CAVAZZI, Alfonso
Claudio Mutini
Nacque a Modena in data non facilmente precisabile, ma compresa forse tra il 1660 e il '70. Studiò in patria, ove si addottorò in diritto, conseguendo nello stesso tempo [...] più alte proprio nella pratica degli scrittori di teatro e nella prospettiva di un generale rinnovamento del repertorio essere limitata dalle modeste risorse inventive dell'autore prima che dall'insorgere di opere competitive. Va considerato a questo ...
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DONIA, Matteo
Maria Muccillo
Nacque attorno alla metà del sec. XVI a Palermo. Nulla si sa della sua famiglia, ma si può supporre che appartenesse alla migliore società palermitana, come si desume da [...] che l'opera fu iniziata nel periodo dei suoi studi pisani, in gioventù dunque, e si lamenta dell'invidia di opere di poeti contemporanei come il Caramella, il Brandi, il Rolandini (cfr. V. Auria, Notizie d'illustri letterati di Palermo. Teatro ...
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GIGLIARELLI, Raniero
Andrtea Proietti
Nacque ad Assisi il 14 apr. 1850 da Michele, che dirigeva l'azienda familiare di gestione dei forni di Assisi e Trevi, e da Geltrude Bergamini. Dopo gli studi in [...] si occupò di ricerca storica. Nel 1870, quand'era ancora studente, la filodrammatica della Concordia di Perugia aveva rappresentato al teatro del Carmine la sua opera Amore e patria, in cui l'autore aveva interpretato il ruolo del protagonista. Altri ...
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GUARINI (Guarino), Alessandro, il Vecchio
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara nel 1486 da Battista di Guarino. Ebbe sei sorelle e due fratelli, uno dei quali, Alfonso, fu letterato e commediografo.
Il padre, [...] al G.: egli fu l'unico sostegno dello Studio di Ferrara quando "dalla maligna qualità . ereditò anche la passione per il teatro, con il quale si cimentò conquistando . Si conservano un suo ritratto settecentesco, opera di G.B. Galli (Cittadella, p ...
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LUTTI (de Lutti), Francesca
Elena Rialti
Nacque a Riva del Garda il 31 genn. 1827 da Vincenzo e da Clara Capolini.
Il padre discendeva da una delle famiglie più in vista della valle delle Giudicarie, [...] A. Gazzoletti, il libretto Berengario d'Ivrea (1854), opera lirica che andò in scena senza successo al teatro alla Scala di Milano il 22 marzo 1858. Si rese quindi promotore dell'istituzionalizzazione di numerosi corpi musicali quali la banda, la ...
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GHIRON, Samuele
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque il 5 ott. 1842 a Casale Monferrato da Elia Vita e Rosa Sacerdote. La sua era una importante famiglia ebraica piemontese, colta e agiata, che annoverava tra [...]
Nel 1879 il G., che nel 1871 aveva tentato la via del teatro con una commedia, La croce del cavaliere, duramente stroncata dalla critica, della nascita di Garibaldi raccontandone la vita e dipingendolo a tutto tondo come un eroe.
Tra le altre opere ...
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LINARES, Vincenzo
Alice Di Stefano
Nacque a Licata il 6 apr. 1804 da Filippo, agiato mercante di origine spagnola, e da Nicoletta Lenzi. Dopo i primi studi nella città natale si trasferì a Palermo, [...] è meglio passarsela in racconti, in novelle, nei capricci delle mode, e nei trilli del teatro. Così fa chi ama la pace, così faremo noi di innovatore del genere della novella popolare. I tre volumi che costituiscono l'opera uscirono a Palermo tra il ...
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GHIRON, Ugo
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque a Roma il 24 ag. 1876 da Bonaiuto, piemontese, e da Minerva Nahmias, toscana, entrambi di origine ebraica. A Roma fece i suoi studi ginnasiali, trasferendosi [...] del pascià (Torino 1948). Per il teatro aveva scritto Il buon Teghenow, rappresentato a Livorno nel 1931 dalla compagnia Sainati.
Il G. morì a Roma il 3 marzo 1952.
Fonti e Bibl.: Alcuni giudizi della stampa sulle operedell'autore, in U. Ghiron, Gli ...
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BOSSI, Gerolamo
Valerio Castronovo
Di nobile famiglia pavese, dei Bossi d'Azzate originaria di Milano, ascritto per privilegio, con i figli, all'ordine patrizio e senatorio di Roma, nacque a Pavia da [...] , in epoca successiva, delle vicende storiche della città e del territorio pavese. Molte sue opere, rimaste manoscritte, vennero ecc.
Il B. morì a Pavia nel 1646.
Bibl.: G. Ghilini, Teatro d'huomini letterati, I, Venezia 1647, I, p. 112; G. Cinelli ...
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BENCI (Bencio, Benzi, Bencius), Francesco
Renzo Negri
Nacque ad Acquapendente nel 1542, come dimostra il Tiraboschi, confutando i biografi precedenti sulla base di due lettere scritte dal B. a Pier [...] il 6 maggio del 1594 e venne sepolto nella chiesa dell'Ordine.
La sua opera, interamente in latino, pur variata nei contenuti e nei e riflettono la natura retorica e l'immobilità dei teatro latino rinascimentale; un terzo dramma, ricavato però dalla ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...