Belgio
La prima proiezione in B. del cinematografo Lumière avvenne a Bruxelles il 1° marzo 1896, ma nel Paese non si sviluppò subito una produzione nazionale, sebbene le premesse scientifiche del cinema [...] dei suoi film) e Madeleine Ozeray, che s'impose dapprima in teatro e recitò poi nei film di Pierre Chenal e di Julien Duvivier e film girati in lingua fiamminga: il numero delleopere prodotte fu comunque sempre piuttosto limitato, pur diffondendosi, ...
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Wyler, William (propr. Willy)
Guido Fink
Regista cinematografico tedesco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Mulhouse (Alsazia) il 1° luglio 1902 e morto a Los Angeles il 29 luglio [...] talkies, e quindi di un rapporto del tutto nuovo fra teatro e cinema che il regista esplorò magistralmente a partire da e la sua opera firmato da Aviva Slesin (Directed by William Wyler), mentre nel 2002, per il centenario della sua nascita, l ...
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Filippine
Grazia Paganelli
Cinematografia
Nelle F. il cinema ha sempre rappresentato una parte importante della vita quotidiana e della cultura dei suoi abitanti, e il suo sviluppo ha proceduto costantemente [...] suo primo film nel 1970, Want-ed: perfect mother. In quest'opera si nota un uso particolare dei fumetti, segno di un desiderio forme della cultura popolare. Eclettico e attivo su molti fronti (lavorò per la televisione ma anche per il teatro), Brocka ...
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Attore teatrale e cinematografico, nato a Fontana Liri (Frosinone) il 28 settembre 1924 e morto a Parigi il 19 dicembre 1996. È stato il divo più amato del cinema italiano del dopoguerra, la cui formazione [...] Festival di Cannes, nel 1970 per Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca) di per pianola meccanica (1987) al Teatro di Roma. Nel 1950 sposò l crisi; e il tormentoso L'assassino (1961), opera prima di Elio Petri, lanciato da M. che ...
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SJOSTROM, Victor
Melania G. Mazzucco
Sjöström, Victor (propr. Victor David)
Regista e attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Silbodal (Värmland) il 20 settembre 1879 e morto a Stoccolma il [...] suoi genitori emigrarono negli Stati Uniti; alla morte della madre (1893), S. tornò in Svezia, aveva ereditato la passione per il teatro, mentre il padre, sfortunato uomo storia d'ambiente circense tratta da un'opera di L.N. Andreev. Dramma di rare ...
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Clair, René
Edoardo Bruno
Nome d'arte di René-Lucien Chomette, regista cinematografico francese, di origini ebraiche, nato a Parigi l'11 novembre 1898 e morto ivi il 15 marzo 1981. L'inventività e il [...] 1957, 386).
Lungi dal limitarsi al cinema, C. continuò a occuparsi di teatro, curando diverse messe in scena (l'ultima delle quali, l'Orphée di Gluck, nel 1973 all'Opéra di Parigi), e di letteratura. Oltre ai testi radiofonici, scrisse racconti, un ...
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PASINETTI, Francesco
Giovanna Rendi
PASINETTI, Francesco. – Nacque il 1° giugno 1911 a Venezia, primogenito di Carlo, medico, e di Maria Ciardi, figlia a sua volta del pittore vedutista Guglielmo.
La [...] della sceneggiatura, della regia cinematografica e teatrale, della fotografia e della storia dell’arte.
Nel 1936 esordì al Teatro chirurgici girati all’ospedale Rizzoli di Bologna, o le opere di più marcati intenti sociali (Nasce una famiglia del ...
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Algeria
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Il cinema in A., fatta eccezione per le immagini realizzate ad Algeri alla fine del 19° sec. da Félix Mesguich per conto dei fratelli Lumière, nacque negli anni [...] (1990), dove i personaggi vivono nel mito dei divi delle soap opera statunitensi. E mentre L'honneur de la tribu (1993) di rilievo del cinema algerino sono pure Mohamed Chouikh, attore di teatro e di cinema, passato alla regia con El kalaa (propr. ...
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Ōshima, Nagisa
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico giapponese, nato a Kyoto il 31 marzo 1932. Si è imposto negli anni Sessanta come la maggiore personalità della 'nuova ondata' cinematografica [...] stendere abbozzi di romanzi e a occuparsi di teatro. Legato agli ambienti della contestazione di sinistra, Ō. entrò nel cinema : si tratta di un'opera politica nel senso pieno del termine, che risente delle violente polemiche seguite alla ratifica ...
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Redford, Robert (propr. Charles Robert Jr)
Giuliana Muscio
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a Santa Monica (California) il 18 agosto 1937. Uno degli ultimi divi hollywoodiani, ha rivelato [...] , Charles, era un contabile), amante dell'avventura, si rivelò ben presto più e Russell Crouse, pur continuando a recitare in teatro (Sunday in New York di G. Kanin, la direzione di Sydney Pollack. In quest'opera, come in Inside Daisy Clover, gli è ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...