Pittore e incisore svedese (Stoccolma 1853 - Sundborn, Falun, 1919). Studiò a Stoccolma e a Parigi. Eseguì alcune decorazioni monumentali (affreschi nel Museo Nazionale, 1896, nel Teatrodell'opera di [...] con didascalie da lui stesso composte, pubblicate in forma di libro nel 1899 (Ett hem "Una casa"). Nel 1906 pubblicò Spadarfuet e nel 1910 Åt solsidan, sottotitolo: Ett hem "Una casa". Illustrò anche opere di altri autori (E. Sehlitedt, V. Rydberg). ...
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Scultore (Montbard, Côte d'Or, 1822 - Roma 1905); allievo di J. Pradier, ne seguì il gusto accademico. S'ispirò generalmente a modelli classici, talvolta anche gotici (rilievi nella chiesa di S. Clotilde [...] sensibili i ritratti, prevalentemente in bronzo. A Parigi lavorò alla decorazione del Louvre (1857), della chiesa della Trinità (1863-71) e del teatrodell'Opera; eseguì numerosi monumenti: a Colbert (Reims), 1850; a Pascal (Clermont Ferrand), 1878. ...
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Scultore (Pulsnitz, Sassonia, 1804 - Dresda 1861). Frequentò l'accademia di Dresda e a Berlino fu allievo di Ch. Rauch; poi (1830) soggiornò in Italia. Nel 1832 fu nominato prof. dell'accademia di Dresda. [...] Fu autore, pur con elementi di accentuato realismo, di opere d'impianto classicheggiante: sculture per il teatrodell'Opera di Dresda e di Berlino; monumento a Goethe e Schiller a Weimar (1852-57); monumento a Lutero (realizzato 1868) a Worms, ecc. ...
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Architetto (Milano 1836 - ivi 1900). Si specializzò nella costruzione e nel rimodernamento di teatri. Il suo nome è legato a diversi teatri (Lirico di Milano, poi rinnovato; Storchi di Modena; Verdi di [...] Padova; Apollo di Lugano) e specialmente al teatro Costanzi di Roma (1878-80, poi teatrodell'Opera; alterato nel 1928 da M. Piacentini e ancora nel 1960). Ricostruì (1878) il teatro di Paola. ...
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Architetto (Vienna 1813 - Weidling, Vienna, 1868). Esponente dell'eclettismo, fu professore dal 1844 all'accademia di Vienna, dove, sempre in collaborazione con E. van der Nüll, partecipò a importanti [...] opere pubbliche, come la costruzione dell'arsenale (1847), e progettò in forme liberamente neorinascimentali il teatrodell'Opera (1862-69). ...
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Architetto (Harburg 1849 - Vienna 1919), collaboratore di F. Fellner nella costruzione di numerosi edifici teatrali, fra i quali a Vienna lo Stadttheater e il Volkstheater, a Berlino il Metropoltheater, [...] a Budapest il Népszínház, a Odessa il teatrodell'Opera e del Balletto, ecc. ...
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Architetto francese (n. 1709 circa - m. Bayreuth 1754). Nelle sue opere seguì una tendenza classicista derivata da G.-G. Boffrand. Attivo a Bayreuth dal 1740, diede alla città aspetto monumentale (Teatro [...] dell'opera, l'ospedale, la chiesa del castello, il Nuovo castello). ...
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Pittore (Homburg 1833 - Budapest 1904); allievo di C. Rahl a Vienna, collaborò con lui in varî affreschi. Trasferitosi a Budapest, vi ebbe fama come frescante (temi della storia ungherese nel Circolo Militare, [...] 1866; Museo Nazionale, 1877; Teatrodell'Opera, 1884; ecc.). ...
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VESTIBOLO (lat. vestibulum, d'incerta etimologia)
Vincenzo Fasolo
Vitruvio (VI-VII, 1), trattando degli ambienti che costituiscono la casa, li distingue tra quelli riservati "patribus familiarum" e quelli [...] e l'esterno, esso costituisce anche la transizione di temperatura tra l'interno e l'esterno.
Nel Teatrodell'Opera di Parigi (arch. Garnier) esso corrisponde alla fronte dell'edificio, e su esso s'apre successivamente il vano contenente lo sviluppo ...
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TSCHUMI, Bernard
Alessandro Carbone
Architetto franco-svizzero, nato a Losanna il 25 gennaio 1944. Vive e lavora tra New York e Parigi. Dopo gli studi svolti a Parigi e al Politecnico federale di Zurigo [...] des arts contemporains, Tourcoing (Francia) 1991; Metropont, Losanna 1992; Villa a L'Aia 1992-94. E tra i concorsi: Teatrodell'Opera di Tokyo, secondo premio, 1986; Valée du Flon, Losanna 1988-92; New Kansai Airport, Osaka 1989; Chartres, Jardin d ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...