FERRARI, Paolo
Sergio Torresani
Nacque a Modena il 5 apr. 1822 da Sigismondo, ufficiale estense, e da Elisabetta Palmieri. Dopo che il padre fu nominato comandante del battaglione scelto dei Cacciatori [...] del giovanile Baltromeo calzolaro, che prese il titolo de Il codicillo dizio Venanzio (1865).
Dal 1880 la in Opere drammatiche, I-XV, Milano 1877-1884.
Fonti e Bibl.: L. Fortis, P. F., ricordi e note, Milano 1889; V. Ferrari, P. F., La vita il teatro, ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] teatro Filarmonico, entrambe 1803), La forza de’ simpatici, L’amore prodotto dall’odio e L’accortezza materna (rispettivamente al teatro Rossi, Pavesi fu incaricato di scrivere l’opera che inaugurò il teatro Sociale di Bergamo (Ippolita regina delle ...
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FORZANO, Giovacchino
Alessandra Cimmino
Nacque il 19 nov. 1884 da Andrea, originario della provincia di Messina, e da Elisabetta Lanini a Borgo San Lorenzo, nel Mugello, ove il padre era segretario [...] una famiglia di contadini delle paludi pontine; l'opera risente, però, della scarsa pratica del F L'Italie de Mussolini e son cinema, Paris 1985, ad Ind.; G. Puppa, La Francia in Italia e l'Italia in Francia, in Il teatro degli anni Venti, a cura di L ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] l'opera viene qualificata come "primo parto della sua penna" -, è un libero rifacimento del noto tema biblico della ribellione di Assalonne contro il padre Davide, già utilizzato da Calderon de , 7, 75, 81, 102. Sul teatro per musica dei C. cfr. A. ...
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DEL BUONO, Luigi
Roberta Ascarelli
Nato il 20 apr. 1751 a Firenze nel sobborgo di Rifredi da Filippo, piccolo possidente, e da Lucrezia Grazzini, iniziò nel 1773 a esercitare il mestiere di orologiaio [...] teatro e in grado di suscitare l'entusiasmo di un pubblico vasto ed eterogeneo. Con il Frilli al teatro del Cocomero dal 1776 al 1779, il D. si trasferì poi con una propria compagnia al teatrode ", con eccezione delle opere di Goldoni, Metastasio ...
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BERTOLAZZI, Carlo
Sisto Sallusti
Nacque a Rivolta d'Adda (Cremona) il 3 nov. 1870, da una famiglia di facoltosi borghesi. Nel 1888 la Gioventù filodrammatica milanese rappresentò il suo primo lavoro [...] , ma non trascurò il teatro: l'11 maggio 1891 aveva fatto rappresentare, sempre al Guidi, Ona scena de la vita, in dialetto il tema della paura e intitolarla I paurosi, ma l'opera gli ingenerò una tale insoddisfazione da correggerla ripetutamente sino ...
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GOVI, Amerigo Armando Gilberto, detto Gilberto Govi
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 22 ott. 1885 da Anselmo e da Francesca Gardini.
La famiglia era di ceppo emiliano: il padre, ispettore delle ferrovie, [...] inaugurò al teatro Alfieri il nuovo repertorio messo a punto da E. Canesi; inoltre, grazie alla riuscita di L'ægua de Sozeia di , la tournée di addio al teatro. Per l'occasione decise di mettere in scena un'opera mai rappresentata, ma alla quale ...
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FERRIGNI (Coccoluto Ferrigni), Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 15 nov. 1836 da una famiglia di commercianti di origine meridionale trasferitasi nella città toscana.
Il F. fu sempre estremamente [...] stesso sia postumi: Vent'anni al teatro, I, Il teatro dei burattini, Firenze 1884; II, come critico teatrale deL'Illustrazione italiana. Negli 339; M. Puccioni, Il Risorgimento ital. nell'opera, negli scritti e nella corrispondenza di Piero Puccioni ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] Le miserie d'Mônssu Travet (rappresentata a Torino al Teatro Alfieri il 4 apr. 1863 dalla compagnia di G. questo senso, anzi, l'opera del B. seppe trovare 26 sett. 1898. Vedi, inoltre: La storia de La Stampa (il nostro giornale, origini della Gazzetta ...
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CERLONE, Francesco
Stefano Giovanardi
Nacque a Napoli il 25 marzo 1722.
Proveniente da una famiglia di piccoli artigiani (il padre e il nonno erano tessitori e ricamatori), fu egli stesso ricamatore [...] , Saggi teatrali analitici, Napoli 1817, pp. 64-69; E. De Tipaldo, Biografie degli Italiani illustri, IX,Venezia 1844, pp. 216- 106-113; M. Scherillo, L'opera buffa napoletana, Napoli 1893, ad Indicem; B. Croce, I teatri di Napoli, Bari 1926, pp ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...