LICOFRONE (Λυκόϕρων)
G. Becatti
Poeta ed erudito greco, nato a Calcide nell'Eubea nel 330 a. C., figlio adottivo dello storico Lico di Reggio.
Frequentò ad Eretria Menedemo, fu poeta aulico ad Alessandria [...] 'ordinamento delleopere dei poeti comici e scrisse l'opera Περὶ κωμῳδίας che è perduta, e molte tragedie delle quali caratterizza il riferimento al teatro per Licofrone. Lo Schefold aveva supposto invece che si trattasse dell'immagine di Tespi.
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VALERIUS (Valerius Ostiensis)
P. Moreno
Architetto romano di Ostia, attivo nel I sec. a. C.
È ricordato da Plinio come autore della copertura di un edificio per spettacoli, in occasione dei giochi dati [...] . Il contesto non illumina sulla natura dell'edificio, forse un teatro provvisorio di legno, ma precisa che , Cicerone e Varrone, console nel 34 a. C., e l'opera di V. si daterebbe al tempo della sua edilità attorno alla metà del I sec. a. C.
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...