Tra queste 1930; C. Photiadès Les vies du Comte de Cagliostro,Paris 1935, (l'opera più completa sull'avventuriero siciliano); B. Pincherle, ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] e quella luterana.
A. De Ferrari
La personalità letteraria del C. è tipicamente quella di un intellettuale di stampo umanistico che egemonizza vaste aree del sapere riducendole a una fondamentale dimensione retorica. Perciò forse l'opera sua più ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] può negare a volte una ruvida immediatezza.
L'opera si compone di due serie di " il C. ammira di più sono Cosimo de' Medici per il presente e Ferdinando il s., 82, 112, 152; G. Schizzerotto, Teatro e cultura in Romagna dal Medioevo al Rinascimento, ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] in Venetia 1557: ma l'opera in realtà era stata Venetiis 1720, COI. 134 n. 89; G. Ghilini, Teatro d'huomini letterati, I, Venezia 174?, p. 43; F 39, 114 n. 9; R. Devreesse, La chaine sur les Psaumes de D. B., in Revue biblique, XXXIII (1 924), pp. 65 ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...