Amleto
Maria Saitta
Il dubbio che paralizza
Il personaggio di Amleto esisteva già quando Shakespeare ne fece il grande protagonista dell'omonimo dramma. Questo principe danese, che tormentosamente tenta [...] dei racconti originari diviene il personaggio malinconico dell'opera di Shakespeare, che interiorizza la vicenda. Nel scena centrale, con l'artificio drammatico del 'teatro nel teatro' costituisce il momento del disvelamento, che porterà poi ...
Leggi Tutto
ANELLI, Angelo (pseudonimi: Marco Landi e Niccolò Liprandi)
Riccardo Capasso
Nacque a Desenzano sul Garda il 10 nov. 1761. Compi i primi studi nel seminario di Verona, dedicandosi soprattutto alla letteratura [...] acceso dall'arguzia. Poeta quasi fisso del teatrodella Scala dal 1799 al 1817, l'A. fornì a molti grandi musicisti libretti che costituivano un concreto tentativo di uscire dai canoni dell'opera buffa consacrati da Paisiello e da Cimarosa ...
Leggi Tutto
Critico e saggista italiano (Trani 1912 - Roma 2001). Ha curato edizioni di autori italiani e francesi, e ha pubblicato numerosi saggi di solida impostazione storica e di fine penetrazione critica e psicologica, [...] (ed. delle Piacevoli notti di G. Straparola, 1943; delle Rime di F. Berni, 1945; ed., da lui diretta, delleOpere di L. di ricordi (Gli anni dell'attesa, 1987) e curò un'antologia dei suoi scritti (Il teatrodelle passioni, 1993). Del coltissimo ...
Leggi Tutto
Commediografo (Parigi 1622 - ivi 1673). Assunse il nome d'arte di M. dopo essersi dato al teatro. Studiò a Parigi nel collegio di Clermont (oggi liceo Louis-le-Grand), retto dai gesuiti; fece in seguito, [...] compagnia comica sotto il nome di "Illustre Théâtre": l'esito dell'impresa fu mediocre; due anni dopo M. era per le musiche, per la varietà, la ricchezza delle scene e degli apparati, al nuovo teatro d'opera verso il quale già si orientava il gusto ...
Leggi Tutto
Critico letterario italiano (Terni 1897 - Firenze 1968); prof. universitario dal 1950, ha insegnato nelle univ. di Cagliari (fino al 1952) e di Catania, e dal 1958 in quella di Perugia. La sua opera più [...] , 1964), particolarmente attento ai valori poetici del testo. Tra le altre sue opere: G. Boccaccio (1941); Sul teatrodell'Ariosto (1946); La poesia minore dell'Ariosto (1947); Interpretazioni foscoliane (1948); Ruzzante (1953). Alcuni tra i suoi ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] , deve essere seguita e ricostruita attraverso le testimonianze delleopere letterarie e dei documenti ufficiali.
L’affermarsi del farsa atellana e le varie forme di pantomima dominano nel teatro.
La prima età imperiale
L’età imperiale vide un ...
Leggi Tutto
Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] cura di saper questo; entra e percorre ammirando l'opera grandiosa e bella dell'architetto.
Quando l'A. scrisse al doge di Venezia 1573, e le altre commedie dell'A. esercitarono influenza considerevole sul teatro francese. Il Montaigne, che giovine ...
Leggi Tutto
Trattato (1° sec. a.C.) del trattatista latino Vitruvio, in dieci libri.
Approfondimento di Francesco Pellati, s.v. Vitruvio (Enciclopedia Italiana)
§ Il "De Architectura". - Raccogliendo e riassumendo [...] e risposta: ed è propria del genere la solenne dedicazione dell'opera. Occorre qui subito precisare che V. dava alla parola i capitoli che trattano dei teatri, delle costruzioni marittime e soprattutto delle basiliche, perché queste costruzioni ...
Leggi Tutto
Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] opera dei Lendinara). Oltralpe, di grande rilievo sono gli stalli del c. dell’abbazia di Westminster a Londra (13° sec.), della o spezzati, ovvero dialoganti tra loro. Nell’Ottocento il c. fu usato in composizioni sinfoniche e nel teatro d’Opera. ...
Leggi Tutto
Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] a riflessioni sui ‘modi’ di presentazione e i comportamenti nello spazio dell’opera (C. Boutin, R. Horn, R. Mucha, M. Serebrjakova). per la danza, con riferimento alle nuove forme di teatro-danza e alla post-modern dance statunitense, la quale ...
Leggi Tutto
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...