L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria: Bevagna
Laura Ponzi Bonomi
Bevagna
Centro umbro e poi municipio romano (lat. Mevania), sorgeva, come la città attuale, ai margini della valle umbra alle estreme [...] . Sono da ricordare un tempio pseudoperiptero con la cella ancora conservata, in opera listata, basi delle colonne e cornici dello stilobate di calcare, il teatro in opera laterizia di cui rimangono gli ambulacri ben conservati, le terme di cui ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Benevento
Marcello Rotili
Benevento
Scelta dai Longobardi come sede del loro esteso ducato meridionale istituito intorno al 576, la città nel 774, con [...] abitativo, sicuro nel caso del teatro, riguardò anche le superstiti insulae della città romana e altri edifici. Le la qualità degli interventi svolti in prosieguo dell’opera intrapresa con la rinnovazione della cattedrale, compiuta tra il 1114 e gli ...
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LIBANIO (Λιβάνιος, Libanius)
G. Manganaro
Celebre avvocato e maestro di retorica, nato ad Antiochia sull'Oronte, nel 314 d. C. e morto circa nel 393.
L. proveniva da famiglia della grande borghesia locale, [...] 368), al pari delle sue numerose lettere. Un notevole interesse per la storia del costume e del teatro pantomimico conserva il Syrie, Parigi 1959 (Bibl. Fr. d'Ath., 194). L'edizione dell'opera omnia di L. fu curata da R. Foerster, in voll. XII ...
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Vedi THORIKOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
THORIKOS (Θοριχός, Thoricus)
L. Guerrini
Località situata nella parte S-E dell'Attica, a N della regione mineraria del Laurion e di Capo Sunio. È stata identificata [...] 'epoca ellenistica assunse esclusivamente un ufficio industriale, e fu in seguito abbandonata. Nulla di certo si sa dell'opera di difesa intorno al teatro e al monte, ad eccezione di rapide menzioni da parte di antichi viaggiatori.
Bibl.: W. Miller-L ...
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L'Italia preromana. I siti campani: Cales
Nicoletta Scala
Cales
Il sito dell’antica C. è collocato nella località che conserva il toponimo di Calvi Vecchia, nell’attuale comune di Calvi Risorta (Caserta), [...] di municipium, sembrano infatti collocarsi il primo impianto del teatro, in opera quasi reticolata di tufo, costruito nella zona mediana della città antica in prossimità del limite occidentale delle mura; l’anfiteatro, che oggi si presenta come una ...
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ASPENDOS (῎Ασπενδος, Aspēndus)
A. Di Vita
Città della Panfilia (Asia Minore), presso il luogo del moderno villaggio di Balkiz, sulla riva destra dell'Eurimedonte (l'odierno Köprüsu), fiume che nell'antichità [...] , 8) ed è databile al I sec. d. C. Infine, incassato nella roccia delle pendici orientali dell'acropoli, si trova il teatro, dell'età di Antonino Pio, che, come ci dicono le iscrizioni, è opera di un non meglio noto Zenon e fu costruito a spese di A ...
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Vedi TODI dell'anno: 1966 - 1997
TODI
U. Ciotti
Città dell'Umbria, derivò il nome dalla sua posizione presso la linea di confine tra il territorio occupato dagli Umbri e quello in possesso degli Etruschi, [...] del colle sistemata probabilmente dopo la istituzione della colonia, si trovano il teatro e il monumento meglio conservato, i cosiddetti m 48 e reso monumentale dalla perfetta esecuzione dell'opera quadrata, dalle ampie nicchie semicircolari, che si ...
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SEMPER, Gottfried
Red.
Architetto e teorico dell'arte, nato ad Amburgo nel 1803 morto a Roma nel 1879.
Dopo aver studiato a Gottinga, Monaco, Parigi, divenne nel 1834 professore dì architettura a Dresda. [...] teatro di Corte, la Galleria di Pittura), a Zurigo (il Politecnico) a Monaco, a Vienna. Con K. F. Schinkel è da considerarsi il creatore della al significato, allo scopo, alle determinanti meccaniche dell'opera d'arte, il S., in diretto contatto ...
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ERACLEA AL LATMO (῾Ηράκλεια ἡ πρὸς Λάτηῳ Heraclea ad Latmum)
P. Romanelli
Città della Ionia alle falde del monte Latmo. Il suo nome fu dapprima quello stesso del monte, poi si mutò in Eraclea. Divenuta, [...] uno, piuttosto modesto, dedicato ad Atena; il mercato, il teatro, il bouleutèrion, ninfei, ecc. La cinta muraria ebbe all' stabilire cronologicamente queste successive fasi di sviluppo dell'opera, perché costruttivamente esse non presentano notevoli ...
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VARRONE (Marcus Terentius Varro)
S. Ferri
Fecondissimo scrittore latino, originario di Rieti (116-27 a. C.). aveva già compiuto 490 libri, come ci dice Gellio, quando arrivò all'età di 78 anni; le sue [...] immagini più fedelmente fisiognomiche (v. ritratto).
Altre opere di V. che riguardavano più o meno strettamente la storia delle arti, dovettero essere quelle sulle origini del teatro romano. Nelle Antiquitates poi era la descrizione topografica ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...