I santuari e i pellegrinaggi
Giovanna Rech
I santuari e i pellegrinaggi sono fenomeni religiosi che si rincorrono nello spazio e nel tempo. Se il santuario è principalmente un luogo sacro, il pellegrinaggio [...] ci si reca, è per vivere la liberazione dalla quotidianità delleopere e dei giorni. Si instaura così una relazione di : spesso il luogo verso il quale ci si dirige è stato teatrodell’apparizione di un santo, è avvenuto il miracolo, una folla di ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] ", e fra gli scrittori del secolo, coi due volumi delleOpere toscane dell'Alamanni, "le storie et discorsi del Machiavello in 4º"( storia del teatrodella quale fu curioso e attento osservatore.
Dei suoi studi, dei suoi libri e dell'eredità da ...
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DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] de Salviatis, dalla potente famiglia che l'aveva adottato.
L'opera, che verrà ristampata a Roma al cadere del 1520 con il punto, Firenze è stata prescelta dalla Provvidenza a essere teatrodell'azione spirituale del domenicano e a divenire la nuova ...
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NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] loro frequenza agli spettacoli del circo e del teatro, opponevano alla proibizione, e cioè che nella Dio, ed egli ha affrontato più direttamente questo problema alla fine dell'opera, in un passo di difficile interpretazione, in cui egli afferma ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] nel 1844 grazie a Ottavio Gigli, nell’edizione da questi curata delleOpere edite e inedite di Pallavicino (I, Roma 1844, pp. 2958; B. Filippi, Il teatro degli argomenti: gli scenari seicenteschi del teatro gesuitico romano: catalogo analitico, Roma ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] e le avventure amorose dei personaggi (che affievoliscono il lato tragico e rendono l'opera, spesso a lieto fine, simile al melodramma), dell'influsso del teatro di Racine e Corneille, dal quale traggono soggetti storici (Meemet, di argomento turco ...
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GIOVANNI de' Cauli (Iohannes de Caulibus)
Marco Arosio
Non è conosciuto alcun documento che tramandi di lui notizie certe: si deve ritenere sia vissuto durante il XIV secolo. Le uniche informazioni provengono [...] a rivelazioni private e ai Vangeli apocrifi. La paternità dell'opera venne in seguito attribuita a G. e ad altri e XVI, I, Firenze 1872, pp. 182 ss., 306; Id., Origini del teatro italiano, I, Torino 1891, pp. 124-134; U. Nomi Venerosi Pesciolini, Per ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] editore delle Rime), con privilegio di stampa concesso ancora da Paolo III. Una copia dell'opera fu ibid. 1961, p. 103; P. Bembo, Opere in volgare, a cura di M. Marti, Firenze 1961, ad ind.; P. Aretino, in Teatro, a cura di G. Petrocchi, Milano 1971, ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] fuori dalle chiese; dal teatro Quirino di Roma, il 31 maggio 1945, proseguì in teatri e piazze di molte città , il papa chiese perentoriamente quali fossero le fonti di finanziamento dell'opera.
Si accertò che, nel 1959, le entrate erano state di ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] Immensa la fortuna europea del G. (oltre quella italiana, misurabile nelle numerosissime ristampe delle sue opere: la Piazza fu stampata almeno 25 volte fino al 1675): il Teatro fu tradotto in francese (Parigi 1586) e in spagnolo (Barcellona 1600); l ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...