Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] l’approfondimento critico che Schmitt operadell’affermazione di Peterson. Schmitt, in conclusione della sua disamina, pone, riappropria del proprio ruolo sulla scena del teatro pubblico della storia occidentale, hanno intravisto la stessa verità ...
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Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] saṃskṛta, 'ben preparata' -, che sono l'una e l'altra fin dall'antichità appannaggio delleopere brahmaniche, Umāsvāti spinge in un certo senso il jainismo al di fuori della cerchia dei suoi adepti e lo prepara per le polemiche panindiane che dopo il ...
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Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] dinamiche storiche hanno ricondotto la festa - prima a operadello stesso De Martino, poi di altri autori che estetica ermeneutica, Genova 1986).
Gallini, C., La festa, in Enciclopedia del teatro del '900, Milano 1980, pp. 416-421.
Girard, R., La ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] intitolato Il Teatro de' Grandi, destinato ad una lettura nell'adunanza letteraria tenuta nel palazzo della Cancelleria dal prima parte della più importante delleopere ciampiniane: Vetera monumenta, in quibus praecipue Musiva Opera, sacrarum, ...
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FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] comprendere l'integrazione della società romana in questa difficile fase quattrocentesca di disciplinamento operato dal Papato, che della casa-torre (la "turris speculorum"), all'angolo tra via Montanara e via Teatro di Marcello, con la cella della ...
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CARRILLO DE ALBORNOZ, Alfonso
AA. Strnad
Apparteneva ad una delle più nobili e rinomate famiglie della Castiglia, imparentata con i Trastamare.
Il padre, Gómez Carrillo de Cuenca, signore di Ocentejo [...] Bologna, dell'Esarcato di Ravenna e della Romagna conferendogli ampi poteri. Doveva proseguire l'opera svolta , II, p. 449r; III, p. 136v; G. González Dávila, Teatro eccles. de las iglesias metropolitanas y catedrales de los reynos de las dos ...
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FABRONI, Carlo Agostino
Pietro Messina
Nacque a Pistoia il 28 ag. 1651 da Nicola e Lucilla Sozzifanti, due membri della piccola nobiltà cittadina.
Studiò presso gli oratoriani della sua città e, nel [...] amministrativo della Propaganda Fide; si interessò alla politica urbana, facendo tra l'altro chiudere il teatro di Pistoia 1874, pp. 148 s.; Id., Biografia pistoiese o Notizia della vita e delleopere dei pistoiesi, Pistoia 1878, pp. 159 ss.; G. Beani ...
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Possessione
Cecilia Pennacini
Il termine possessione designa fenomeni abnormi dell'esperienza e del comportamento, dovuti a presunti influssi esercitati sul corpo umano da forze soprannaturali. I sintomi [...] culturale e religioso. Ritroviamo una prospettiva vicina a questa nell'opera dedicata da A. Métraux, nel 1958, al vodù haitiano. vede nell'imitazione la funzione fondamentale dell'arte, e in particolare del teatro e degli altri generi drammaturgici, ...
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Felice V, antipapa
Francesco Cognasso
Amedeo VIII, duca di Savoia, figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castello di Chambéry il 4 settembre 1383. Successe [...] , la corte sabauda divenne teatro di vivaci lotte. Sospetti strani necessaria. Ma oramai la sua opera non era più desiderata. Alle conti di Savoia e lo scisma d'occidente, "Atti dell'Accademia Reale delle Scienze di Torino", 42, 1906-07, pp. 575 ...
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CHIGI, Flavio
Enrico Stumpo
Nacque a Siena l'11 maggio 1631 da Mario di Fabio, del ramo di Mariano della grande famiglia senese, e da Berenice della Ciaia.
Le fortune della famiglia non potevano certo [...] stesso tenore di vita del C., amante del teatro, della caccia, della buona tavola, oltre a procurargli satire e C. e i suoi rapporti con il Bernini, il Fontana e gli altri artisti operanti a Roma); P. Paschini, I Chigi, Roma 1946, pp. 36 s., ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...