Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] Nessuno penserebbe mai, credo, di mettere in questione l'unità delleopere maggiori di uno Stendhal, d'un Flaubert, d'un teatro e in parte del romanzo dannunziano? E a teatro e romanzo dannunziano non potrebbero attagliarsi queste altre parole dello ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] geloso (ibid. 1697 e 1698; v. i tre testi in P.I. Martello, Teatro, a cura di H.S. Noce, I, Bari 1980, pp. 1-45, Campanacci, Newton e E. M., in Radici, significato, retaggio dell'opera newtoniana. Atti del Convegno, Bologna-Cesena, 1988, a cura di ...
Leggi Tutto
Carlo Goldoni: Opere
Filippo Zampieri
Lo storico registra il giorno 25 febbraio 1707 come data di nascita di Carlo Goldoni, e, per scrupolo d'informazione, rammenta il nome del padre, Giulio, di professione [...] . Non solo personaggi e situazioni di queste commedie hanno loro anticipazioni in opere più giovanili; ma i modi tipici dell'arte goldoniana in quanto essa attingeva dal teatrodell'arte e in quanto per il suo fondamentale gusto realistico riprendeva ...
Leggi Tutto
Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] alla ricerca storica). Ciascuno nel proprio ambiente e tutti insieme nel più ampio teatro italiano, svolsero una decisa opera di sprovincializzazione della cultura italiana, inserendola nel dialogo europeo. Ognuno da posizioni proprie e peculiari, ma ...
Leggi Tutto
Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] di una sua gioconda esperienza settecentesca. Dal giornalismo dell'Addison alla filtrata prosa di memorie dello Sterne, dal divertimento dissipato della tradizione bernesca ai «concertati» del teatro comico o dell'opera buffa (si tratta di ipotesi di ...
Leggi Tutto
CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] rara edizione di questo scritto, generalmente noto nella più tarda ristampa del '51 (una terza edizione postuma dell'opera, in forma di lettera a Guidubaldo Della Rovere, fu curata da B. Zucchi, L'idea del segretario, III, Venezia 1614, pp. 425-32 ...
Leggi Tutto
PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] opere di suoi amici-filologi tedeschi di grande prestigio, Eduard Fraenkel e Gunther Jachmann, con cui Pasquali si confronta senza asprezza; aspra, invece, fu la polemica con Croce su Terenzio (1936-37). Gli studi sul teatro pilastro dell’opera è il ...
Leggi Tutto
DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] - raggirato da colui che è perno comico dell'opera, il servo Fessenio. La coppia comica che ; R. Alonge, "La Calandria" o il mito di Androgino, in Struttura e ideologia nel teatro italiano fra '500 e '900, Torino 1978, pp. 9-31; P. Stewart, Il ...
Leggi Tutto
MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] toni aspri il fallimento dell'operadella prudenza politica al fine della conservazione dell'ordine sociale. Il La biografia politica dalla ragion di Stato alla diagnosi psicodrammatica dell'uomo nel teatro sociale: M. rilegge Livio e Plutarco per il ...
Leggi Tutto
GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] curata da M. Fabi, che lavorò anche a una prosecuzione dell'opera fino agli ultimi anni del secolo XV, che però non 492 s., 496 s., 500 s.; P. Turchi, Pietro Verri e il "Teatro comico" del signor Destouches, ibid., pp. 602-605.
Sulle Memorie: E. ...
Leggi Tutto
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...