Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] simbiosi e le situazioni storiche in cui opera, il nazionalismo può essere forza di della Seconda guerra mondiale alla fine del 20° secolo, il continente europeo - fino alla nuova esplosione di guerre nei Balcani dopo il 1989 - non è stato più teatro ...
Leggi Tutto
Sindacalismo
Bruno Ugolini
(XXXI, p. 830, App. II, ii, p. 831; III, ii, p. 747; IV, iii, p. 333; V, iv, p. 774)
La fine del secolo ha visto le tre Confederazioni sindacali italiane (CGIL, CISL e UIL) [...] ebbe come teatro il congresso della CGIL il 2 luglio 1996 a Rimini; quello della CISL il 21 maggio 1997 a Roma; quello della UIL il 1996, dal SINPA (Sindacato Padano Autonomo). Il lancio dell'operazione ebbe il suo culmine nel settembre 1997, con l' ...
Leggi Tutto
Minoranze nazionali
Ester Capuzzo
(App. II, ii, p. 327; III, ii, p. 127; V, iii, p. 495; v. minoranza, XXIII, p. 404)
Il concetto di minoranze nazionali viene generalmente adottato per definire - attraverso [...] fondata sull'appartenenza nazionale ma, al contempo, opera nel senso di evitare che la tutela possa Montenegro), che è stata teatro di un nuovo conflitto interetnico nel Kosovo.
Dopo la promulgazione nel 1990 della Carta di Parigi per una ...
Leggi Tutto
PRIGIONIA bellica
Adolfo MARESCA
La convenzione firmata a Ginevra il 27 luglio 1929 sul trattamento dei prigionieri di guerra (v. guerra, XVIII, p. 55) costituiva, sì, il frutto dell'esperienza della [...] Il dilatarsi del teatro di guerra a tutti i continenti ed a tutti gli oceani; la concezione della guerra come guerra di un eccezionale apporto di mano d'opera straniera; prolungamento, questo, della prigionia bellica cui sono connessi tutti gli ...
Leggi Tutto
LAZZARINI, Domenico
Giulio Natali
Letterato e giurista, nato a Morrovalle (Macerata) il 20 agosto 1668, morto a Padova il 22 luglio 1734. Insegnò diritto civile e poi diritto canonico nell'università [...] la quale volle risuscitare lo spirito e la forma della tragedia greca.
Bibl.: C. Ghetti, La vita e l'opera letter. di D. L., Fermo 1905; E. Bertana, Il teatro tragico ital. d. sec. XVIII prima dell'Alfieri, in Giorn. stor. letter. italiana, suppl. IV ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] e in S. Maria dei Monti, da pontefice solo operò per proteggere gli affreschi di Raffaello in Vaticano o per altri del XVII secolo, in La corte di Roma tra Cinque e Seicento. "Teatro" della politica europea, a cura di G.V. Signorotto - M.A. Visceglia ...
Leggi Tutto
Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] altro volume di questa stessa opera, il fatto cioè che "l'analisi delle origini dello Stato di Terraferma deve della costruzione del castello delle Saline, sul confine fra il territorio padovano e la laguna (nel luogo che era già stato teatro ...
Leggi Tutto
Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] fastidiosi e contraddittori che si udirono per sei mesi al teatro, nelle botteghe e quasi ad ogni radunanza, col pericolo volume.
104. Sulla diffusione, ma anche netta condanna, delleoperedell'illuminismo radicale francese v. M. Berengo, La società ...
Leggi Tutto
Proprieta
Walter Euchner
Walter Santagata
Antonio Gambaro
di Walter Euchner, Walter Santagata, Antonio Gambaro
PROPRIETÀ
Filosofia e politica di Walter Euchner
Introduzione
Il rapporto tra proprietà [...] concetto con il famoso esempio dei posti a teatro. Se in un teatro, i cui posti potenzialmente sono di tutti, in quanto la sua assegnazione a determinati individui è operadell'uomo. Tuttavia entrambi ritengono che la proprietà comune ricevuta ...
Leggi Tutto
Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] diventerà una delleopere più lette della sociologia, De la division du travail social (1893). Anche per Durkheim il problema dell'ordine, mutevoli situazioni che si possono verificare sui teatri di guerra.
Differenziazione e disuguaglianza sociale. ...
Leggi Tutto
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...