Makavejev, Dušan
Riccardo Martelli
Regista cinematografico serbo, nato a Belgrado il 13 ottobre 1932. Cineasta eminentemente politico, tra la metà degli anni Sessanta e l'inizio dei Settanta è stato [...] Luc Godard, ha inserito nelle sue opere sequenze tratte da film di altri studiò regia all'Accademia per il teatro, radio, cinema e televisione. Realizzò scontra con gli usi e i costumi dell'Australia rurale. Lo iugoslavo-statunitense Manifesto (1988 ...
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Belmondo, Jean-Paul
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 9 aprile 1933. Uno dei simboli del cinema d'oltralpe degli anni Sessanta, scoperto [...] d'art dramatique di Parigi, per poi abbandonare il teatro in favore del cinema. Tra il 1957 e il 1958 in blue jeans) di Marcel Carné. La svolta della carriera fu consacrata da una delle prime operedella Nouvelle vague, À double tour (1959; A doppia ...
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Regista cinematografico statunitense, di origine ucraina, nato a Chicago il 29 agosto 1935. Le sue opere si rivelano caratterizzate da una notevole forza narrativa, espressa attraverso una messinscena [...] del caro amico Harold), F. volle invece confrontarsi con il mondo del teatro: nel primo caso in quanto luogo, set sul quale si svolge la e morali del proprio agire. The exorcist, operadella definitiva consacrazione da parte del pubblico, appare ...
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Chabrol, Claude
Aldo Tassone
Regista, critico e produttore cinematografico francese, nato a Parigi il 24 giugno 1930. Con molta accortezza, e sempre con un'indubbia padronanza del mezzo e delle strategie [...] e stilemi cinematografici (ma anche della letteratura e del teatro). Alle origini della Nouvelle vague con Le beau 1974 il vitale regista realizzò a ritmo convulso una decina di opere memorabili, tra cui La femme infidèle (1969; Stéphane, una moglie ...
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Egoyan, Atom
Simone Emiliani
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico armeno, naturalizzato canadese, nato a Il Cairo il 19 luglio 1960. Con David Cronenberg è considerato l'autore più rappresentativo [...] , si trasferì in Canada all'età di tre anni. Inizialmente attratto dal teatro (soprattutto dall'opera di Harold Pinter e Samuel Beckett) si iscrisse al Trinity College della University of Toronto. Alla fine degli anni Settanta si avvicinò al cinema e ...
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Zurlini, Valerio
Francesco Zippel
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Bologna il 19 marzo 1926 e morto a Verona il 26 ottobre 1982. Autore di un cinema 'silenzioso', attento alla psicologia [...] cimentò inizialmente nel teatro, allestendo alcune rappresentazioni che vennero portate in scena al Teatro universitario. Dopo Il successo giunse però con la sua opera seconda, Estate violenta (1959), storia della passione tra una donna matura e un ...
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Frears, Stephen
Federico Chiacchiari
Regista cinematografico inglese, nato a Leicester il 20 giugno del 1946. Una delle figure più significative della new wave inglese degli anni Ottanta, F. ha contribuito [...] teatro, allora sotto l'influenza dominante dei cosiddetti Angry Young Men, i giovani arrabbiati del teatro e della Kureishi che ha realizzato My beautiful laundrette, l'opera che lo ha lanciato a livello internazionale. Girato inizialmente ...
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Epstein, Jean
Valentina Pasquali
Regista e teorico cinematografico francese, nato a Varsavia il 25 marzo 1897, da padre francese e madre polacca, e morto a Parigi il 3 aprile 1953. Esponente di spicco [...] sottomesso alle regole di altre forme artistiche (letteratura, teatro) per riconoscergli un'autonomia e un linguaggio proprio. Poe, bensì un amalgama di suggestioni riconducibili a più operedello scrittore in cui, attraverso la tecnica del ralenti, E ...
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Brooks, Mel
Francesco Zippel
Nome d'arte di Melvin Kaminsky, regista, sceneggiatore e attore cinematografico statunitense di famiglia ebrea d'origine polacca, nato a New York il 28 giugno 1926. Innovatore [...] vecchiette!).
Cresciuto nel quartiere ebraico di Brooklyn, teatrodelle sue prime esibizioni da dilettante, tentò senza casa di produzione Brooksfilms con cui avrebbe prodotto tra gli altri l'opera seconda di David Lynch, The elephant man (1980), e l' ...
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Arrabal, Fernando
Bruno Roberti
Scrittore, drammaturgo e regista cinematografico spagnolo, naturalizzato francese, nato a Melilla (Marocco spagnolo) l'11 agosto 1932. Ha riversato sulla scena e sullo [...] , nei primi anni Cinquanta, iniziò a scrivere per il teatro (Pic-nic, 1952, e Los hombres del triciclo, solo nel 1972 con il titolo Il paese incantato), opera prima di Alejandro Jodorowsky su adattamento dello stesso A. da un suo dramma del 1958. Tra ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...