VONDEL, Joost van den
Romana GUARNIERI
Poeta olandese, nato a Colonia da Joost V. e Sara Kranen il 17 novembre 1587, morto ad Amsterdam il 5 febbraio del 1679. Di famiglia originaria di Anversa, il [...] occasione dell'inaugurazione del nuovo Teatrodell'Accademia - data che segna in certo senso l'inizio del teatro nazionale di versi descriventi l'inferno testimoniano della conoscenza che V. aveva dell'opera dantesca - egli vivrà ancora diversi ...
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NEOAVANGUARDIA
Alessandra Briganti
. Il movimento definito complessivamente con il termine "neoavanguardia" ha le sue origini nella situazione sociale e culturale che caratterizza la seconda metà degli [...] delleopere. Date queste premesse appare evidente che è difficile, oltre che arbitrario, tracciare una netta divisione per settori dell'attività creativa degli autori della n. che passano spesso dalla produzione in versi a quella in prosa, dal teatro ...
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Parco letterario
Costante De Simone
Con la locuzione parco letterario si indicano iniziative culturali, a volte molto differenti tra loro, che hanno lo scopo comune di rendere partecipi i visitatori [...] alimentari, favorendo una partecipazione olistica del visitatore al contesto dell'opera letteraria cui si richiama il parco stesso. A fondamento , diffuso e diversificato. Eventi speciali, teatro, visite, accoglienza, enogastronomia, artigianato, ...
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WEISS, Peter
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Nowawes, oggi Babelsberg, presso Berlino, l'8 novembre 1916. Emigrato per motivi razziali nel 1934, nel 1945 assunse (mantenendola poi in seguito) [...] assai più analitico; trad. it., Torino 1967), ripresa del teatro nel teatro, dramma storico che condanna il processo storico come ricorrere di scoperta la finalità e quindi la funzione strumentale dell'opera, ma che talora ne ha sostenuto il discorso ...
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HERBERT, Zbigniew (App. IV, ii, p. 132)
Marcello Piacentini
Poeta, drammaturgo e saggista polacco, morto a Varsavia il 28 luglio 1998. Durante l'occupazione tedesca entrò nelle file dell'Armia Krajowa [...] Epilogo della tempesta) assume accenti malinconici senza mai scivolare nel pathos.
H. ha scritto anche per il teatro (Dramaty sec., in cui linguaggio e stile letterario del conoscitore dell'opera d'arte s'intrecciano con le convenzioni del diario di ...
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Havel, Václav
Giuseppe Dierna
Drammaturgo e uomo politico ceco, nato a Praga il 5 ottobre 1936. Esponente del movimento Charta 77, nel novembre 1989 contribuì alla nascita del Forum Civico. In seguito [...] , Spiklenci (1971; trad. it. I congiurati, 1980) e la riscrittura attualizzata della Beggar's opera di J. Gay nella Žebrácká opera (1972; trad. it. L'operadello straccione, 1974), il teatro di H. si è orientato verso atti unici di più immediato ...
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ZUKOFSKY, Louis
Cristina Giorcelli
Poeta, critico e prosatore statunitense, nato a New York il 23 gennaio 1904, morto ivi il 12 maggio 1978. Proveniente da una famiglia di ebrei russi di recente immigrazione, [...] narrativa e il teatro, la raccolta di racconti It was (1961), il romanzo Little (1969) e il dramma espressionista in 2 atti Arise, arise (1973). Come traduttore, insieme alla moglie Celia, Z. diede una singolare versione dell'opera lirica catulliana ...
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PRATOLINI, Vasco
Giuliano Manacorda
(App. II, II, p. 603)
Scrittore italiano, morto a Roma il 12 gennaio 1991. Nel 1955 con il romanzo Metello P. dava inizio alla trilogia Una storia italiana, che comprenderà [...] versi di diretta ispirazione autobiografica. Al teatro P. ha dedicato La domenica della buona gente (1952, in collaborazione e sul Sacchetti. Nel 1993 è stato pubblicato il primo volume dell'opera narrativa (Romanzi, a cura di F.P. Memmo).
Bibl.: ...
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ŽUPANCIR, Oton
Arturo Cronia
Poeta sloveno, nato il 23 gennaio 1878 a Vinica nella Carniola Bianca. Frequentò la scuola media a Novo Mesto e a Lubiana e l'università a Vienna. Riprese poi, senza finirli, [...] Parigi e a Vienna. Nel 1920 fu nominato direttore del teatro drammatico di Lubiana.
Lo Ž incominciò a scrivere e a questa ci dà un riassunto suggestivo dell'opera del poeta, che dalla poesia primitiva dell'infanzia è passato attraverso varie scuole ...
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WINKLER, Theodor
Ottone Degregorio
Letterato e giornalista tedesco, meglio conosciuto sotto lo pseudonimo Theodor Hell, nacque a Waldenburg (Sassonia) il 7 febbraio 1775 e morì a Dresda il 24 settembre [...] e letterario e per lunghi anni redattore del giornale Abendzeitung, sovraintendente dell'opera italiana (1825-32), direttore del teatro di corte.
Scrisse particolarmente per il teatro, senza originalità; pubblicò anche romanzi, novelle e liriche, ora ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...