ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] ad opera di studiosi tedeschi (dal 1878), con la resurrezione di Magnesia, di Mileto, di Priene ecc. Nella Grecia propria le ricerche condotte ad Atene (teatro di Dioniso, Asklepieion, Ceramico) culminano nella rimozione della "colmata persiana" dell ...
Leggi Tutto
Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] troppo mutili perché si possa esprimere un giudizio sul valore dell'opera, ma si direbbe tuttavia che lo stile scabro e vigoroso 'intravvede nella struttura interna del teatro di Nora d'età flavia: invece delle arcate prescritte dai canoni vitruviani ...
Leggi Tutto
L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] danza e dei luoghi in cui essa si manifesta (il teatro, principalmente; ma si tratta di un genere che teatralizza ogni possibile spazio). Esso opera la rimozione della malattia, della vecchiaia, della morte. Le eccezioni non mancano, ma si trovano in ...
Leggi Tutto
Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] , non v'è che l'altra menzione da noi citata in Plinio delleopere di Sosos di Pergamo: l'asàratos òikos, o "sala non spazzata", usata da Agrippa per le sue terme, e da Scauro per il suo teatro, costruito a Roma nel 58 a. C., e nel quale erano usati ...
Leggi Tutto
Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] richiamare alla mente gli attori del teatro classico per la solennità dell’impostazione e la capacità sublime con Santi diaconi martiri (cat. 46 b, c), conservati nel Museo dell’Opera di Santa Croce. Come è stato riconosciuto ormai molti anni or sono ...
Leggi Tutto
L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] una base quadrata, i cui lati differiscono solo di millimetri (teatro di Balbo, a Roma, 13 a.C.). A questo argilla e le murature cosiddette "disordinate" - Il panorama delleopere murarie che impiegano materiali deperibili e/o non prodotti in ...
Leggi Tutto
Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] sé l'eventuale struttura ‛astratta' o in cifra dell'opera aniconica. La ricerca di forme iconiche fino all'illusionismo cinema, da cui inizia la propria attività registica, ma anche nel teatro di prosa e lirico. Il suo primo film, Ossessione (1942), ...
Leggi Tutto
PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] e a Lucca più che a Roma, e si inscrisse nella filiazione dell'opera di Giunta Pisano (v.), il primo artista menzionato ad Assisi,
Assisi fu il teatro di un decisivo rinnovamento con l'apparizione o l'affermazione - a seconda delle diverse tesi in ...
Leggi Tutto
Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] Napoli con gli epigoni della scuola di Posillipo e Domenico Morelli, e Firenze, teatrodelle novità che di lì a manteneva un’impostazione molto accademica, mentre entrambi i vincitori delleopere di storia antica consegnarono i dipinti molti anni più ...
Leggi Tutto
GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] e della conduzione delleopereteatro di Marcello (come quella del cortile di palazzo Farnese) cerchia, articolandosi costruttivamente, tutto il perimetro. Si tratta, concettualmente, in fondo, delle stesse soluzioni angolari della chiesa delle ...
Leggi Tutto
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...