CARNAGHI, Davide
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 5 settembre del 1865 da Carlo, che era custode e guardarobiere del teatro Milanese, e da Maria Fadda. In questo ambiente visse in stretto contatto [...] mese di affiatamento in provincia (al teatro Guidi di Pavia, l'11maggio 1891, fu rappresentata Ona scena de la vita, la prima delle "scene degnamente i suoi lavori, affidò loro la sua prima opera di ampie proporzioni, Elnost Milan.La prima parte, ...
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FRACANZANO (Fracanzani), Michelangelo
Teresa Megale
Nacque a Napoli da Francesco, pittore pugliese attivo nella città partenopea, e da Giovanna Rosa, sorella del pittore Salvator Rosa. Sconosciuto è [...] tuttavia, non rimane oggi alcuna opera certa. Fu probabilmente per risollevare fino al 1697, quando il teatro dell'Hôtel de Bourgogne venne chiuso per ordine sua presenza. Non si hanno notizie certe circa l'ultima fase della sua vita.
Fonti e Bibl.: ...
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DONAGGIO, Luciano
Alessandra Cruciani
Nacque a Trieste il 15 apr. 1886 da Pietro e Carla Miraz.
Iniziò lo studio del canto con G. Rota e si perfezionò poi a Milano con Ernestina Garulli e R. Bartoli. [...] avendo accanto l'ormai celebre Giuseppe De Luca. Nello stesso anno, sempre a Trieste, apparve al teatro all'aperto come al Politeama genovese, ove si esibì con esito più che felice in opere verdiane (Ernani, Forza del destino, Otello), in Mignon di A ...
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DOMIZI DEL COMANDATORE (Dei Commendatore), Pietro
Paolo Procaccioli
Fiorentino, figlio di Domenico di maestro Antonio di Domizio, nacque nel novembre 1446. Fu canonico flesolano, maestro dei chierici [...] possibilità di una commedia volgare credeva il Creizenach).
Gli anni nei quali visse e operò il D. sono anni centrali e determinanti per la storia e l'evoluzione del teatro, classico e non, nella Firenze del Rinascimento; li attraversa e li segna con ...
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LOCATELLI (Loccatello), Basilio
Teresa Megale
Nacque molto probabilmente a Roma, dal tornitore Iacobo e da una Altabella, tra la fine del 1590 e l'inizio del 1591, dato che si desume dalla notizia del [...] 'ambito del teatro accademico romano, in una o più delle numerose accademie attive nella città oltre a quelle citate: i Desiosi, gli Infiammati, i Fantastici, i Disuniti, i Vogliosi.
La raccolta di scenari del L., intitolata Della scena de' sogetti ...
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CORRADI, Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque a Parma, in un anno da porre presumibilmente tra il 1640 e il 1650. Del tutto ignoti sono gli itinerari della sua formazione letteraria nonché gli avvenimenti [...] a Vienna. Lo Ziani fu anche l'operista con il quale, in un arco a Carlo Pallavicino, assai legato, oltre che a Venezia, al teatro di Dresda (Il Vespesiano, 1678, 1680, Modena s. d "tassiano"; l'Amage regina de' Sarmati (1694) e l'Aristeo ...
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JACOVACCI (Jacobacci), Vincenzo
Marco Marica
Nacque a Roma il 14 nov. 1811 da Filippo, un commerciante di pesce, primo di quattro figli; a 18 anni ereditò il negozio paterno, che però lasciò ben presto [...] di ottenere a basso costo il nolo della partitura de La traviata ("di che non è capace quel Opera, Roma 1977-78, I, pp. 37-42, 54-57; M. Rinaldi, Due secoli di musica al teatro Argentina, II, Firenze 1978, pp. 737 s.; J. Rosselli, L'impresario d'opera ...
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CORALLI, Carlo
Rossella Motta
Nato a Bologna intorno alla metà del '700 (oltre alla data di nascita, non si conoscono notizie sulla famiglia), segretario del marchese F. Albergati Capacelli - famoso [...] l'uso della maschera, ma anche in parti tragiche e serie, in opere all'improvviso e a premeditato. Si esibì, secondo il Leonelli, anche nel teatro a Parigi fu quello di uno dei fratelli nei Jumeaux de Bergame, del Florian, rappresentata il 6 ag. 1782, ...
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BASTONA, Andriana
Ada Zapperi
Vissuta tra la fine del sec. XVII e i primi decenni del XVIII, deve la sua notorietà agli esordi teatrali del giovane Goldoni.
Nel 1734 recitava con la compagnia Imer, [...] Teatro S. Luca, sostenendo onorevolmente la sua parte, anzi, a detta del Bartoli, "faceva de breve, tutto il suo corpo l'aiuta a recitare in maniera perfetta 'ediz. venez. di G. B. Pasciuali, in Opere complete di C. Goldoni edite dal munic. di Venezia ...
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D'AFFLISIO, Elisabetta
Roberta Ascarelli
Nacque intorno al 1715 da Alessandro, in una famiglia di attori probabilmente di origine napoletana.
Napoletano è infatti il primo D'Afflisio di cui ci è giunta [...] sul padre della D., del quale non rimane traccia nel teatro del tempo e che viene ricordato dal Goldoni e dal de' comici italiani, Padova 1781, I, pp. 1 s.; II, p. 271; C. Goldoni, Mémoires, in Opere, a cura di G. Ortolani, Milano 1935, ad Indicem; L ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...