Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] di farsi assegnare il grande blocco di marmo abbandonato nel cortile dell’Opera del Duomo, da cui avrebbe ricavato il David.
È a composizione – finestra aperta su uno spazio immaginario, teatro di eventi trascendenti – ha sempre costituito una ...
Leggi Tutto
Trattato (1° sec. a.C.) del trattatista latino Vitruvio, in dieci libri.
Approfondimento di Francesco Pellati, s.v. Vitruvio (Enciclopedia Italiana)
§ Il "De Architectura". - Raccogliendo e riassumendo [...] e risposta: ed è propria del genere la solenne dedicazione dell'opera. Occorre qui subito precisare che V. dava alla parola i capitoli che trattano dei teatri, delle costruzioni marittime e soprattutto delle basiliche, perché queste costruzioni ...
Leggi Tutto
Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] opera dei Lendinara). Oltralpe, di grande rilievo sono gli stalli del c. dell’abbazia di Westminster a Londra (13° sec.), della o spezzati, ovvero dialoganti tra loro. Nell’Ottocento il c. fu usato in composizioni sinfoniche e nel teatro d’Opera. ...
Leggi Tutto
Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] attori non professionisti; il rifiuto del teatro di posa e la scelta prevalente degli ambienti e di un parlato naturale, a volte dialettale, mai da doppiaggio. L’opera riconosciuta come iniziatrice della corrente neorealista resta il capolavoro di R ...
Leggi Tutto
Architetto (Capiatone, Rota d'Imagna, 1744 - Pietroburgo 1817). In tempo neoclassico Q. fu il maggiore interprete del Palladio; non cercò in lui il pittorico, germe sviluppato dal barocco, bensì l'armonia [...] e funzionali del periodo. Un'attenzione, inoltre, rivolta all'inserimento armonico dell'architettura nel paesaggio, emerge in particolare in opere come l'Accademia delle scienze o il teatrodell'Ermitage di Pietroburgo, posizionati lungo la Neva. ...
Leggi Tutto
Pittore e scultore italiano (n. Luzzara 1943). Considerato uno dei protagonisti dell'avanguardia artistica internazionale, molte e significative sono state le intuizioni che, fin dalla metà degli anni [...] , per la collezione Gori (2001, Fattoria di Celle); l'installazione Teatrodell'arte e della guerra (2006, Teatro Farnese di Parma). Le sue opere sono state presentate in varie edizioni della Biennale di Venezia (1972,1982, 1984, 1995) e nei più ...
Leggi Tutto
Pittore (Lop´jal, Vjatka, 1848 - Mosca 1926). Membro del gruppo degli Ambulanti, applicò la sua arte alla pittura, all'illustrazione alla scenografia, emergendo tra i protagonisti della corrente volta [...] Sneguročka ("La fanciulla di neve") di A. Ostrovskij (1881, ivi), utilizzati per la rappresentazione dell'opera omonima di N. A. Rimskij-Korsakov (1885) nel teatro privato di Mamontov; illustrazioni di Pesn´ o veščem Olege ("Canto di Oleg il profeta ...
Leggi Tutto
Artista multidisciplinare italiano (n. Firenze 1939). Dopo aver studiato all’Accademia di Belle Arti a Firenze e a Berlino, ha disegnato scenografie per gruppi di teatro sperimentale e ha fondato la casa [...] Projekte, Vienna (2014-15). Autore nel 2018 per l’Istituto della Enciclopedia Italiana dell’opera What to say what not to say, tra le più recenti esposizioni delle sue opere si cita la mostra Sistema - Dematerializzazione - Testo, presentata nel 2021 ...
Leggi Tutto
Pittore (Rostov sul Don 1880 - Erevan 1972). Studiò nella Scuola di belle arti di Mosca (1897-1904) con V. A. Serov e K. A. Korovin. Una serie di viaggi in Medio Oriente (1910-11; 1913) ebbe un ruolo decisivo [...] del suo paese. Fece le scenografie dell'opera Almast di A. A. Spendiarov (1938-39) a Erevan e di Filumena Marturano di Eduardo De Filippo al teatro Vachtangov di Mosca (1957). Per il carattere decorativo della sua pittura fu tra i pittori accusati ...
Leggi Tutto
Architetto tedesco (Solgne, presso Metz, 1877 - Stoccarda 1956), prima assistente, poi successore di Th. Fischer al Politecnico di Stoccarda (1907-43). Stabilitosi poi in Turchia, tornò in Germania nel [...] ), Stadthalle di Hannover (1914), stazione ferroviaria di Stoccarda (1911-28), Museo dell'arte a Basilea (1931-36), una serie di ponti per le autostrade tedesche (1935-41), teatro di Ankara (1943), ricostruzione dell'Opera Haus di Düsseldorf (1956). ...
Leggi Tutto
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...