Scrittore francese (Parigi 1900 - ivi 1998). Autore estremamente prolifico, la sua produzione spazia dal romanzo al diario al teatro, portando ad alti livelli stilistici ed espressivi l'indagine introspettiva [...] reale e di chimerico che caratterizza la sua arte trova una delle espressioni migliori; Minuit (1936); Varouna (1940). Delle sue altre opere (1987), Les étoiles du Sud (1989). Del suo teatro, di chiara ispirazione cristiana, si ricordano: Sud (1953), ...
Leggi Tutto
Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] della storia reale (Magnus, 2005). Già ispiratore dell'avanguardia di Tel Quel, Ph. Sollers (n. 1936) è passato da opere che fonde i generi letterari del romanzo, del teatro e della poesia) traduce sul piano espressivo la condizione caotica del ...
Leggi Tutto
Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] la musica, il teatro, si comprendono appieno i reale sarà addotto per metafora dei valori formali e le apparenti 'trascrizioni' o 'traduzioni' [...] saranno un adempimento storico dell i temi e i personaggi delleopere. Il suo commento a L ...
Leggi Tutto
Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] sulla registrazione visiva del reale (mentre la stessa ansia compare in una delle prime opere narrative postmoderne, Milano 1989, 1990²).
P.P. Pasolini, Affabulazione, Pilade, in Teatro, Milano 1989 (ed. originali in Nuovi argomenti, n.s., luglio- ...
Leggi Tutto
Tedesca, letteratura di lingua
Antonella Gargano
Chi voglia ricostruire un possibile profilo del panorama letterario di lingua tedesca nell'arco di tempo successivo alla data limite del 1989, non può [...] opera sulla Germania della svolta della fiaba e protagoniste della letteratura con cui intreccia una fitta rete intertestuale. Il tedesco A. Ostermaier (n. 1967) sollecita una percezione del reale Napoli 2000.
Il teatro contemporaneo di lingua tedesca ...
Leggi Tutto
VÖRÖSMARTY, Mihály
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato il 1° dicembre 1800 a Puszta-Nyék, nel comitato di Fehér, morto a Pest il 17 novembre 1855. Il padre, che discendeva di nobile famiglia cattolica, [...] a una reale esigenza e della sua anima essenzialmente lirica (Tündérvölgy, 1826; Délziget, 1826; Magyarvar, 1828; Rom, 1830).
Al dramma invece lo attirava da una parte il suo senso vivo per il tragico e dall'altra il desiderio di liberare il teatro ...
Leggi Tutto
ZORRILLA y MORAL, José
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, nato il 21 febbraio 1817 a Valladolid da don José Zorrilla che vi rivestiva l'elevata carica di relatore della cancelleria e da doña Nicomedes [...] . A dieci anni fu messo a studiare dai gesuiti nel reale seminario dei nobili a Madrid, dove il padre era stato dove godé la protezione e l'amicizia dell'imperatore Massimiliano che lo nominò direttore del teatro nazionale. Nel 1866 tornò in Spagna ...
Leggi Tutto
SALINAS, Pedro
Carmelo SAMONA'
Poeta spagnolo, nato a Madrid il 27 novembre 1891, morto a Boston il 4 dicembre 1951. Dopo aver compiuto gli studî letterarî a Madrid, tenne il lettorato di spagnolo alla [...] S. una realtà interlocutoria, donna reale dinanzi a cui è possibile al Teatro completo, Madrid 1957. Opera critica: Jorge Manrique, o tradición y originalidad, Buenos Aires 1947; La poesía de Rubén Darío, ivi 1948; una larga scelta delle altre opere ...
Leggi Tutto
WAGNER, Heinrich Leopold
Carlo Grünanger
Poeta, nato a Strasburgo il 19 febbraio 1747, morto a Francoforte sul Meno il 4 marzo 1779. Compagno di studî e amico del Goethe, il W. iniziò la sua carriera [...] sua opera migliore, Voltaire am Abend seiner Apotheose (1778). Collaboratore delle Frankfurter gelehrte Anzeigen, traduttore di Shakespeare (Macbeth, 1779) e di Mercier (Neuer Versuch über die Schauspielkunst, 1776), assiduo frequentatore del teatro ...
Leggi Tutto
La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] quello che fu il teatro degli avvenimenti che ci 14: «E cui non e ancora nel cuore Alessandro per li suoi reali benefici?», come il Re giovane: Conti di antichi cavalieri, VI-IX una rigida classificazione delleopere letterarie; ma tuttavia ...
Leggi Tutto
operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., la parola aveva uso più ampio, riferita...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...