LORENZO de' Medici, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 12 sett. 1492 da Piero di Lorenzo e da Alfonsina (1470 circa - 1520) di Roberto Orsini.
Salutata con "grande festa" la sua nascita, [...] era autonoma. E l'energia operativa era, se non altro, fiaccata Mutazione" e "riscontro" nel teatro di Machiavelli e altri saggi ad ind.; La corte di Toscana dai Medici ai Lorena. Atti delle Giornate di studio, Firenze 1999, a cura di A. Bellinazzi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gino Luzzatto
Pietro Costa
Gino Luzzatto è un personaggio di prima grandezza nella storiografia italiana del Novecento. La sua produzione si sviluppa, senza soste e interruzioni, dagli inizi del secolo [...] fra dinamiche sociali e istituzioni giuridiche; la città come teatro ed epicentro di conflitti sociali: sono questi i temi facendone uno snodo fondamentale della genesi del capitalismo. Fra le sue opere: La crisi delle compagnie mercantili dei Bardi ...
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Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] fatto uno scavo sistematico della località. Esiste la testimonianza epigrafica di un teatro e di terme pubbliche Arch. Class., XVII, 1965, p. i ss.; 284. (Tomba Campana). Strade e opere idrauliche: Pl. Fraccaro, Opuscola, 1957, 3, pp. 1-36; J. B. Ward ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] lomb., XII (1885), p. 463;A.D'Ancona, Il teatro mantovano del sec. XVI, in Giorn. stor. della lett. it., V (1885), p. 72; VI ( (1942), pp. 13, 42 s.; R. Bacchetta, La vita e l'opera di Monteverdi, in Claudio Monteverdi, Cremona 1943, p. 38; O. Tiby ...
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Felice V, antipapa
Francesco Cognasso
Amedeo VIII, duca di Savoia, figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castello di Chambéry il 4 settembre 1383. Successe [...] , la corte sabauda divenne teatro di vivaci lotte. Sospetti strani necessaria. Ma oramai la sua opera non era più desiderata. Alle conti di Savoia e lo scisma d'occidente, "Atti dell'Accademia Reale delle Scienze di Torino", 42, 1906-07, pp. 575 ...
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COSTA, Luigi Maria Pantaleone (Leone), marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Primogenito dei sei figli del marchese Vittorio Enrico Maurizio Giuseppe e di Elisabetta de Quinson, nacque [...] che vanno dal 1848 al 1860. Partecipò alla prima guerra d'indipendenza seguendo da volontario il re Carlo Alberto sul teatrodelleoperazioni. Il 3 apr. 1848 era nominato senatore, e accettò senza lasciare l'esercito. Mentre si preparava l'attacco a ...
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DURAZZO, Girolamo Luigi Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 20 maggio 1739, terzo figlio di Marcello (Marcello Giuseppe, detto Marcellino) e di Maria Maddalena Durazzo: apparteneva dunque, [...] di strada Balbi, la sala del Falcone, e acquistò anche il teatrodelle Vigne e quello di S.Agostino: di quest'ultimo, a partire dal alla cultura dei lumi.
Ne sono buon indizio le molte opere che gli vennero via via dedicate: nel 1773 l'anonima ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] temporalibus e in spiritualibus, si comprende il ruolo dell’ultima opera da lui pubblicata nel 1582, il De republica De regno Italiae di Carlo Sigonio, in Ead., Il teatrodella storia fra rappresentazione e realtà. Storiografia e trattatistica fra ...
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LOTTINI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Volterra nel 1512 da Antonio e da Costanza Giovannini, membri del patriziato cittadino. Sulla sua giovinezza non si hanno molte notizie. Sembra che [...] Firenze. Ma ormai la città di elezione del L., il teatrodella sua attività, era Roma. Nel corso del 1551 avviò inviare il L. presso Carlo V allo scopo di giustificare il loro operato. Il L. partì dunque per la corte imperiale, dove si trattenne ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] usati a Milano e riconoscendo la buona fede, condannò l'operato del C. inducendolo a dimettersi dal seggio di deputato.
Non ibid. s.d.), La conquista della gloria (ibid. 1900), Il corpo di ballo:scene della vita di teatro (ibid. 1903).
Pubblicò a ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...