BERGALLI, Luisa
Claudio Mutini
Nacque a Venezia (Mazzuchelli) il 15 apr. 1703 da Giovan Giacomo, piccolo commerciante piemontese, e da Diana Ingali. Sebbene di umile condizione fu tenuta a battesimo [...] aveva un valore programmatico che supera largamente il piano dell'opera, la quale, condiscendendo al gusto imperante dell'epoca e alle più fortunate teorizzazioni in materia di teatro tragico, non poteva non allinearsi accanto alla maffeiana Merope ...
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BONONCINI (Buononcini), Giovanni (e non Giovanni Battista)
Carlo Frajese
Nacque a Modena il 18 luglio 1670 da Giovanni Maria e da Anna Maria Prezii. Iniziato lo studio del violoncello con il padre, [...] nel febbraio 1698, interruppe ancora nel 1702 l'intensa attività viennese (dal 1699 aveva prodotto numerose opere al Teatrodella Nuova Favorita) per recarsi a Berlino, chiamato alla corte prussiana dalla regina Sofia Carlotta, grande fautrice ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] 1526 (ibid., p. 104 doc. 78).
Committente dell'opera era Giovanni Antonio Saraceni, ricco mercante bolognese, che voleva Fu dunque a Bologna, entro il complesso e ricco teatrodella cultura artistica del terzo decennio del Cinquecento, che l'artista ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] a teatro, della partita di caccia, ecc., ed Il diario di Gino Cornabò (ibid. 1942), registrazione ironica delle considerazioni di un goffo intellettuale velleitario, condizionato dalla società del consenso organizzato; e si tratta forse dell'opera ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] mentale; se, quasi unico fra gli universitari italiani, avvertì il valor poetico e il significato politico-culturale dell'opera dannunziana, il teatro in ispecie; se con eloquenza e passione civile celebrò Carducci e De Sanctis (Saggi filologici, I ...
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GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] negli Orti Farnesiani sul Palatino, dove gli Arcadi eressero un teatro e si riunirono per qualche tempo. In seguito a discordie tra precedente del G. nella composizione della canzone libera.
L'edizione più completa delleopere del G. uscì a Verona ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] della Commissione per l’edizione nazionale delleopere di Petrarca e, contemporaneamente, nella redazione dell’Enciclopedia sul teatro, a cura di A. Barbina, Roma 1989.
Fonti e Bibliografia
Roma, Arch. storico dell'Istituto della Enciclopedia ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] la poesia, i dialoghi platonici come base per il teatro, un ritorno alla primitività sintattica per il cinema, (1965), testi in cui il percorso conta più dell’opera e la persona dell’autore è una componente del significante.
Costretto in ospedale ...
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CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] è suggerita da P. Napoli Signorelli, Storiacritica dei teatri antichi e moderni (10 voll., Napoli 1813), e un esame superficiale delleopere (la stessa classificazione delle commedie è assai indicativa: familiari, romanzesche, popolari, eroiche ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] , il teatro stabile del D., che si sarebbe dovuto aprire nella Pasqua del 1787, non fu mai fondato e l'autore dovette tornare a Pisa nel 1788, nuovamente in enormi difficoltà economiche. Nei soliti cenni introdotti nelle prefazioni delle sue opere ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...